Stop all’Ecuo sacco per ripartire meglio.
Comunicato stampa.
Grazie all’ottimo lavoro svolto dal comitato del gruppo Facebook No ecuo sacco , SI equa tari ho inoltrato , come consigliere comunale, al Sindaco di Cernusco , copia conoscenza al Garante della Privacy e al Prefetto, una
richiesta di chiarimenti sul procedimento relativo alla privacy nella raccoltadell’Ecuo sacco
Preso atto che ogni cittadino è stato associato ai propri ecuo sacchi, l' obiettivo della richiesta è verificare che tutto
sia corretto e in regola e che in caso contrario si blocchi il servizio e lo si
rimandi fino a che le regole che determinano il rispetto della privacy dei
nostri cittadini non vengano messe in atto in maniera precisa e puntuale.
Se qualcosa, come pensiamo, non è corretto, Cem dovrà bloccare il servizio Ecuo sacco non solo a Cernusco sul naviglio , ma anche
negli altri 15 comuni coinvolti nella raccolta .
A questo proposito invitiamo ogni singolo cittadino di Cernusco e dei paesi
coinvolti nella raccolta, ad inviare a Cem la richiesta di accesso ai
dati.
Invitiamo altresì gli Amministratori e i
consiglieri comunali degli stessi comuni a verificare se l’Ecuo sacco è
presente nei propri Regolamenti di Igiene Urbana e se rispettosa delle norme
riguardante la Privacy.
Rimane lo stupore per come un tale servizio
sia stato fatto partire di fretta e in modo dilettantesco. Cosa che i
cittadini di Cernusco non meritano.
Hanno prevalso le logiche di partito che
hanno spinto il Sindaco Comincini e l’Assessore all’Ecologia Zacchetti con la propria maggioranza, a
trascinare l’intera città nella raccolta Ecuo sacco immediatamente
all’ingresso in Cem.
Il presidente di Cem Ambiente Virginio Pedrazzi
più che definire i cittadini di Cernusco sul naviglio con la puzza sotto il
naso, come dichiarato alla stampa locale, dovrebbe preoccuparsi di come
rendere alla nostra città un servizio migliore e rispettoso delle norme.
Non si è mai visto un fornitore offendere in
questo modo i propri clienti. Una grave caduta di stile che denotano la forte matrice
politica del Presidente Pedrazzi sempre vissuto tra la Provincia di Milano e le Amministrazioni di sinistra che ha
governato; un personaggio ora comodamente
seduto sulla poltrona di Presidente del
Consorzio che unisce 45 comuni. La critica di Pedrazzi non è nemmeno da prendere in considerazione a differenza dell'impegno civile di tanti cittadini che stanno sollevando dubbi e perplessità sulle modalità con cui è partita la raccolta.
Inoltre la fretta che ha contraddistinto l’Amministrazione
Comincini con le relative criticità emerse, che vanno dalla mancanza dell’inserimento dell’Ecuo sacco
nel Regolamento di igiene Pubblica alla non definizione del costo del sacco nella TARI
; per terminare alle assenza delle norme sulla Privacy, dicono
chiaro che la scelta di cedere all’Ecuo sacco è stata dettata più dalle pressioni di Cem che
dall’ interesse della città. E la critica stizzita del suo Presidente ne è la conferma.
Non da meno sono da sottolineare i problemi di igiene nati
dai mille sacchetti esposti sui marciapiedi della nostra città che non possono essere conferiti, al pari delle altre raccolte, in bidoni che ne preservino la tenuta, e che grazie alla
loro trasparenza minacciano la privacy di ogni cittadino.
Si poteva studiare un percorso differente e
migliore per raggiungere l'obiettivo di migliorare la differenziata che a Cernusco grazie al virtuosismo dei cittadini è già al 65 %
Un cambio di marcia come quello richiesto ai cittadini con la raccolta Ecuo sacco e le relative
complicazioni che sono emerse, meritavano un preventivo lavoro di partecipazione
e di analisi delle esigenze della
popolazione da tenersi in assemblee pubbliche.
Sarebbe stato condivisibile anche un percorso "educativo" nei centri di aggregazione come scuole, oratori e centri sportivi.
Sarebbe stato condivisibile anche un percorso "educativo" nei centri di aggregazione come scuole, oratori e centri sportivi.
Sottolineiamo come la raccolta dell’ Ecuo sacco , grazie
alla tracciabilità del sacco, abbia solo
il sapore punitivo contro la Tariffa Puntuale che mira invece a
premiare chi meglio differenzia.
Tariffa puntuale bocciata in consiglio comunale proprio
da questa maggioranza.
Per questo chiediamo uno STOP per meglio
definire un processo che porti a migliorare la raccolta differenziata attraverso regole precise a partire dalla
riforma del Regolamento di Igiene Urbana e dal rispetto delle norme che
tutelano la privacy dei cittadini .
Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona e Città