mercoledì 14 maggio 2014

La riforma della Pubblica Amministrazione a Cernusco. A che punto siamo?!

Le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio di voler attuare una riforma della pubblica amministrazione fino a toccare il licenziamento dei Dirigenti sollecita alcune riflessioni  anche in casa nostra.

A Cernusco nel giugno del 2012,  il Sindaco Comincini anticipò Renzi dando un incarico con apposita delibera al Professor Emanuele Vendramini con l'obiettivo di individuare delle opzioni strategiche da operare in materia di organizzazione macro-strutturale del Comune e di elaborare delle strategie per l’attuazione della riforma dei servizi pubblici locali. 
L'incarico della durata di un anno  doveva produrre un documento che non è ancora stato reso pubblico. 

Nell'attesa di ricevere il documento elaborato dal Professore chiediamo al Sindaco e all'Assessore al Personale e Organizzazione interna Maurizio Rosci come sia stata recepita la relazione  e quali siano le scelte che saranno fatte grazie ad essa

Che di una riforma del settore pubblico che aumenti la trasparenza, migliori l'efficienza e tagli i costi ce ne sia estremo bisogno è chiaro ed  è interesse di tutti i cittadini che ciò avvenga.

Nel frattempo rilevo alcuni punti su cui riflettere.

Differenza di accantonamento per gli scatti di anzianità tra dipendenti e le Posizioni Organizzative e ai Dirigenti, maggior costo dei Dirigenti in confronto a comuni vicini con maggior dipendenti, strutturazione non conforme alle sentenze del Consiglio di stato per quando riguarda la posizione del Comandante della Polizia Locale, scelta di mantenere il vecchio modello di nucleo di valutazione, sono alcuni punti che è nostro interesse portare all'attenzione della città.

Per quanto riguarda il costo dei Dirigenti, a Cernusco dirigere la macchina comunale, formata da circa 185 lavoratori, costa circa 490.000 euro contro i 390.000 di Brugherio che ha più lavoratori (20 circa) e  più abitanti (1000 circa). Insomma ben 100.000 euro in più ogni anno per dirigere 20 lavoratori in meno.
I dati li trovate sui siti comunale in Amministrazione trasparente grazie alle nuove normative sulla trasparenza dei Comuni.

Come se ciò non bastasse le progressioni orizzontali premiano oltre modo le Posizione Organizzative e i Dirigenti a discapito dei lavoratori che fanno funzionare la macchina amministrativa.

Mentre a Brugherio dal fondo risultano progressioni orizzontali storiche di 256.000 euro annui a Cernusco circa 132.000 euro annui, praticamente la metà.
Di contro a Cernusco in confronto a Brugherio si premiano di più le P.O.  e i Dirigenti, 123.000 euro contro gli 80.000 della città confinante.

Inoltre nei nostri uffici si rileva un numero enorme di P.O. 13 contro i 10 di Brugherio. 
Palma d’oro al  Dirigente dell’area tecnica che per dirigere circa 30 persone ha ben 7 P.O.  
A Brugherio lo stesso settore ha sole 3 Posizioni Organizzative.

Se poi pensiamo a quali problemi, sia  i cittadini come gli imprenditori,  stiano trovando a relazionarsi con l’ufficio tecnico ciò rende ancor più strana l'anomalia e pesante il costo del servizio.

Poi ci sono alcune stranezze come quelle del Dirigente dell’Area Servizi al Cittadino che dirige altri due dirigenti, quello alla Pubblica Istruzione e quello ai Servizi Sociali.

Sarebbe oltremodo utili capire secondo quali criteri si siano assegnati  1 Dirigente e 7 P.O. all'area tecnica e si sono assegnati 3 dirigenti all'area servizi al cittadino?! (Due da poco  in quanto il dirigente ai servizi sociali da aprile ha scelto volontariamente un altra destinazione) 

Ma l’anomalia più evidente è quella che sottopone il Comandante della Polizia Locale sempre al Dirigente dell’Area Servizi al Cittadino e non al Sindaco come da precisa sentenza del Consiglio di Stato n ° 4605 del 27 agosto 2012.

A tutto ciò si aggiunge il fatto che la nuova normativa che prevede l’istituzione dell' OIV, organismo indipendente di valutazione,  che è individuato come uno dei soggetti che concorrono a costituire il Sistema di misurazione e valutazione delle amministrazioni pubbliche e che non prevede al suo interno membri interni al personale comunale,  al posto del  vecchio Nucleo di Valutazione, la giunta Comincini ha optato invece per mantenere in campo il segretario comunale come membro e Presidente del vecchio  nucleo di valutazione rinunciando a quel principio di terzietà,che è uno degli obiettivi dell'istituzione dell' OIV. 


Senza dubbio la lettura del lavoro di Vendramini sarà di stimolo per altre considerazioni e proposte che vadano nell'interesse dei cittadini.

Nel frattempo ci chiediamo cosa pensa di fare il Sindaco per rispettare la sentenza di Stato sopra citata e se è nell'interesse dell'Assessore al Personale e al Bilancio Maurizio Rosci rivalutare gli accantonamenti in una chiave di maggior equità?

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona e Città



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