Di Aids non se ne parla ed è quasi impossibile trovare notizie nei media nazionali.
In Lombardia ci sono 15mila persone che hanno contratto il virus dell'Hiv e che non sanno di averlo. Novemila i casi a Milano. Spesso si tratta di giovani che nemmeno hanno compiuto i trent'anni. In regione i sieropositivi conclamati, seguiti da ospedali e strutture, sono circa 40mila, ma poi ci sono i casi «sommersi».
In Italia sono fra 143.000 e 165.000 le persone che vivono con il virus Hiv responsabile dell'Aids.
Di Aids se ne parla solo quando partono nuove campagne di prevenzione come questa dell'AVSI
Mi chiedo però se ci possa mai essere una vera prevenzione senza una correta educazione sessuale che aiuti a vivere consapevolmente l'atto sessuale, anche attraverso l'uso del preservativo.
Ecco perchè campagne come quella dell'AVSI sono utili ma restano menomate in quanto, rifacendosi alla dottrina sociale della chiesa cattolica, mantengono una posizione limitata nel campo della prevenzione e cura dell'Aids perchè non permettono di informare sul corretto uso del preservativo come invece fanno altre associazioni sempre impegnate nella lotta al'Aids.
La speranza è che anche la Chiesa Cattolica sappia prima o poi vivere senza tabù il sesso e la sessualità che non è finalizzata obbligatoriamente alla procreazione, ma che rimane, con l'amicizia e il sentimento, uno dei 3 metalli preziosi su cui si fonda una relazione di coppia.
Noi però viviamo oggi e, non potendo aspettare che su questo aspetto la chiesa cresca e ponga le sue scuse, la raccontiamo tutta fino in fondo.
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