Dal libro Le Madri non sbagliano mai leggo.
"Ma cosa chiedono i bambini? Cosa pretendono i ragazzi di oggi?
Vogliono una vera attenzione e ne hanno diritto.
Nel nostro paese essi rappresentano ancora un terzo della popolazione.
Ma come possono, osservava giustamente un giudice minorile, amare la famiglia se dalla famiglia non si sentono amati, o meglio compresi.
Come fanno ad amare la loro città se la loro città non li ama?"
Mi ha colpito questa ultima frase e mi sono chiesto come la nostra città, Cernusco, ami i bambini e in particolare l'infanzia?
Sono circa 1000 i bambini tra gli 0 e 3 anni.
Perchè non una cerimonia di "iniziazione" alla cittadinanza?
Una cerimonia in cui si salutino i nuovi cittadini e si presentino ai loro genitori i servizi per i primi anni d'età.
Dai nidi agli albi delle baby sitter.
Oltre a nuovi servizi per l'infanzia che dicano l'attenzione della nostra città verso di loro.
Servizi come il Tempo per le famiglie o come il servizio Nati per leggere?
Servizi che purtroppo non hanno ancora visto la loro nascita nella nostra Cernusco.
Sono presenti nei paesi limitrofi, ma da noi ancora nulla.
Ecco perchè nel mio piccolo, in consiglio comunale, ho votato contro la scelta del Sindaco Comincini e della maggioranza di rinunciare a un asilo nido nella frazione Ronco ad opera di un operatore privato in cambio di denaro per ristrutturare alcune case comunali.
Se l'asilo doveva essere barattato con qualcosa doveva esserlo con un servizio per l'infanzia.
Questo si che sarebbe stato un segno concreto che la nostra città accoglie i bambini.
Speriamo che nel futuro qualcosa si muova.
Gli spot non costano nulla. Le scelte qualcosa di più.
Ma in questo caso ne vale proprio la pena.
Io credo nei bambini e credo nel futuro. E tu?
http://www.facebook.com/cgargantini?ref=profile#!/notes/claudio-gargantini/benvenuta-infanzia/376515218780
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