Torna all'attenzione della città la questione A.C Cernusco attraverso una lettera aperta dell'Assessore allo sport Ermanno Zacchetti.
Nella missiva il messaggio è chiaro, non vengono più tollerate le società che non firmano le convenzioni e che occupano abusivamente gli spazi di tutti o concessi ad altre società sportive.
Inoltre viene sottolineato come tali comportamenti rechino un danno "etico" al sentire comune sportivo, fatto di lealtà e di comportamenti corretti non solo sul campo di gioco ma anche verso le altre società, il comune e l'intera città.
Non entro nei meriti della lettera. Penso che l'Assessore se ha scritto ciò che ha scritto, arrivando a minacciare l'esclusione degli spazi pubblici all'A.C Cernusco abbia le sue motivazioni.
Motivazioni sostenute anche dal precedente lavoro svolto da Zacchetti prima di diventare Assessore, quando insieme al sottoscritto si era incontrato a più riprese con il presidente Netralli, per capire le esigenze e le motivazioni della società e ci si era adoperati insieme affinché il presidente Netralli partecipasse, come giusto, ad un confronto con il direttivo della Consulta dello Sport dove potesse esporre le proprie tesi e confrontarsi direttamente con i rappresentanti del mondo sportivo eletti in Consulta.
Confronto che è avvenuto.
Ritengo che proprio la Consulta dello Sport, con il suo Direttivo, debba esprimere una posizione al riguardo essendo la querelle a una svolta decisiva.
Conosco lo spirito che ha animato la nascita della Consulta, e riconosco come spesso, al di là della indiscussa buona volontà, su temi come questi e altri, riguardante i progetti riferiti ai Valori e alle competenze espresse nel Regolamento, non sempre ci siano state grandi iniziative o prese di posizioni comunicate alla città.
Un pò di tempo forse serviva a tutti per prendere le misure e capire cos'è una consulta, quale deve essere la sua mission e il suo valore aggiunto nel mondo sportivo, quali sono i suoi compiti e le sue modalità di applicazione oltre a verificare le proprie motivazioni di partecipazione.
Ma nessuno può mettere in dubbio che uno dei compiti principali della Consulta sia quello di essere un luogo di confronto e di rappresentanza delle varie anime sportive e di dovere, proprio perchè conoscitore delle materie in discussione, dare il proprio parere da autorevoli esperti in situazioni difficili come quella citata.
Le posizioni di Netralli e di Zacchetti le conosciamo, ora è bene conoscere quelle della Consulta.
Da buoni sportivi quali siamo tutti noi sapremo fare tesoro delle indicazioni che usciranno dal direttivo che si svolgerà lunedi 4 aprile e contribuire tutti affinchè Cernusco possa garantire un presente sereno e un futuro calcistico al nostro paese.
Claudio Gargantini
Consigliere comunale indipendente
la risposta del presidente netralli non si è fatta attendere
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