martedì 25 novembre 2008

25 novembre 2008 - GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE



Le donne non si toccano nemmeno con un fiore…





Il manifesto contestato, “Donna crocifissa”, compare in questi giorni sulle pagine di quotidiani, riviste e siti web, ma non sui muri di Milano per la decisione del Comune di Milano, di bloccarne l'affissione - che era stata richiesta per celebrare il 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza alle donne. Il 25 novembre 1960 furono violentate e uccise le sorelle Mirabal, paladine della lotta di liberazione della Repubblica Dominicana dalla dittatura e da allora simbolo internazionale della lotta per l'eliminazione della violenza contro le donne. Una violenza che per molte donne è ancora il pane quotidiano......perché gridano vendetta le 6,743 milioni di donne da 16 a 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita.......
Questo l'inizio dello speciale sulla giornata del 25 novembre che puoi trovare sul sito http://www.deltanews.it/primopiano/novembre08/251108.htm


Sostituire il crocefisso di Cristo con la donna crocefissa dalla violenza non è affatto scandaloso.
E' ricordare una delle tante violenze che si prepetuano tutt'oggi su quel legno che ricorda il dolore e la violenza.
Se con la croce di Cristo si ricordano tutte le violenze, permettimi per un giorno, il 25 novembre, di cambiare il mio crocefisso con quello che ricorda l'infame violenza sul corpo e nell'anima della donna.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Raramente mi capita di essere solidale con una decisione del mio comune,ma in questo caso specifico è successo.
Condivido infatti la decisione della sig.ra Moratti che, in quanto donna ,presumo sensibile a questa tematica.
D'altra parte,se dal punto di vista estetico il manifesto in questione ,in perfetto stile O.Toscani,è davvero orribile, non si capisce perchè ogni campagna sociale deve diventare motivo di gratuito anticlericalismo.
In tema di crocifisso poi è proprio recentissima la polemica che rimbalza da Valladolid,ove in nome del laicismo(ma chi lo nega?)si è deciso di togliere il simbolo del sacrificio di GESU'dalle aule.
Questa inutile prepotenza che si ammanta di liberalismo,porta solo ad un ulteriore scristianizzazione della societa',non risponde a nessuna vera esigenza,ma sottolinea l'avanzare di un pericolo subdolo spesso denunciato dal S.PADRE:il Relatismo Culturale.
ieri inoltre ho letto un interessante articolo a firma Facci,il quale ha scoperto che a Ravenna,unico comune in Italia(vi lascio indovinare il colore della giunta)il sindaco non ha inteso onorare la ricorrenza dei caduti di Nassiryae prevede la bandiera del comune a mezz'asta,cosa che ha invece prontamente eseguito in occasione di questa ennesima giornata contro la violenza.
Cosa leggitima.Ma mi si spieghi perchè ,la morte di nostri soldati(premetto la mia totale contrarietà alla guerra in Iraq ipocritamente definita missione di pace)sia da ritenere meno importante della tragica morte delle sorelle Mirabal,avvenuta cinquantanni fa' a s.domingo.
Certo tutto è relativo.....

L.H.

Anonimo ha detto...

cosa ti sembra questo: http://digilander.libero.it/kudablog/blogcernusco.html dopo tanto penare sono riuscito a creare una pagina che raccoglie automaticamente i contributi dei blogger cernuschesi

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267