Primo week end in piazza tra la nostra gente per la Festa di Cernusco inziato venerdi con la riunione con gli altri partiti per i presidi e gli spazi elettorali.
Sono passato da chi dice che chi prima mette il tavolino prima si accomoda a quello che è comodo in piazza matteotti perchè ha la sede vicina. Vedremo quanto le organizzazioni, le carti patinate e gli striscioni elettorali, serviranno a fare politica e non viceversa.
Ho ascoltato quelli che non vogliono più costruire abitazioni senza accorgersi che la loro stessa casa è stata costruita su un prato appena divelto.
E poi quelli che giustamente affermano che manca il lavoro ma nello stesso tempo non permettono alle piccole e medie imprese di svilupparsi, in una eterna contrapposizione ideologica, come se gli imprenditori più che esseri umani fossero occupanti un territorio.
E ancora quelli che le regole le fanno per gli altri ma che hanno usufruito di quelle precedenti come i sacerdoti del tempio che addossavano agli altri pesanti carichi senza portarne nessuno su di sé.
E poi quelli che vogliono e si dichiarano pieni di ideali condivisi e che alla prima domanda quali?! si accorgono che il cappello è vuoto e che nel loro stesso gruppo non si è d'accordo nemmeno sul sesso degli angeli.
Ho visto in giro sorrisi di plastica ma anche strette di mano sincere.
Insomma basta ascoltare con attenzione e si scoprono mille contraddizioni dentro le appartenenze della natura umana.
Ma più di tutto ho incontrato belle persone e cose belle che preferisco masticare ancora un pò dentro il mio cuore e la mia testa.
L'importante è aver compreso un giorno ancora più del giorno prima che la strada è faticosa ma è quella giusta.
claudio
Claudio, continua a fare ciò che ti senti e "attrezzati" perché il difficile viene dopo. Comunque.
RispondiEliminaAlessandro Sperati