La critica politica della campagna elettorale resti in città e lasci stare le aule dei tribunali
Ogni 5 anni fisiologicamente il clima si surriscalda per la campagna elettorale con il rischio che si vada sopra le righe.
Per questo cantiamocele liberamente ma teniamo le discussioni e le critiche sui social, nelle piazze e in città lasciando fuori le aule di tribunale come invece purtroppo è toccato a me denunciato sia civilmente che penalmente per una critica politica fatta in qualità di consigliere comunale nella campagna elettorale del 2017 ; denunce concluse in mio favore che hanno confermato come il mio aricolo incriminato sia stato pura critica politica. Ma sono stati 5 anni intensi e impegnativi anche economicamente per dover dimostrare la mia innocenza e promuovere la libertà.
Per promuovere la libertà di critica politica possiamo prendere spunto dalla Mozione che l'allora opposizione di centrosinistra portò in consiglio comunale nel 2002. Una mozione che era stata accompagnata da una lettera a tutti i consiglieri comunali in sui si difendeva e argomentava la libertà di critica politica ricordando che mai in 50 anni di vita democratica locale si era giunti a denunciare qualcuno per un critica politica.
Una mozione bella e interessante che ricorda come la libertà di critica politica sia un diritto-dovere inalienabile e che è interesse della vita democratica locale che il dibattito permanga sempre in città e nelle sedi istituzionali anche ove lo stesso assuma caratteri forti.
Non saprei scriverla meglio quindi vi invito a recuperarla cosi com'è stata presentata nel 2002 e prenderla come monito e indicazione alla città e ai candidati di queste amministrative.
Mi permetto solo di ricordare a tutti come la critica politica resti sacrosanta oltre che sale della democrazia. Facciamone tesoro soprattutto in questi tempi di confusione determinati dall'avvento dei social.
Quindi buona campagna elettorale e poi buona ripartenza con una nuova legislatura ricordandoci che siamo tutti concittadini interessati a costruire una città sempre più bella, inclusiva e dialogante a partire dalla capacità di dire e ricevere critiche politiche.
Claudio Gargantini
consigliere comunale Cernusco sul naviglio
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