giovedì 4 luglio 2013

Le nuove famiglie cernuschesi tra accoglienza e strumentalizzazione

Il conflitto di interessi di cui ho parlato nel consiglio comunale del 13 maggio,  tra Assessori e Associazioni ha compromesso un interessante iniziativa come quella dell'accoglienza dei nuovi cittadini di Cernusco. 

Il 18 giugno l'Assessore ai Servizi Sociali Silvia Ghezzi presentava in giunta un progetto denominato "Accogli un cernuschese" da parte dell'Associazione Eccemamma, di cui è fondatrice e membro del direttivo in cui è vicepresidente anche la moglie del Sindaco Comincini, insieme all' Associazione Talenti in Circolo di cui è Presidente suo marito Luca Foresti, già presidente del comitato elettorale del Sindaco nel 2012.

La giunta approva!!
Poco conta che Comincini e Ghezzi non fossero in aula.
La sola presentazione nella "doppia veste" è inopportuna.

Lunedi 1 luglio il progetto, già approvato, viene presentato alle tre Consulte Cittadine per essere aperto a tutte le Associazioni iscritte all'Albo. 

Il progetto consiste nel convocare ogni 3 mesi attraverso un invito del Comune le nuove famiglie giunte a Cernusco (circa 800 persone all'anno) per un aperitivo dove le stesse potranno conoscere le attività delle Associazioni presenti e "inserirsi" nel tessuto sociale del territorio.

L'idea dell'accoglienza in svariate forme è senz'altro positiva se fatta direttamente dal Comune in prima persona e gestita in un ottica di pari opportunità per tutte le Associazioni del terrorio.

Di critico, e anche di preoccupante, è l'atteggiamento dell'Assessore del Partito Democratico e la modalità con cui le Associazioni Eccemamma e Talenti in Circolo legate a filo doppio all'Amministrazione hanno creato una "personale" partnership, utilizzando di fatto il database del comune per veicolare le proprie attività e fare nuovi associati, superando  così il problema della privacy e lasciando al Comune il dovere di convocare tutti i nuovi arrivati.

Il dubbio e la preoccupazione nasce dal fatto che l'Assessore Ghezzi ha portato e fatto votare la delibera in Giunta  prima di averne discusso nelle Consulte cittadine con le Associazioni.

Uno strano modo di procedere per un tema che tocca tutto il tessuto sociale e associativo della nostra città, che rischia di mettere in dubbio  le reali   intenzioni dell'Assessore e dell'Amministrazione.

Senz'altro lodevole l'idea di accogliere e essere accolti, peraltro presentata anche da altri soggetti politici nella precedente campagna elettorale, ma trattandosi anche di questioni di privacy (convocazione capillare e mirata) mi sarei aspettato un'altra sensibilità da parte dell'Assessore Silvia Ghezzi. 

Occorreva discutere prima il progetto in Consulta permettendo ad essa di presentarlo all'Amministrazione. Ciò avrebbe creato una condizione di trasparenza che avrebbe dato maggior efficacia al progetto.

La sensibilità con cui occorre muoversi quando si utilizzano mezzi istituzionali per un progetto di tale portata civica avrebbe preferito una regia dell'Amministrazione anche nella sua fase propositiva. 

Non è una questione di lana caprina questa ma la cifra del senso civico e del rispetto dei confini e delle regole che a volte, purtroppo,  l'Amministrazione Comincini non ha dimostrato di avere. 

Ci sono alcune domande, fra tante,  che meritano un approfondimento e una riflessione. 

Il motivo per il quale l'Assessore Ghezzi in veste istituzionale non ha presentato, e non in mesi estivi e vacanzieri, il progetto alle Consulte prima di essere portato in giunta.

Il motivo per cui, su un tema che tocca anche la privacy, l'Amministrazione si sia voluta legare in modo particolare a due sole Associazioni del territorio, lasciando di fatto a loro la vera regia dell'iniziativa.

Il motivo per cui Eccemamma e Talenti in Circolo non abbia presentato alle Consulte il proprio progetto stimolando la stessa ad essere artefice della proposta verso l'Amministrazione.

Diventa difficile, quando si gioca in due ruoli, capire dove vive il senso civico e dove  inizia l'uso strumentale del proprio ruolo istituzionale per fini privati, pur se lecito.

E' fuori di dubbio, solo per fare un esempio, che ogni nuova famiglia arrivata a Cernusco non possa che aderire ad Associazioni come Eccemamma che possono vantare nella propria proposta scontistiche importanti verso serivizi quali asili e piscine convenzionati a loro volta con il comune.

Com'è normale che Eccemamma e Talenti in Circolo possano, "grazie" al ricco database del Comune, arricchire il proprio, pronto ad essere utilizzato in future campagne elettorali.

Salviamo l'iniziativa che merita il nostro rispetto e la nostra approvazione.

Ma che sia il Comune, eventualmente con le Consulte, ad avere la piena e totale regia delle iniziative di accoglienza, che utilizzano i dati sensibili delle nostre famiglie. 

Ad ogni Associazione rimane sempre la libertà di pubblicizzarsi e di creare particolari eventi con i propri mezzi.

Ecco perchè ci aspettiamo che il senso civico che spinge Silvia Ghezzi a partecipare alla vita della nostra città sappia fare chiarezza del proprio ruolo. 

Siamo sicuri che ne trarrebbe giovamento lei stessa oltre che la città.


Claudio Gargantini
capogruppo Persona e Città - lista civica






3 commenti:

  1. Caro Claudio Gargantini, rispondo a nome dell'associazione Talenti in Circolo di cui sono membro del direttivo. Innanzitutto il tema della privacy: nessuna delle associazioni coinvolte ha e avrà mai accesso ai dati anagrafici. Questo è stato chiarito nel corso dell'incontro di lunedì sera e se la rappresentante dell'opposizione in seno alla Consulta del sociale avesse partecipato all'incontro, al quale era stata invitata, avrebbe potuto sollevare lì il problema e avere adeguate risposte. I cittadini che parteciperanno all'evento, invitati dal Comune, non saranno assolutamente obbligati a iscriversi ad alcuna associazione. Ci saranno Talenti in Circolo, Ecce mamma, ma anche tutte le associazioni che decideranno di aderire. Quindi anche la tua, se vorrai. Aggiungo una cosa: il progetto Accogli un cernuschese, nella sua primissima versione, fu un'idea di Talenti in Circolo illustrata in maniera preliminare nella prima assemblea dei soci dell'associazione (come risulta da regolare verbale inviato a tutti i soci). Ora, caro Claudio, tu all'epoca eri socio della nostra associazione (come lo sei di Eccemamma), avresti potuto partecipare all'assemblea. O leggere il verbale che abbiamo mandato in una fase successiva e che anche tu, come tutti i soci, hai ricevuto. E sollevare tutte le perplessità del caso all'epoca. Invece lo fai adesso. Non è che la strumentalizzazione di cui pari a questo punto sia tutta tua e non nostra? Ultima domanda: come mai NESSUNA, dico NESSUNA, delle associazioni presenti all'incontro di lunedì sera ha sollevato la benché minima perplessità? Tutti allocchi? Tutti manovrati dal grande complotto?

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  2. psergio_it / psergioit4 luglio 2013 alle ore 14:53

    Buon giorno/ ciao.
    Caro Claudio, quando si parla di numere, in un Comune che NON da numeri (in senso aritmetico) bisogna stare molto attenti: o si conoscono o non si danno. da dove deriva il numero delle 800 famiglie cernuschesi/anno? Spo che può sembrare marginale alla questione che sta attanagliando il web cernuschese, ma almeno quello... 800 famiglie/anno nuove possono essere almeno 2000 abit/anno il che sballerebbe ogni previsione socio-urbanistica. Grazie. Sergio Pozzi

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  3. Ciao Claudio,
    ecco la mia risposta al tuo post:
    http://silviaghezzi.org/deleghe/politiche-sociali/188-la-risposta-al-post-di-gargantini.html

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