martedì 18 marzo 2014

I cani cernuschesi tra divieti e sanzioni

Cernusco sul naviglio è un paese in cui il cane è di casa.

Ma se lo è nelle private abitazioni sorge il sospetto che non lo sia nei luoghi pubblici e nella cultura cittadina. 

E' di questi giorni l'installazione della cartellonistica con il divieto d'ingresso in tutti i giardini delle scuole pubbliche, impedendo a chi ha cane di poter accompagnare i figli a scuola senza dimenticare a casa il proprio animale.  

Divieto d'ingresso anche nello spazio esterno del Municipio  e della biblioteca come in parecchi parchi cittadini. 

I divieti si sa, oscillano tra la paura e il rispetto. 

In questo caso il divieto si sposa con il luogo comune secondo il quale i padroni dei cani sono incapaci di gestire i propri animali nei confronti degli altri e soprattutto non  attenti nella raccolta delle deiezioni canine e irrispettosi del civile convivere.

Sappiamo bene che a fronte di persone che si comportano correttamente ve ne siano purtroppo altre che non rispettano le regole del vivere comune.
Questo però non deve penalizzare i primi ma deve stimolare la politica e la comunità a migliorare i secondi. 

Penso che la sfida sia tutta educativa e che grazie all'ufficio Diritti degli animali e alla Polizia Municipale si possa passare da un azione di prevenzione educativa a una corretta azione repressiva e sanzionatoria nei confronti di coloro che utilizzano il suolo comunale quasi fosse il bagno di casa propria.

Fa specie sapere dal Comandate della Polizia Municipale che, nonostante ogni giorno le deiezioni canine siano sotto gli occhi e le scarpe di tutti ,  non sia stata comminata nessuna sanzione (dati dal 2011 ma immagino cosi anche prima) ad uno solo dei tanti padroni che beatamente si dimenticano di raccogliere gli escrementi del proprio animale. 



Sanzioni facilmente comminabili dato che i luoghi e gli orari delle passeggiate canine sono facilmente individuabili grazie alle abitudini di animali e padroni.



L'azione di comunicazione educativa su come comportarsi nella gestione in pubblico del proprio animale, attraverso il sito, la newsletter e il giornalino comunale  a cui aggiungerei  manifesti affissi per la città, avrebbe di suo un' azione benefica , pubblicizzando un messaggio chiaro e forte e mettendo  in serio imbarazzo chi da quel momento continuasse in un atteggiamento palesemente maleducato. 

A seguire arriverebbero le giuste sanzioni che potrebbero servire per finanziare  iniziative verso gli animali. 

Spero che il Sindaco possa fare propria questa piccola battaglia di civiltà dando mandato al Comandante della Polizia Municipale e  all'ufficio comunale Diritti degli Animali di mettere in moto le azioni necessarie atte a garantire  a Cernusco un suolo sempre più pulito e civile e di permettere agli animali di entrare nei parchi e nei giardini. 




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