lunedì 22 luglio 2013

Una notte di lucida follia calcistica

Martedì 16 luglio insieme a 5 amici, Giangio, Alessandro, Walter, Francesco e Ivano abbiamo fondato l'A.S.D. Football Club Cernusco  , rispondendo cosi all' invito dell'Assessore allo sport Zacchetti che chiedeva, agli appassionati di sempre del calcio cernuschese, di mettersi in gioco per dare casa a tutti quei ragazzi che non avrebbero più avuto nell'A.C. Cernusco, dove anch'io ho militato da giovanissimo, la società calcistica che li avrebbe seguiti.

E cosi, in una notte di mezza estate con un pizzico di lucida follia, abbiamo dato seguito alla nostra passione e siamo scesi direttamente in campo per costruire ciò che è nei nostri comuni pensieri, ossia un società calcistica che sappia coniugare agonismo sportivo e promozione umana.

Dove il calcio, a partire dal campo per arrivare agli spalti, possa essere un luogo di crescita positivo e di sano divertimento.

Per fare questo non c'è  da cercare molto lontano.
Basta mettere in pratica i principi declinati nell' Articolo 1 del Regolamento della Consulta dello sport.

La nave è partita direttamente nel mare in tempesta, dato dalla brevità di tempo per decidere cose importanti e impostare quella struttura che in questo anno sarà un cantiere di lavoro sempre aperto.

Non ci mancano le competenze calcistiche e la determinazione nel puntare al nostro obiettivo,  anche se  dobbiamo riaggiornarci  sulle dinamiche riguardanti la FIGC.

Ora la differenza la farà la nostra capacità organizzativa  e le buone relazioni che sapremo instaurare con i ragazzi, le loro famiglie e lo staff .

Il calcio mi rincorre da sempre,  dopo quel lontano 1982 quando fondai con il Berna e altri amici in oratorio, il GSO Paolo VI

La sfida che abbiamo accolto oggi  nel voler creare una nuova "cantera" cernuschese, è ambiziosa ma possibile. 

Darò anch' io il mio piccolo contributo per rendere lo sport più popolare nel mondo, anche a Cernusco,  un motore di crescita umana e sportiva.

Uno sport che torni ad avere al centro il bambino con la propria famiglia,   affinché i nostri ragazzi possano in futuro, diventare campioni sul campo e nella vita. 

Buon viaggio Football Club Cernusco e a tutti coloro che amano il calcio un invito perchè salgano a bordo della nave. 

Quindi come si diceva una volta 
Palla al centro e pedalare........

gargasport

lunedì 15 luglio 2013

Testamento Biologico a Milano. Ecco dove registrarlo

Bene a Milano sul testamento biologico. Ci avevo creduto  anch'io portando la mozione nella seduta del 31 gennaio 2012 in consiglio comunale ma proprio il partito democratico di Cernusco  capitanato dal sindaco  Eugenio Comincini e dal segretario Paolo Della Cagnoletta prima chiese il ritiro della mozione con il capogruppo Raffaele Di Bello e poi voto contro. Questo il livello del riconoscimento dei diritti civili nella cernusco family friendly. Ma eravamo a circa quattro mesi dal voto amministrativo del 2012, quindi perchè inimicarsi qualche integralista cattolico?! 

Ecco a Milano un luogo cristiano dove depositarlo

La Chiesa Evangelica Valdese di Milano esprime il proprio apprezzamento per la decisione del Consiglio Comunale di istituire nella nostra città il Registro delle attestazioni delle dichiarazioni anticipate di fine vita .
La delibera approvata conclude un lungo percorso che ha visto la partecipazioni attiva di cittadine e cittadini e l’impegno di diversi consiglieri comunali.

Nella convinzione che è principio di civiltà dare voce, attraverso una legge, alle scelte della persona compiute con coscienza e volontà e in previsione di una futura incapacità nell'esprimere validamente il suo pensiero, nel dicembre 2009  la Chiesa Evangelica Valdese di Milano ha aperto uno sportello pubblico per la raccolta e la conservazione delleDirettive anticipate per i trattamenti sanitari in attesa che una legge dello Stato consentisse di poterlo fare in un luogo istituzionale. Da allora 748 persone hanno depositato gratuitamente il proprio testamento biologico presso lo sportello valdese e molte altre hanno ricevuto informazioni e chiarimenti sia direttamente che attraverso i vari mezzi di informazione.

Con la delibera approvata ieri Il Comune non conserverà fisicamente i testamenti biologici, ma istituirà il registro delle attestazioni delle dichiarazioni anticipate di fine vita in cui verrà indicato il luogo di conservazione delle volontà e il fiduciario. Perciò lo sportello della Chiesa Evangelica Valdese di Milano per la raccolta e la conservazione  del documento continuerà ad essere aperto al pubblico.

La Chiesa Evangelica Valdese di Milano invita tutti coloro che hanno già depositato il documento o che lo faranno in futuro a utilizzare il registro del  Comune di Milano una volta che sarà attivato.

Sul sito www.milanovaldese.it è indicato il calendario di apertura dello sportello valdese ed è anche possibile  scaricare il modulo (che è solo suggerito) per le direttive anticipate di fine vita o "testamento biologico", nonché le note informative contenenti le risposte alle domande più frequenti sulla compilazione e presentazione del documento.

Samuele Bernardini Presidente del Concistoro Chiesa Evangelica Valdese
di Milano www.milanovaldese.it  

giovedì 4 luglio 2013

Le nuove famiglie cernuschesi tra accoglienza e strumentalizzazione

Il conflitto di interessi di cui ho parlato nel consiglio comunale del 13 maggio,  tra Assessori e Associazioni ha compromesso un interessante iniziativa come quella dell'accoglienza dei nuovi cittadini di Cernusco. 

Il 18 giugno l'Assessore ai Servizi Sociali Silvia Ghezzi presentava in giunta un progetto denominato "Accogli un cernuschese" da parte dell'Associazione Eccemamma, di cui è fondatrice e membro del direttivo in cui è vicepresidente anche la moglie del Sindaco Comincini, insieme all' Associazione Talenti in Circolo di cui è Presidente suo marito Luca Foresti, già presidente del comitato elettorale del Sindaco nel 2012.

La giunta approva!!
Poco conta che Comincini e Ghezzi non fossero in aula.
La sola presentazione nella "doppia veste" è inopportuna.

Lunedi 1 luglio il progetto, già approvato, viene presentato alle tre Consulte Cittadine per essere aperto a tutte le Associazioni iscritte all'Albo. 

Il progetto consiste nel convocare ogni 3 mesi attraverso un invito del Comune le nuove famiglie giunte a Cernusco (circa 800 persone all'anno) per un aperitivo dove le stesse potranno conoscere le attività delle Associazioni presenti e "inserirsi" nel tessuto sociale del territorio.

L'idea dell'accoglienza in svariate forme è senz'altro positiva se fatta direttamente dal Comune in prima persona e gestita in un ottica di pari opportunità per tutte le Associazioni del terrorio.

Di critico, e anche di preoccupante, è l'atteggiamento dell'Assessore del Partito Democratico e la modalità con cui le Associazioni Eccemamma e Talenti in Circolo legate a filo doppio all'Amministrazione hanno creato una "personale" partnership, utilizzando di fatto il database del comune per veicolare le proprie attività e fare nuovi associati, superando  così il problema della privacy e lasciando al Comune il dovere di convocare tutti i nuovi arrivati.

Il dubbio e la preoccupazione nasce dal fatto che l'Assessore Ghezzi ha portato e fatto votare la delibera in Giunta  prima di averne discusso nelle Consulte cittadine con le Associazioni.

Uno strano modo di procedere per un tema che tocca tutto il tessuto sociale e associativo della nostra città, che rischia di mettere in dubbio  le reali   intenzioni dell'Assessore e dell'Amministrazione.

Senz'altro lodevole l'idea di accogliere e essere accolti, peraltro presentata anche da altri soggetti politici nella precedente campagna elettorale, ma trattandosi anche di questioni di privacy (convocazione capillare e mirata) mi sarei aspettato un'altra sensibilità da parte dell'Assessore Silvia Ghezzi. 

Occorreva discutere prima il progetto in Consulta permettendo ad essa di presentarlo all'Amministrazione. Ciò avrebbe creato una condizione di trasparenza che avrebbe dato maggior efficacia al progetto.

La sensibilità con cui occorre muoversi quando si utilizzano mezzi istituzionali per un progetto di tale portata civica avrebbe preferito una regia dell'Amministrazione anche nella sua fase propositiva. 

Non è una questione di lana caprina questa ma la cifra del senso civico e del rispetto dei confini e delle regole che a volte, purtroppo,  l'Amministrazione Comincini non ha dimostrato di avere. 

Ci sono alcune domande, fra tante,  che meritano un approfondimento e una riflessione. 

Il motivo per il quale l'Assessore Ghezzi in veste istituzionale non ha presentato, e non in mesi estivi e vacanzieri, il progetto alle Consulte prima di essere portato in giunta.

Il motivo per cui, su un tema che tocca anche la privacy, l'Amministrazione si sia voluta legare in modo particolare a due sole Associazioni del territorio, lasciando di fatto a loro la vera regia dell'iniziativa.

Il motivo per cui Eccemamma e Talenti in Circolo non abbia presentato alle Consulte il proprio progetto stimolando la stessa ad essere artefice della proposta verso l'Amministrazione.

Diventa difficile, quando si gioca in due ruoli, capire dove vive il senso civico e dove  inizia l'uso strumentale del proprio ruolo istituzionale per fini privati, pur se lecito.

E' fuori di dubbio, solo per fare un esempio, che ogni nuova famiglia arrivata a Cernusco non possa che aderire ad Associazioni come Eccemamma che possono vantare nella propria proposta scontistiche importanti verso serivizi quali asili e piscine convenzionati a loro volta con il comune.

Com'è normale che Eccemamma e Talenti in Circolo possano, "grazie" al ricco database del Comune, arricchire il proprio, pronto ad essere utilizzato in future campagne elettorali.

Salviamo l'iniziativa che merita il nostro rispetto e la nostra approvazione.

Ma che sia il Comune, eventualmente con le Consulte, ad avere la piena e totale regia delle iniziative di accoglienza, che utilizzano i dati sensibili delle nostre famiglie. 

Ad ogni Associazione rimane sempre la libertà di pubblicizzarsi e di creare particolari eventi con i propri mezzi.

Ecco perchè ci aspettiamo che il senso civico che spinge Silvia Ghezzi a partecipare alla vita della nostra città sappia fare chiarezza del proprio ruolo. 

Siamo sicuri che ne trarrebbe giovamento lei stessa oltre che la città.


Claudio Gargantini
capogruppo Persona e Città - lista civica