mercoledì 18 maggio 2016

Promuoviamo il Parco degli Aironi nella sua bellezza e difendiamolo dagli attacchi dei cementificatori.

A difesa del Parco degli Aironi si è  espresso all’ unanimità anche il  Consiglio Comunale di ColognoMonzese che chiede di intervenire in maniera decisa e forte contro l’ampliamento del Carosello su un area di 6.000 mq boschivi a bordo laghetto. 





La scelta del Sindaco Angelo Rocchi di emendare l’accordo costitutivo del Plis Est delle Cave, nasce dal’ esigenza di tutelare un’area verde da coloro che, pur riempiendosi la bocca di grandi proclami ambientalisti, giocano sui tavoli delle trattative inventandosi fantasiosi scambi di aree private a forte impatto naturalistico. In pratica obiettivo dei nostri vicini di casa è evitare il paradosso dell’effetto gruviera  cementificando aree di Parco . 

I fautori del raddoppio del centro commerciale, non contenti, stanno portando avanti una campagna di razzismo territoriale adducendo al fatto che il Comune di Cologno Monzese non dovrebbe permettersi di criticare le scelte dei comuni vicini in quanto interessato da minori, rispetto ad altri, porzioni di territorio. Sintomo questo di chi sa di aver sbagliato e non ha il coraggio di annunciarlo ai propri cittadini. Così come a Cologno, anche a Cernusco, può essere presentato un ordine del giorno che impegnerà l’Amministrazione a voler introdurre nel Parco tutte le aree già previste e tutelate. Difendere il Parco degli Aironi significa difendere e promuovere i nostri bellissimi parchi  . Nel frattempo grazie al Sindaco Rocchi e al consiglio comunale di Cologno Monzese per la difesa del nostro territorio.


Claudio Gargantini

Consigliere comunale Persona e Città




2 commenti:

  1. Condivido, sia per la difesa del parco ma soprattutto per evitare l'ampliamento del Carosello, il cui effetto meno grave sarebbe la cementificazione del parco, se pensiamo al traffico, e alle attività commerciali dei comuni vicini, che spesso si trovano a far concorrenza a colossi di fronte ai quali non possono fare nulla.

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