Cernusco che non si à mai fermata grazie ai giovani volontari che hanno portato la spesa ai nostri anziani, alle forze dell'ordine e alla protezione civile che hanno presidiato il territorio, ai nostri medici di base e ospedalieri che insieme agli infermieri hanno curato le ferite causate dal virus ai nostri concittadini; ai negozianti che hanno garantito un servizio basilare come quello dell'alimentazione e a tanti altri servizi che conosciamo; è pronta a ripartire verso una vita che deve ritornare "normale" dentro ai nuovi confini in cui dovremo imparare a muoverci rispettando le regole basilari per evitare di contagiare e di farsi contagiare.
Anche il Sindaco Ermanno Zacchetti, che ringraziamo per aver tenuto insieme una comunità con i suoi messaggi giornalieri e con la sua azione amministrativa, ha cambiato il messaggio da restiamo a casa a teniamoci pronti.
Ecco perché occorre guarda avanti e comprendere quali azioni mettere in campo per ridisegnare i "nuovi"confini sociali che permetteranno il ritorno alla libertà di movimento e di socialità.
A questo proposito ci sentiamo di avanzare alcune proposte da analizzare e mettere in campo per scollinare dalla fase dell'emergenza a una nuova fase di vita cittadina.
Dotazione delle mascherine a tutta la popolazione. Se la regione Lombardia non fosse in grado , come accaduto in Toscana, di dotare di mascherini tutta la popolazione cernuschese invitiamo il Sindaco a mettere a bilancio la spesa necessaria per integrare il costo dell'approvvigionamento e organizzare la distribuzione.
A questo proposito sarebbe utile in previsione futura istituire dei totem amici da posizionare in alcuni punti della città , che potrebbero distribuire, tramite tessera sanitaria, un kit di sanificazione ( mascherina, disinfettante, guanti....)
Tali totem potrebbero , collegati al wi fi, avere un monitor per aggiornare e lanciare messaggi utili alla popolazione. Diciamo un aggiornamento moderno del totem già presente in piazza Matteotti.
Farlo movibile potrebbe essere trasportabile nei luoghi dove meglio utile per futuri punti di interesse da presidiare.
Cernusco Città Europea dello sport 2020 che ha dovuto rinviare le manifestazioni programmate per evidenti motivi, può però mettere in campo le prime iniziative sportive e di attività motoria utili per uscire da questa fase sedentaria a cui l'emergenza ci ha costretti.
Penso alla camminata veloce, alla corsa in solitaria, alla bicicletta, alla ginnastica, oppure agli sport non di contatto che potranno ripartire come il tennis, il ping pong,e altro ancora.
Il tutto senza tralasciare i messaggi positivi e i corsi on line per una sana alimentazione da mettere in campo per uscire dal "letargo" casalingo.
Insomma ogni iniziativa utile a rimettere in forma il nostro corpo che sappiamo tutti essere , quando in forma, la prima barriera contro ogni malattia.
Integriamo quindi il programma di Città europea dello Sport 2020 con una programmazione "sportiva" e di attività motoria che aiuti ad uscire dal torpore fisico della vita sedentaria.
Una città vive anche grazie al commercio di vicinato. La nuova emergenza potrebbe chiedere, oltre a invitare i negozi, i bar e i ristoranti a riaprire rispettando le nuove normative e distanze sociali, di ripensare i propri orari per dilatare la clientela migliorando cosi il servizio.
Ricordiamo sempre che purtroppo anche nella nostra città, oltre alle ferite aperte, il virus ha lasciato molti lutti alle cui famiglie vanno le nostre sentite condoglianze.
Anche per questo Cernusco merita che tutti i cittadini , le associazione e le forze politiche possano lavorare insieme per rendere Cernusco una città migliore.
Claudio Gargantini
Consigliere comunale Cernusco Civica.
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