domenica 2 marzo 2014

L'appplicazione della legge 194 e il patrocinio negato

Lunedì 4 marzo si svolgerà presso la Biblioteca Civica di Cernusco sul naviglio un incontro dal titolo Donne e autodeterminazione. C’è davvero libertà di scelta oggi?”,  relatrice la ginecologa, dott.ssa Daniela FANTINI. 

Due le questioni alla ribalta. 

La più importante è il tema, sempre attualissimo, che verrà discusso e dibattuto sull'applicazione della legge 194

In particolare si parlerà di maternità e paternità responsabili e dell' interruzione volontaria di gravidanza, dell' applicazione della legge 194, dei problemi derivanti dall’obiezione di coscienza dei medici,oltre alle difficoltà di chi un figlio lo vuole: crisi economica, mancanza di strutture per l’infanzia, sostegno economico inadeguato, il ruolo dei Consultori pubblici.

Insomma tutto ciò che ruota intorno alla 194 e al "dramma" della vita. 

L'incontro merita di suo il plauso alle organizzatrici ed è importante non solo per i temi che toccano la vita delle persone  ma anche per il suo impatto sul progresso della società civile. 

Il secondo tema venuto alla ribalta in questi giorni è la negazione da parte del Sindaco di Cernusco sul naviglio Eugenio Comincini del Patrocinio. 

Ora l'importanza di un incontro viene sottolineato dal tema trattato e dal valore  delle relatrici e dei relatori. Quindi l'incontro vale di suo.

Ma il patrocinio non interessa tanto chi lo chiede, è utile al Sindaco, in qualità di primo cittadino, per sottolineare come, ( vedi Regolamento per la concessione del Patrocinio) quel tema trattato sia importante per la comunità e che quindi merita particolare attenzione e valorizzazione.


Infatti se prendiamo il Regolamento per la concessione dei Patrocini, all'articolo 2 , è sottolineato che :  " Il Patrocinio rappresenta un riconoscimento simbolico ed una forma di valorizzazione da parte del Comune di iniziative ritenute particolarmente meritevoli. 
Il Patrocinio può essere concesso ad una persona fisica o ad un’organizzazione no profit per iniziative che rivestano particolare importanza per la Città sotto il profilo civile, sociale, culturale, educativo, sportivo, per la tutela della salute e dell’ambiente, per la promozione della solidarietà, per la valorizzazione del tempo libero, dello sviluppo economico, e per il patrimonio artistico e culturale della città."

Beh,  se l'applicazione della legge 194 con tutto ciò che le gira intorno non è un tema importante sotto il profilo civile, sociale, culturale, educativo, oltre che di tutela della salute, mi chiedo allora quale debba essere un tema importante per una comunità?!

Basterebbe questo per rilevare che il Sindaco ha preso fischi per fiaschi. 

Il problema è ancora più serio se leggiamo le dichiarazioni del Sindaco sulla stampa locale di Venerdi 28 febbraio.
"Ho letto attentamente il tema della serata e i temi che verranno trattati, ho ritenuto che il taglio politico fosse troppo evidente. Con tutto il rispetto per il loro impegno, il patrocinio è uno strumento importante e delicato e non deve assumere una connotazione politica"

Quindi a detta del Sindaco il tema dell'applicazione della 194 non è un problema di tutela della salute,  culturale ed educativo; oltre che   di verifica dell' applicazione di una legge dello stato, ma è un problema politico. 


Le dichiarazioni rilasciate denotano invece la scarsa attenzione del Sindaco per quali siano i veri problemi delle donne e delle persone della sua comunità.
Mi sembra che l'unica cosa che ci sia di politico in tutto questo sia la sua lettura, strumentale ed ideologica. Questa si, politica. 


Con la negazione del Patrocinio, il Sindaco ha dimostrato di far prevalere le proprie convinzioni personali e politiche sull'attenzione alla vita dei propri concittadini, negando evidenza istituzionale a un tema importante e toccante come quello proposto nell'incontro citato. 


Ecco la locandina dell'incontro


















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