Interessante l'articolo di Gustavo Zagrebelsky su Repubblica di oggi riguardo l'uscita del libro intervista a Rosy Bindi, "Quel che è di Cesare".
Posso aggiungere che il tanto proclamato invito di papa Benedetto XVI ai non credenti ad agire veluti si Deus daretur ( come se dio esistesse) è una contraddizione in termini.
Se cosi fosse non ci sarebbe stato bisogno di un tempo laico come è il nostro tempo.
La via per i credenti in politica è un'altra, ossia quella della contaminazione.
La via della laicità in politica è quella di "Cesare", ossia come se dio non esistesse.
Solo così si rispetterebe la volontà di Dio, ovvero dare a Cesare quello che è di Cesare, senza nominare il nome di Dio invano.
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