Oltre che irritato dall'atteggiamento vero o presunto del premier, sono stupito dalla implicita morbosità nella continua scelta di fare prima pagina con l'argomento sesso-berlusconi, su giornali, tg, talk show e nell'intrattenimento tv.
E ora, come se non bastasse pure la gerarchia ecclesiastica, in piero scandalo pedofilia, a fare la morale alla politica con relative genuflessioni dai politici di destra come di sinistra.
Non guardo la tv (lo zapping veloce mi basta) e ora ho detto stop anche al quotidiano ( intasato dalle storie del Silvio nazionale e dall'aria fritta della discussione politica, dichiarazioni e controdichiarazioni cosi veloci che se ne perdi una non comprendi la seconda della stessa giornata. Quando avranno terminato di prenderci per i fondelli leggerò il resoconto. Per ora metto quel tempo in altro, fosse anche il nulla).
L'unica notizia interessante sarebbe quella, prendendo spunto dalla "trasparenza" della vita sessuale di Berlusconi, di indagare come siano storia di tutti i giorni i locali, le relazioni "erotiche", le feste hard, le accompagnatrici disponibili, i party a base di coca, di chiedersi perchè in Italia il sesso fa ancora così tanta paura e tanto audience.
Ma sul sesso, a seguire la chiesa, che sulla gestione dell'argomento ha fondato buona parte del suo potere sulle anime, ora ci si è messa anche la politica .
Questa è l'Italia.
Ho appena trascorso all'estero una quindicina di giorni, leggere da lì la rassegna stampa italiana sgomentava, soprattutto se comparata ai titoli degli altri giornali stranieri.
RispondiEliminaLa politica estera praticamente da noi non esiste, così come veramente povero è il panorama delle inchieste serie ed approfondite sui temi/problemi del nostro Paese.
Certo il panorama politico italiano è quello che è, ma neppure il giornalismo si riscatta.
Buone letture aiutano, insieme ad un piluccamento mirato della rassegna stampa. Ti suggerisco Ciampi ed il suo ultimo libro, "Non è il paese che sognavo".