Per prima cosa grazie a chi mi ha
votato con il desiderio di vedermi ancora in consiglio comunale. Purtroppo non
ce l’ho fatta ma risulto essere il primo dei non eletti. Il mio impegno
di critica costruttiva continuerà come semplice cittadino e come membro
di Cernusco Civica che potrà contare su Olivia Mabellini come consigliere
comunale.
Ci ho messo la faccia come sempre
e ci ho creduto prima con Olivia e anche
dopo con Paola Malcangio che abbiamo sostenuto ritenendola candidata
apprezzabile e portatrice di un
programma ambizioso che Cernusco merita. Ha vinto invece Ermanno Zacchetti, con un programma
molto meno ambizioso, segno
di continuità con la precedente amministrazione; ha vinto anche se solo con poco più di un quarto degli
aventi diritto al voto ma ha vinto e quindi dovrà governare Cernusco.
La giunta presentata da Zacchetti
lascia l’amaro in bocca a parecchi e molti dubbi sulla sua autorevolezza.
Lo lascia a chi lo ha sostenuto a
partire da Nicola Baboni, il cui ritiro dalle primarie doveva essere
ricompensato con un assessorato invece scomparso
, fino all’ex assessore Maurizio Rosci che come primo votato del Pd e
di tutti i consiglieri comunali si
aspettava la candidatura della sua maggioranza a Presidente del Consiglio che toccherà invece a Gianluigi Frigerio candidato contro Zacchetti
in queste elezioni e fino a un mese fa
capogruppo di Forza Italia, che sarà votato proprio da Pd e da Vivere Cernusco in cambio del suo sostegno a Zacchetti nel ballottaggio.
La giunta dal canto suo presenta l’onnipresente
Paolo Della Cagnoletta come garante della continuità dell’era Comincini pronto
a gestire le difficili partite Garzanti e Carosello.
La sorpresa Nico Acampora si vede
scippare l’Assessorato alle politiche giovanili, sua riconosciuta competenza, dal sindaco Zacchetti che cede invece l'Assessorato allo Sport alla Presidente
dell’Atletica Cernusco Grazia Vanni.
I più azzeccati sembrano essere
quelli di Vivere Cernusco mentre la Gomez si prende il design urbano manco
Cernusco volesse candidarsi al fuori salone.
Per finire Zacchetti si tiene
bilancio e lavori pubblici oltre ad altre innumerevoli deleghe nell’attesa di designare il settimo assessore.
Tra il serio e il faceto ritengo
che non sarà facile la navigazione di Zacchetti mentre mi fa piacere vedere la
preparazione dell’ opposizione che su alcuni punti potrà essere trasversale alle
posizioni in consiglio visto che una
seria opposizione non può che fare bene ai cittadini e a chi governa la città.
Anche se in politica non si fanno
sconti a nessuno, men che meno agli amici, lancio un abbraccio a Zac che mi
dispiace non poter pungolare direttamente in consiglio. Gli auguro di saper
ascoltare e accogliere positivamente i consigli e le critiche ovunque esse arrivino per crescere
come uomo e come Sindaco restando però sempre fedele al monito di Andrea suo
padre che gli ricordava spesso : “Guarda ti. Ma fa i
rob giust”, scegli tu ma fai le cose giuste.
Garga