Nella seduta del consiglio comunale
di Martedì 10 febbraio veniamo a conoscenza dalle parole dell’Assessore al
Territorio Giordano Marchetti che lo scorso mese di luglio il direttore dell’area
tecnica, Architetto Acquati è stato informato dal Maresciallo della stazione
dei Carabinieri di Cernusco sul naviglio del fatto che, presso la centrale di
smistamento postale di Peschiera Borromeo, i Carabinieri avevano intercettato
una lettera, a lui indirizzata, contenente minacce nei confronti suoi e della
sua famiglia e anche un grave segnale intimidatorio: dei proiettili.
Le
indagini occorse si sono concluse senza riuscire
a risalire all’ autore della minaccia.
L’avvertimento di stampo criminale è da condannare senza se e senza ma!!
Rileviamo però, che mentre il Sindaco e l’Assessore
Marchetti condannano l’accaduto, la Giunta Comincini “boccia” l’Architetto Acquati togliendogli con la nuova organizzazione
della macchina comunale varata nella giunta del 9 dicembre 2014 , la responsabilità dei lavori pubblici spaccando
in due l’ufficio tecnico.
Dobbiamo altresì rilevare il cattivo gusto di Vivere Cernusco che
utilizza un fatto grave come la minaccia all’ Architetto Acquati per porgere il solito attacco strumentale e noioso
a coloro che non apprezzano la politica
urbanistica della Giunta Comincini-Marchetti.
Il giudizio critico all’ operato dell’Assessore Giordano Marchetti non
deve essere in alcun modo confuso con le minacce ricevute dal dirigente dell’ufficio
tecnico, che rimangono assolutamente da
condannare.
Le critiche sono lecite e valide, e vanno anch’ esse rispettate.
Claudio Gargantini
Capogruppo Persona e Città.
Claudio, per l'ennesima volta, hai perso l'occasione per fare bella figura; avresti potuto evitare di 'denunciare" Vivere Cernusco su un passaggio delicato e importante del comunicato.
RispondiEliminaRibadire che l'amministrazione lo ha confermato nel ruolo (che guarda caso è quello che ha procurato la minaccia) è un rafforzativo per far capire che l'amministrazione è soddisfatta del suo operato e gli da fiducia; è una risposta di fiducia in contrasto a chi la pensa tanto diversamente da mettere in pratica vili e pericolose minacce.
E' per far quadrato attorno a lui.
Continuare, come tu fai, a mettere i puntini sulle "i" anche in questa occasione è assolutamente fastidioso e scorretto oltre che uno strumentale attacco all'amministrazione in un momento in cui dobbiamo essere uniti, non in ordine sparso.
Pensando positivamente, potremmo arrivare a pensare che la causa della tua fastidiosa e scorretta "denuncia" sia derivante dal fatto che tu non abbia proprio capito il messaggio veicolato con la frase (non è comunque un complimento per te).
Tuttavia, ripeto, in questi casi e con situazioni cosi' delicate è meglio, a mio avviso, dire una parola in meno che 50 in piu'.....
Fabio Colombo