Ecco le mie considerazioni al riguardo dell’ ampia intervista concessa dal Sindaco alla
Redazione di “Voce Amica” che sottolinea come l'esperienza amministrativa di Comincini nell'insieme sia tutt'altro che positiva.
Rispondo tenendo la traccia
delle domande poste al Sindaco riequilibrando la medaglia di cui
Comincini tende sempre a farne vedere solo la parte che a lui comoda.
Sull’ Unione dei
Comuni, inizia la prima mezza verità. Nel passaggio in consiglio comunale
c’erano state assicurazioni che l’operazione Unione dei Comuni sarebbe stata a
costo zero. Si scopre poi che l’operazione costa inizialmente 200.000 euro ,
spesa confermata nell’intervista del Sindaco.
In tema urbanistico e di
territorio è presente una delle note più dolenti del Sindaco.
Parco Locale di Interesse
Sovracomunale Est .
Il tanto sbandierato conferimento è determinato dalle cave in
funzione e dismesse oltre che ai terreni privati. Le cave non
possono essere certo utilizzate mentre giuridicamente fanno testo i PGT e non
il Plis e quindi i proprietari dei terreni potrebbero contestarne il
conferimento con le relative limitazioni.
Ma l’abominio è tale che
Comincini e Marchetti vogliono cedere un territorio pregiato come il Parco
degli Aironi per l’ampliamente del Centro Commerciale Carosello.
Ampliamento che vedrebbe aumentare il traffico, rovinerebbe l’eco sistema del
Parco e danneggerebbe il commercio locale.
Di fronte a questa oscenità unica
nel suo genere ( mesa in atto proprio da chi ha preso il potere
denunciando la cementificazione del territorio), il consiglio
comunale di Cologno Monzese, all’unanimità con il Sindaco Angelo
Rocchi ha detto No allo scempio voluto dall’Amministrazione Comincini vietando
la mercificazione del parco cernuschese e ristabilendo i confini del PGT
comprensivi del Parco degli Aironi nella sua interezza.
Rimane l’amarezza per il tradimento
della difesa del verde da parte di Vivere Cernusco e l’operazione dannosa
che Comincini ha tentato sino all’ultimo di fare alla propria città in
accordo con il collega del PD Gravina Sindaco di Carugate.
PRG-PGT Per quanto riguarda il PGT ossia le
scelte di pianificazione generale del territorio l’Amministrazione
avrebbe potuto scegliere a suo tempo di non confermare le espansioni del
PRG precedente nonostante il Sindaco continui a proclamare che le costruzioni
sono solo eredità del passato . Non lo ha fatto (confermando quindi le scelte
di chi lo ha preceduto) perchè : 1) le previsioni del PRG del
Sindaco Paolo Frigerio erano in linea con lo sviluppo della città e
confermavano il fabbisogno abitativo cernuschese bloccato allora da 16
anni! Il fabbisogno abitativo era stato a suo tempo
peraltro calcolato da un ente di programmazione sovracomunale
indipendente e a quanto si vede appare corretto 2) Gli ha permesso
di incamerare nuovi oneri di urbanizzazione per sviluppare le opere
necessarie alla crescita della città 3) gli ha permesso di incamerare a
proprietà pubblica milioni di metri quadri di verde pubblico che veniva
ceduto in cambio di modesti cambi di volumetria.
Comincini affermando invece di
aver avuto paura dei ricorsi sul suo PGT viene
confutato nei fatti in quanto delle riduzioni sono state fatte in
alcune zone e quindi se lo avesse veramente voluto le riduzioni le
avrebbe potute fare ovunque .
Uno dei motivi per cui non lo ha
fatto è sicuramente quello di incamera nuovi oneri di urbanizzazione .
Mi spiace purtroppo ancora
rilevare la sua strumentale parzialità che tende a
demonizzare ideologicamente le scelte degli altri,
restando sempre pronto a fare propri i benefici
economici, oneri e terreni, che quelle scelte hanno portato.
Ma il fatto ancor più grave è
che il Sindaco grazie alla sua inadeguatezza gestionale e alla povertà
decisionale ha di fatto bloccato e gettato alle ortiche il
“tesoretto” che si era trovato in cassa grazie alle scelte urbanistiche
fatte da Cassamagnaghi e Frigerio in quanto non ha saputo spendere nei primi
anni della sua Amministrazione dal 2007 i relativi oneri di
urbanizzazione.
Le mancate scelte di Comincini e
della sua maggioranza è costata al contribuente cernuschese circa 25
milioni di euro di oneri incassati e non spesi (e ora congelati dallo stato
centrale con la legge di stabilità che permettere di spendere solo i soldi
incassati nell’anno solare e non quelli precedenti).
Ecco perché quando
dichiara che il patto di stabilità sta bloccando soldi nostri
dovrebbe essere altrettanto corretto a raccontare da quali scelte
derivino quei soldi e perché non sono stati utilizzati quando sono stati
incassati negli anni in cui potevano e dovevano essere impegnati.
Inoltre le tanto vituperate nuove
case di edilizia privata derivanti dalle scelte delle amministrazioni
Frigerio e Cassamagnaghi sono le belle e pregiate abitazioni
che hanno permesso a parecchie nuove famiglie di arrivare a
Cernusco sul Naviglio contribuendo all’economia della città e alla sua
crescita culturale. Possiamo poi anche ben dire che tali abitazioni
non fossero poi cosi tanto invise al Sindaco dato che
lui stesso ne ha scelta una come abitazione familiare.
Diciamo
che un bilancio di mandato di 10 anni si fa oltre che sul fatto
anche sul non fatto o sul fatto male.
E
qui l’amministrazione Comincini brilla per le non soluzioni e
relativi mancati benefici per la città.
In
10 anni nessun cambiamento nel rudere dell’ Albergo Melghera in
zona Molinetto e nell’area dismessa Garzanti di via Mazzini che invece
potrebbero diventare gradi occasioni di riqualificazioni
delle aree e che invece sono li ferme con la loro
nocività.
Le
soluzioni ci sono ma devono avere un interlocutore amministrativo pronto a
valutare soluzioni a 360 gradi senza le preclusioni ideologiche di Comincini.
Il centro
sportivo di via Boccaccio sottosviluppato e utilizzato grida vendetta
a fronte di un centro sportivo di via Buonarroti in piena overdose di utilizzo.
In campo
scolastico non possiamo consolarci con la piccola scuola e relativa
piccolissima palestra programmata in zona Boccaccio in quanto
Comincini ha perso l’occasione per fare una vera e grande scuola in piena espansione
edilizia che poteva essere integrata da quella di Piazza Unità d’Italia che
abbattuta avrebbe creato un polmone verde in centro con il recupero del
giardino di Villa Greppi.
Anche
il mancato trasporto della Biblioteca in Filanda con relativo utilizzo
della struttura di via Cavour alle associazioni presenti in via Pietro da
Cernusco rimane un occasione perduta di rilancio di un vero centro culturale in
una struttura pregiata com’è la Filanda.
Qui
dobbiamo dare atto che, sia sulla scuola come sulla Filanda, Vivere Cernusco ha
lottato all’interno della maggioranza ma è dovuta soccombere
all’assenza di idee del PD di Comincini.
Diciamo
una doppia sconfitta.
Villa
Alari poteva già essere ristrutturata grazie all’ intervento
della proprietà Garzanti se si fosse aperta la trattativa. Ma si sa che per
questa Amministrazione riqualificare un area dismessa e nociva non è una
priorità, come lui sottolinea nel finale della sua intervista, come non è
una priorità ridare a Cernusco la Villa Alari ristrutturata nella sua
interezza.
Ci
sono poi le occasioni mancate tra cui spicca la partenza da Cernusco della Facoltà
di Scienze Motorie che era già presente nel centro sportivo di via
Buonarroti partenza arrivata per manifesta incapacità nel definire i perimetri
e le strutture necessarie affinché la Facoltà avesse messo definitivamente la
propria sede e mantenuto le proprie attività didattiche in Cernusco sul
Naviglio.
Di
conseguenza abbiamo perso prestigio, vitalità e professionalità ,
mancati affitti e introiti commerciali per un
movimento di circa un migliaio tra studenti e corpo docente.
Insomma una pura follia!!
Dall’altra
parte Comincini invece è stato bravissimo a mettere il cappello su opere
ereditate dalle precedenti amministrazioni o per i reperimento delle
risorse o addirittura per il rifacimento della struttura, a partire dalla
piazza di Ronco fino al Filanda passando per il contratto di quartiere con il
rifacimento del l’ex Cariplo o per le case di via Pietro da Cernusco. Ai
nuovi arrivati pare che tutto sia opera sua. Tutt’altro che vero. Infatti c’è
da sottolineare la mancanza di stile da parte di Comincini
nel non volere sottolineare il contributo dei precedenti Sindaci per i vari
interventi nelle opere citate e mai invitati a tagliare i nastri delle
inaugurazioni delle opere che senza il loro contributo non sarebbero mai
state possibili.
La nuova
gestione dei rifiuti con la CEM è tutta li a dimostrare già in
questi primi mesi l’incapacità del PD nella gestione della Cernusco verde. Fare
un gol dopo averne presi 10 è per ora solo una magra consolazione.
Insomma
Cernusco è una bella cittadina soprattutto grazie alla struttura
che le precedenti amministrazioni a quella attuale
hanno creato.
Purtroppo
in questi 10 anni si sono perse parecchie occasioni per fare di Cernusco una
vera città dentro l’area metropolitana.
Se
da una parte il Sindaco si è speso in questi 2 mandati con fatica e
dedizione fino ad occupare cariche su cariche, dall’altro non ha
saputo dare le risposte migliori per la crescita di Cernusco .
Ecco
perché il voto finale di questi due mandati è 5 e non ammette esami di
riparazione per questa maggioranza.
Claudio
Gargantini
Consigliere
comunale Persona e Città
leggere del fallimento o dei tanti mancati successi di un sindaco, non mi stupisce affatto. Chiunque vada al governo di una città, di una regione, di una nazione ha un orizzonte temporale che arriva alla data delle successive elezioni, e basa la propria azione sui soldi pubblici (bottino dell'estorsione fiscale) da spendere per assicurare il consenso a se stessi e alla propria banda organizzata contro quelle rivali.
RispondiEliminaQuindi chiunque sostituisca il collettivista kattokomunista comincini, sarà un altro parassita di pari grado. O si cambia il quadro dell'orizzonte temporale e si sottrae la disponibilità della spesa pubblica e della tassazione dalle mani della politica, o lo sfacelo e il baratro sono assicurati.