venerdì 13 maggio 2016

Finalmente il nuovo campo in sintetico del Paolo VI.



Voglio dichiarare la mia grande soddisfazione per l’avvio dei lavori del nuovo campo in sintetico del Paolo VI che ripropone   una parte  del progetto che nel 2005 ai tempi del GSO Paolo VI avevamo fatto insieme all’architetto Ottavio Mapelli per la sistemazione  delle strutture sportive e relativa ottimizzazione degli spazi dell’oratorio.



Il Paolo VI potrebbe così diventare come per Sacer e don Gnocchi uno spazio unito e diviso contemporaneamente secondo le esigenze educative e gestionali della comunità oratoriana e sportiva .

Mi piace sperare che Il nuovo campo in sintetico sia  solo il secondo pezzetto, dopo la palestra,  di quel  progetto pensato circa 10  anni fa.

Per chi come me è cresciuto al Paolo VI negli anni 70-80, dando tanto e ricevendo ancora di più, non può che far piacere l’avvio di questo importante  investimento  nella speranza che  il nuovo progetto   possa essere un ulteriore stimolo per   una rivisitazione dell'intera gestione dell’oratorio. 

Spero che il Paolo  VI   possa tornare  ad essere un punto di riferimento del quartiere  cosi come lo abbiamo conosciuto nella nostra gioventù.

 Penso che al rifacimento del campo in sintetico possa accompagnarsi  la costruzione di una nuova organizzazione gestionale   che sappia valorizzare i vecchi come i nuovi spazi esistenti  spesso non utilizzabili . Uno su tutti il bar troppo spesso chiuso nei momenti di massima affluenza sportiva.

Tante possono essere le soluzioni  che possono   essere pensate, fino a poter dare a qualche giovane famiglia  casa e lavoro.

Gli stessi finanziamenti pubblici, grazie alla legge regionale 12/05 che determinano un  contributo dell’8% degli oneri di urbanizzazione secondaria per attrezzature religiose, ossia  dai  100.000 ai 150.000 euro a secondo dell'anno, meritano un ritorno anche alla comunità cernuschese nel poter frequentare il Paolo VI quale  luogo aperto   nei servizi proposti.

Un augurio sincero  affinché la comunità pastorale sappia ricreare,  grazie al nuovo progetto e all’ entusiasmo dell’ Aso , un luogo educativo aperto all’ incontro. Un ponte verso il territorio.

Claudio


2 commenti:

  1. Oggi piu che mai abbiamo bisogno di luoghi come la Sacer e il Paolo VI

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  2. Oggi piu che mai abbiamo bisogno di luoghi come la Sacer e il Paolo VI

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