La notizia purtroppo è arrivata.
Amara come un fiore spezzato.
A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, circa 30 bambini in lista d'attesa alla materna di Via Mosè Bianchi non potranno iniziare l'anno scolastico in quanto il Ministero della Pubblica Istruzione non metterà a disposizione gli insegnanti.
Il Comune aveva fatto la sua parte mettendo a disposizione i locali e l'arredo.
Con questo comunicato invece si spegne un sogno e 30 bambini non potranno iniziare la scuola materna gettando nel panico anche i loro genitori che si troveranno a dover affrontare un emergenza non solo educativa ma anche "assistenziale".
Al di là delle giuste critiche a uno Stato che non riesce ad investire sul futuro dei propri figli, ma che non lesina spese in armamenti, mi sembra che tutti noi cernuschesi ora dobbiamo fare la nostra parte, e senza gioco delle parti.
Purtroppo la soluzione deve essere trovata in casa.
Se fosse stata facile non avrebbe richiesto figure compententi come i nostri dirigenti e valori di riferimento importanti come quelli che anche la maggioranza dichiara riguardo lo sviluppo di una Cernusco a misura di famiglia.
La primaria di Mosè Bianchi già nell'anno passato si è trovata a gestire un pomeriggio di scuola grazie al contributo economico dei genitori degli alunni.
Parecchi corsi sono oramai sostenuti da contributi extra amministrativi.
Certo è pazzesco pensare a un servizio sociale primario quale l'istruzione che non trova più il totale sostegno degli enti pubblici.
Non sarà la prima volta che il comune dovrà coprire con risorse proprie alle inefficienze dello stato, ma la sfida è troppo importante per chi crede nella famiglia e nell'istruzione dei nostri figli.
Nel comunicato stampa il Sindaco dichiara che "Purtroppo questa è l’ennesima prova di come, per il Ministero, la scuola dell’infanzia non abbia alcun valore nel percorso di crescita e di educazione dei bambini”
E' vero! Ma proprio per questo il Sindaco deve dimostrare che noi siamo fatti di un altra pasta.
Penso che sia nelle sue corde poter vincere questa sfida e dimostrare che tutti noi e lui in prima persona, sapremo tenere in grande considerazione il percorso di crescita e di educazione dei bambini.
L'Assessore all'Istruzione Magistrelli conclude il comunicato stampa affermando che
“convocheremo al più presto i genitori interessati, d’intesa con la Dirigente Scolastica del II Circolo: cercheremo di condividere osservazioni e di valutare le esigenze, per concordare le possibili azioni.”
Sono sicuro che l'Assessore, preocupato che il Ministero non inviasse, come avvenuto, gli insegnanti aveva già pronto un piano B che sono sicuro garantirà l'offerta scolastica anche a questi ragazzi.
Sindaco e Assessore ci indichino come ognuno, a partire dai consiglieri comunali, possa contribuire a dare soluzione al problema. Anche noi faremo la nostra parte.
Tanti bambini con i loro genitori gliene sarebbero grati e con loro tutti coloro che vogliono vedere crescere i loro piccoli fiori senza gambi spezzati.
Ma ci sta prendendo in giro l’assessore alle politiche scolastiche Maurizio Magistrelli?
RispondiEliminaHo letto oggi la dichiarazione a mio avviso sconcertante che ha rilasciato al “Folio”: “Convocheremo al più presto i genitori interessati. Un modo per cercare di condividere osservazioni e valutare le esigenze, al fine di concordare le possibili azioni”.
Forse non si è reso conto che le scuole iniziano tra quattro giorni ma dove è stato in tutto questo tempo da gennaio fino ad oggi?
Ricapitoliamo:
A gennaio alla riunione con gli esponenti della giunta comunale ci viene data l’assicurazione che quest’anno non ci saranno assolutamente problemi di esuberi.
A febbraio partecipo alla riunione del Secondo Circolo dove si specifica che i bambini nati nel 2008 partono tutti con lo stesso punteggio in graduatoria.
A marzo si scopre che si hanno sul territorio di Cernusco 30 esuberi e che i due circoli scolastici per determinarli agiscono con criteri differenti e addirittura il Secondo Circolo si inventa il parametro discriminante dell’età anche per i bimbi del 2008.
Ad aprile segnalo queste anomalie al sig. Magistrelli senza ottenere risposta e da allora non ho mai ricevuto nessuna comunicazione ufficiale ne dal comune ne tanto meno dalla scuola.
Ora il sig. Magistrelli a quattro giorni dall’inizio della scuola vuole convocare i genitori per “condividere osservazioni e concordare possibili azioni” come a dire che in tutti questi mesi non è riuscito a elaborare un progetto per non lasciare 30 bimbi senza scuola.
Bene per fortuna non ho più questo problema perchè ho iscritto mio figlio in una materna di un comune vicino che al contrario di Cernusco si preoccupa di garantire la scuola pubblica gratuita prescuola e doposcuola compreso, invece di finanziare scuole private, ma sono preoccupato per gli altri 30 bambini per la completa disorganizzazione delle politiche scolastiche sul territorio comunale.
Ma qualcuno ha mai avuti dei dubbi che gli assessori non avessero la benchè minima comptenza dell'ambito di cui vanno ad occuparsi?
RispondiEliminaE allora perchè stupirsi di Magistrelli? Sono da poco passate la vacanze, lasciatelo riprendersi per l'amor di Dio!
http://www.comune.cernuscosulnaviglio.mi.it/PortaleNet/portale/CadmoDriver_s_427081
RispondiEliminaCiao Claudio,
RispondiEliminavolevo accennarti alla lettera inviata a tutti i ragazzi / genitori / insegnanti della scuole di Cernusco dal Sindaco Comincini , non so se l’hai letta in ogni caso la riporto qui sotto.
Oggi ricomincia la scuola: qui di seguito la mia lettera indirizzata agli studenti, ma anche ad insegnati, genitori e operatori scolastici.
Cari ragazzi, care ragazze,
puntualmente anche quest’anno sono terminate le vacanze e ora vi ritrovate in classe per un inteso anno di studi e di crescita. Tra di voi ci sarà chi non ha ancora dimenticato il sole, il mare o i monti e vorrebbe continuare a divertirsi da mattina a sera; ma c’è anche chi aspettava il momento di unirsi di nuovo agli amici di scuola e attendere con curiosità cose nuove da imparare.
Già, perché a scuola mica si fa solo fatica! Ogni giorno ci sono scoperte da fare ed avventure da vivere, che quando sarete grandi ricorderete e racconterete.
Quello che imparate a scuola vi farà crescere e potrà far crescere anche chi sta intorno a voi, se solo saprete mettere a frutto gli insegnamenti che vi sono proposti.
A tale proposito mi piace oggi raccontarvi che una classe della scuola primaria – visitando e studiando una mostra didattica sull’ambiente organizzata dal Comune – ha dato un bel suggerimento sul risparmio dell’acqua all’Amministrazione municipale, che ha consentito di risparmiare un po’di soldini e un po’ d’acqua. Vedete: grazie all’attenzione e alla passione per le scoperte che a scuola si possono fare, tra di voi c’è stato chi si è già reso utile per la comunità intera nella quale anche voi vivete.
Ecco, la scuola ha anche questo grande compito: farvi comprendere ed assaporare quanto sia bello vivere insieme! Ciascuno di noi non è un individuo isolato; ognuno di noi è una persona che con le sue doti e le sue capacità contribuisce a far vivere e crescere la comunità nella quale viviamo.
La vostra classe sarà tanto più bella e viva quanto più ciascuno di voi darà il suo aiuto agli altri compagni. E il primo aiuto da offrire alle persone con le quali si vive insieme è il rispetto. Siate corretti ed educati verso i vostri compagni (così pure verso i vostri insegnanti, i vostri genitori e le persone che vi aiutano a crescere, ma anche verso le cose che sono di tutti): imparate ad aver cura della dignità e dei sentimenti di chi vi sta vicino. Cercate di non ferire nessuno con le vostre parole. Se un vostro amico sbaglia, non rimproveratelo davanti a tutti, ma spiegategli a quattrocchi cosa non va; ma se ha fatto qualcosa di bello, ditegli davanti a tutta la classe che è stato bravo. Questo piccolo esercizio vi renderà uomini e donne capaci d i vivere bene con gli altri.
E se sarete capaci di tutto ciò, crescendo ricorderete con gioia il tempo trascorso a scuola: sarà la vostra palestra per stare domani nel mondo!
Ecco: la scuola non è solo studio e fatica, è anche incontro di amici e crescita con loro.
Cari ragazzi, vi auguro di vivere questo anno imparando tante cose nuove, ma soprattutto vi auguro di imparare a stare bene con gli altri!
Buona scuola a tutti!
Il Sindaco
Eugenio Comincini
(continua dalla lettera del sindaco ai ragazzi delle scuole)
RispondiEliminaSono rimasta decisamente allibita dallo stile e dagli argomenti trattati dal sindaco.
Mi aspettavo un lettera ben più pertinente e pronta ad affrontare e dichiarare i problemi nei quali versa la scuola, anche alla luce degli ultimi tagli e delle conseguenze sull’organizzazione scolastica e sulla qualità della formazione offerta a partire dal numero ridotto degli insegnanti messi a disposizione ( una delle due insegnanti di Alice deve fare delle ore di lezione in un’altra classe per sopperire alla mancanza di insegnanti in quella sezione per tutto l’anno). Invece sono costretta a leggere una lettera dai contenuti da libro cuore, sicuramente dai buoni propositi ma assolutamente fuori luogo e direi più adatti a qualche educatore religioso che ad un sindaco responsabile di dare la possibilità a tutti e alle stesse condizioni, di avere una scuola efficiente e dall’alto profilo educativo didattico ed organizzativo ( attualmente inesistente).
Vivere insieme è bello! …………Certo questo è un concetto generale !!!
Aiutare gli altri compagni! ………………..Chi aiuta la scuola !
Imparare a stare bene………………in un’organizzazione seria ed efficiente forse sarebbe meglio.
Ringraziamo il Sindaco per le belle parole ma mi sembra che la Scuola di Cernusco abbia bisogno di altro.
Ciao Manu