lunedì 2 agosto 2010

Anniversario della strage di bologna. 30 anni fà passai anche io dalla stazione.


Ricorre oggi il trentesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna.
E ancora oggi quei morti vengono oltraggiati.

Da chi li usa per fischiare e da chi fugge quei fischi, mortificando cosi il ricordo di chi passava di li e li ha trovato la morte.

Quella mattina anch’ io sono passato dalla stazione di Bologna..
Mio padre era mancato da qualche anno e quindi non ci rimaneva che il treno per raggiungere Viserba di Rimini per la consueta vacanza estiva.
Seppi della bomba dal taxista che ci portò in albergo.




Ci sono minuti a volte che ci separano dalla vita e dalla morte.
Ci sono istanti in cui la nostra vita può cambiare.







Anche li ci fù la cattiva politica, i movimenti segreti, i depistaggi, i servizi deviati etc...etc...a decidere della nostra vita.
Come per piazza della Loggia a Brescia, per piazza Fontata a Milano, per il DC9 di Ustica e per tutte quelle stragi usate contro la povera gente, contro di noi.


Ma ogni morte, ogni ricordo non può che avere un nome e un cognome.
E in questi nomi e cognomi, ci sono 30 anni di vita rubati.
Ci sono affetti, incontri, relazioni.
C'è lavoro, riposo e divertimento.
C'è ciò che la vita ci ha donato alla nascita, e che qualche stupito codardo ci ha tolto, pensandosi padrone della vita e della morte.

Ripercorrendo questi miei ultimi 30 anni di vita, penso a ogni singola persona che a Bologna incontrò la morte.

Nelle cose più o meno belle che ho combinato c'è l' affetto e la commozione per coloro che in quel giorno con la mia vita ho sfiorato.

Amen.

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