Rispetto delle norme per il lavaggio strade e la tutela della salute dei cittadini - domanda di attualità in consiglio comunale
La normativa della Regione Lombardia, pubblicata sul sito, in questo periodo di Emergenza Covid nelle Indicazioni ai comuni prevede per il servizio di spazzamento strade nell'ambito dell'emergenza Covid-19 che:
Al fine di contenere la diffusione del Covid-19, garantendo una gestione uniforme sul territorio regionale del servizio di pulizia strade in capo a codeste amministrazioni comunali, così come previsto dall’art 14 del d.lgs 285/1992, si forniscono le indicazioni di seguito riportate:
• tutto il personale addetto al servizio di pulizia strade deve essere dotato di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), come da parere dell’Istituto Superiore di Sanità del 4 marzo 2020
• sospendere, nel periodo di emergenza COVID 19, l’utilizzo di soffiatori meccanici, degli spazzatori ad aria e dei servizi di spazzamento manuale, fatta eccezione per la raccolta di piccoli rifiuti ponendo attenzione a ridurre al minimo il sollevamento della polvere;
• il servizio di pulizia deve essere effettuato con lavaggi meccanici quali macchine spazzatrici ad umido e ove non possibile con dispositivi manuali a getto d’acqua a pressione ridotta;
• le superfici oggetto di lavaggio devono essere trattate utilizzando detergenti/saponi convenzionali ed eventualmente, con frequenza più ridotta, con disinfettanti a bassa concentrazione quali ad esempio soluzioni di ipoclorito al 0,05-0,025.%, garantendo quindi la tutela della salute e dell’ambiente;
• la frequenza del lavaggio deve essere almeno quella prevista dal regolamento comunale, incrementabile sulla base delle disponibilità di personale e attrezzature.
Il giorno 26 febbraio incrociavo i mezzi della Cem che pulivano a secco con le macchine in dotazione utilizzando anche i soffiatori alzando numerosa polvere e relativo pm 10
· Preso atto che il pm 10 respirato si deposita sui polmoni con il rischio di creare a lungo andare gravi danni per la salute.
· Sottolineato come lo stesso Assessore all'Ecologia e vice Sindaco Restelli in un comunicato stampa dichiarava che l'uso massivo dei soffiatori "porta a sollevare pulviscolo e polveri inquinanti depositate sull’asfalto, diffondendole nella zona intorno all’area oggetto di pulizia".
· Ricordando che lo stesso consiglio comunale si è dichiarato sensibile e preoccupato per la qualità dell’aria cittadina approvando all’unanimità la mozione sulla stazione meteo di Cernusco nel dicembre 2019 per il ripristino della centralina per la misurazione della qualità dell’aria su proposta dell’Associazione Bene comune
· Che lo stesso Comitato Genitori dell’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini ha istallato e istallerà Arianna rilevatore per la qualità dell’Aria
· Segnalato che parecchi sono stati inostri interventi nella direzione di una pulizia migliore delle strade che non incida negativamente sulla qualità dell’aria per una maggiori tutele della salute dei cittadini e dei lavoratori.
· Rilevato che in alcuni Comuni è iniziata una sperimentazione Cem per la pulitura ad acqua ( per esempio prossimo Comune nelle vicinanze sarà Vimodrone)
Chiediamo
Se Cem sta ottemperando alle disposizioni di Regione Lombardia; se e quali provvedimenti l’Amministrazione ha preso o prenderà, nei confronti di Cem per il non rispetto della normativa vigente di Regione Lombardia; per quale motivo Cernusco non è stata inserita nella fase di sperimentazione e se e quando verrà inserita nella sperimentazione per una pulizia ad acqua con l'obiettivo di una migliore pulizia delle strade e marciapiedi ma soprattutto quali sono le intenzioni dell’Amministrazione per il futuro per il lavaggio strade e per la relativa tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori Cem?
Grazie per la cortese risposta e attenzione
Claudio Gargantini- consigliere comunale – Capogruppo Cernusco Civica.
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