Ecco il testo del mio intervento nel Consiglio Comunale di Venerdi 6 ottobre riguardante l'approvazione del protocollo d'intesa per l'attuazione del P.P. 19
Vorrei fare una premessa riguardo al modo di fare politica per introdurre le mie considerazioni sul P.P. 19
Non basta "giocare" nella squadra che si ritiene migliore, per riferimenti ideali e per soluzioni proposte, per fare necessariamente cose buone ed essere cosi al riparo dal commettere errori.
Essendo la politica l'arte del possibile e non dell' infallibile, quello che conta è dare sempre ragione delle scelte che si compiono, senza ripararsi dietro al gioco della parti e delle maggioranze che ne derivano.
L’affermazione “ voi avete fatto peggio” oppure “si noi lo abbiamo fatto ma nella percentuale di 1 dove voi avete fatto 100” , può essere una consolazione ma non elimina il possibile errore.
Una nuova politica è possibile dove si riconosca che è l’oggetto in discussione a meritare un confronto e non le posizioni in campo.
Se è facile gongolare, e mi riferisco a qualsiasi amministrazione passata o presente, quando a votare a favore delle proprie scelte, è qualche membro dell’opposizione, risulta più difficile valorizzare le proposte altrui o accettare la messa in discussione delle proprie.
Di conseguenza una cosa vale non per chi la propone ma per le ragioni che la sostengono.
Credo che le scelte importanti per la città richiedano la ricchezza dei contributi di tutti.
Calcisticamente parlando una bella partita si gioca sempre con due squadre.
Occorre un’altra premessa riguardo al significato del cemento.
Non esiste a mio parere “cemento buono e cemento cattivo”, se non nel dibattito di parte.
Non esiste casa che non sia stata costruita dove prima c’ era terra e erba.
Quindi il cemento risponde a un significato positivo di sviluppo solo se si inserisce in modo armonico nel contesto e nello sviluppo della città.
Per venire al P.P.19 ritengo la decisione che siamo a prendere questa sera una scelta importante per la nostra città.
Questa Amministrazione ha il pregio di aver tenuto inalterato la destinazione d’uso del PGT nonostante un tentativo di cambiarla con il PII Fontanile-Masaccio bocciato nei primi atti di questa legislatura.
La soluzione che crea le condizioni dello spostamento della Scuola Aurora-Bachelet nell’area Matplast è senz’altro positiva e migliorativa di quella proposta dalla passata amministrazione.
Andiamo a valorizzare ulteriormente un’area a vocazione scolastica-sportiva e nel contempo a migliorare il contesto viabilistico della scuola grazie alla vicinanza della Tangenziale Est e della nuova, speriamo quanto prima, strada Vimodrone-Mirazzano.
Chi sa mai che questo nuovo insediamento scolastico oltre a quelli che potrebbero seguire, contribuiscano a fare arrivare a Cernusco la tanto desiderata terza stazione della metropolitana.
Infine auspico che la scelta di realizzare un pensionato sia di stimolo alla creazione di luoghi e servizi rivolti ai giovani affinché questi 320 e più studenti trovino a Cernusco un luogo, non solo dove dormire, ma anche dove realmente abitare.
Claudio Gargantini
Consigliere del Partito Democratico
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