Buon giorno, ciò che accade a livello governativo può essere letto come espressione dell’egoismo berlusconiano di legalizzazione del reato, e lo è. Ma può essere letto anche come l’espressione dell’innato egosimo che alberga in tutti noi, che trova in berlusconi la propria bandiera.
Dopotutto Berlusconi è Berlusconi proprio perché raccoglie le esigenze di larga parte della popolazione. Ciò significa che tanti, e un po’ tutti, desideriamo ciò che Berlusconi sintetizza nella sua povera persona. Se nel peccato c’è il perdono di dio, nella società civile al reato chiediamo comprensione e a volte distrazione se non dimenticanza.
Ma proprio per uscire dall’indifferenza e dall’assuefazione, occorre combattere innanzi tutto contro se stessi, dandosi un tempo e un luogo anche di pubblica denuncia di un reato che se anche commesso non vogliamo diventi una norma, per evitare che anche il nostro errore venga legittimato.
Ecco perché questa sera partecipo dalle ore 18 alle 20 al presidio al Palazzo di Giustizia di Milano in Corso di Porta Vittoria contro quello che viene considerato , ed è, il decreto salva premier.
Ma più che contro il premier, voglio provocare la mia indifferenza e la mia assuefazione a quello che considero un pericoloso blocco dello sviluppo della società e della propria umanità.
A stasera.
Ciao
claudio
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