venerdì 18 dicembre 2009

Prosperini e il crocefisso

Sulla figura di Prosperini segnalo due interventi che condivido, quelli di
Pippo Civati e Gad Lerner..
I toni del Prosperini come sarebbero definiti da Chicchito?

Mi imbarazza pensare che il Prosperini stava raccogliendo le firme per la difesa dei crocefissi che più con la raccolta di firme si fa con una vita politica limpida e trasparente e magari accogliente quale il crocefisso chiederebbe.
Nom mi sembra che la politica del nostro tragga ispirazione dalle beatitudini evangeliche.

Ciò la dice lunga su come la questione crocefisso dibattuta in questi giorni anche nel nostro consiglio comunale, non c'entri nulla con Gesù Cristo.

Per quanto mi riguarda sono uscito dall'aula all'atto della votazione sulla mozione in relazione alla sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo contraria all’esposizione del Crocefisso nelle aule delle scuole italiane durante il consiglio comunale di mercoledì 16 dicembre, proprio perchè la croce non ha bisogno di difese di parte ne di essere usata a scopi elettorali.
La croce sovrasta la difesa dell'identità.
La croce non mette bandierine nei luoghi pubblici ma scalda il cuore di chi testimonia e di chi ascolta.

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