mercoledì 11 dicembre 2019

Sindaci in manifestazione per la Segre. Dalle parole passiamo ai fatti contro ogni discriminazione.


La manifestazione dei 600 Sindaci di solidarietà alla Senatrice a vita Liliana Segre contro ogni razzismo e discriminazione  può essere l'occasione per verificare come ogni Sindaco stia costruendo nella propria città una vera lotta contro i razzismi e le discriminazioni a partire da quelle verso le persone con disabilità , che sono le più fragili, che non vedono attuata la legge del 1986 che prevede l'abbattimento di tutte la barriere architettoniche. 

Con le dovute proporzioni ieri i disabili hanno subito deportazioni e uccisioni nei campi di sterminio ad opera di un pazzo scatenato  mentre oggi subiscono discriminazioni ad opera di una società che si dichiara civile. 

Barriere architettoniche che sono una reale violenza fisica e psichica che la nostra società sta compiendo nei confronti delle persone con disabilità  fisiche , uditive e cinestetiche. 
Ecco perché la manifestazione di ieri può diventare  una stimolo  per dimostrare come  non sia  stata solo una bella  passerella  ma come  sia essa stessa un impegno verso la lotta alle discriminazioni; discriminazioni esistenti oggi in ogni singola città dei 600 Sindaci ieri in manifestazione. I dati su in quanti comuni sia attuato il Peba sono ad oggi disarmanti.

Diciamo che i Sindaci, dove non rispettano la legge sull'eliminazione delle barriere architettoniche, è come se accettassero strumenti di discriminazione. 

Sono sicuro che anche grazie a ieri, ogni Sindaco lascerà lo spazio dell'ipocrisia per dichiarare immediatamente il percorso che metterà in atto per attuare il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. 

Tutto questo non tanto  per non passare da ipocriti  ma per dimostrare di amministrare bene e di saper fare rispettare le leggi che rendono oggi la nostra società più civile e giusta attraverso una capacità amministrativa che sono l'impegno di ogni mandato elettorale. 

Se la manifestazione di ieri va vista positivamente occorre obbligatoriamente passare dalle sfilate al mettere in atto ogni azione concreta  per una società più giusta e inclusiva. 


E questo in questo caso per i Sindaci significa attuare il Peba. 
Il rischio altrimenti è quello di non essere credibili nella lotta ad ogni discriminazione di cui  il razzismo come  anche le barriere architettoniche ne sono  parte.



Claudio Gargantini
consigliere comunale



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