mercoledì 27 aprile 2011

1 maggio di solidarietà -Invito

Anche quest'anno parte la corsa di solidarietà organizzata dal Kemkogi in collaboraziona con l'ASO.

5 km di corsa o al passo non conta.
Conta esserci per partecipare alla costruzione di progetti di riscatto sociale in quelle terre d'africa, troppo spesso serbatoi dell'opulenza occidentale.


Non ci sono spese e trattenute organizzative su tutto ciò che viene raccolto.
Tutto vola sul posto.

Allora non solo vieni di corsa, ma passa parola anche agli amici.
Grazie


mercoledì 13 aprile 2011

Spese di comunicazione o campagna elettorale con i soldi di tutti?

Ecco il testo dell'interrogazione rivolta al Sindaco su spese e comunicazione nel consiglio comunale di lunedi 11 aprile e di seguito alcune mie considerazioni.

Signor Sindaco, il tema della Comunicazione amministrativa pone sempre l’eterna domanda su quale sia il confine tra la stessa e la propaganda elettorale che chi amministra può farsi utilizzando i mezzi istituzionali pagati con i soldi di tutti i cittadini.

Nell’attesa di un bel convegno magari organizzato dalla stessa Assessore alla Comunicazione Mariani o da qualche associazione culturale sensibile al tema, poniamo alcune domande circa le risorse impegnate e alcune scelte che definiamo a prima vista stonate.

CONSIDERATO CHE: La nuova finanziaria Tremonti pone per la comunicazione il limite del 20 % di utilizzo delle risorse spese nel 2009 e nell’ultimo bilancio avete impegnato 80.000 euro significa che nel 2009 si è speso per la comunicazione 400.000 euro . Sembrano non tanti ma tantissimi se pensiamo ai venti di crisi già presenti nel 2009 e la corte dei conti demanda ai dirigenti e ai responsabili degli uffici la corretta certificazione degli stessi che nel caso di certificazione inesatta o altro ammanco RISPONDERANNO DI TASCA PROPRIA!!!

Pertanto siamo a domandarle:
1. Come sono o verranno impegnati in dettaglio questi 80.000 euro ?
2. Di fornirci le pezze giustificative della sponsorizzazione del telone esposto in via Pietro da Cernusco, compreso il contratto di sponsorizzazione
3. In questi giorni è stata recapitata nelle poste dei cittadini un volantino che invita a donare il 5 per mille al comune. Fin qui tutto normale. Ciò che non ci sembra normale è che il Sindaco abbia dato l’impressione, leggendo il testo, che la scelta di sostenere 36 bimbi sia dettata da una scelta amministrativa senza nemmeno menzionare nel testo che il sostegno non solo è dovuto ma è d’obbligo e deciso dal tribunale dei minori. Riteniamo inopportuno usare l’infanzia per farsi campagna elettorale e simo a chiederle il motivo di questa scelta?
4. Gli 80.000 euro sono certificati dagli uffici?
5. I 400.000 euro sono certificati dagli uffici?

Grazie per la risposta orale che vorrà anticiparci in quest’aula e per quella scritta che vorrà inviarci nei termini di regolamento.

Cernusco sul naviglio 11 aprile 2011

Angelo Rocchi lega nord
Gianluigi Frigerio Pdl
Claudio Gargantini consigliere indipendente.



Ecco alcune personali considerazioni oltre alle domande rivolte nell'interrogazione.

Il tema della comunicazione amministrativa si presta molto bene ad essere utilizzato come campagna elettorale.
Nelle passata legislatura lo stesso centro sinistra aveva duramente criticato il precedente sindaco di fare campagna elettorale con i soldi pubblici inviando brochure informative nelle case dei cernuschesi.
Ora lo striscione è la prova che la santità in politica non esiste.
O meglio, che anche il centro sinistra di Comincini oggi al potere usa gli stessi mezzi che aveva criticato dall'opposizione.

Parlando poi del volantino sul 5 per mille, lo ritengo da una parte positivo per l'invito alla donazione, ma dall'altra parte errato nello spiegare le cause che portano al sostegno dei bambini. Nel testo si omette di specificare che il sostegno è un atto dovuto a seguito di un indicazione del Tribunale dei minori a cui è d'obbligo dare seguito.
Nel testo si deduce invece che l'atto di sostegno è dato da una libera scelta amministrativa.
Si può pensare anche in questo senso a uno "spot" propagandistico proprio per le informazioni omesse.

Tornando allo striscione, ringrazio il Sindaco per aver chiesto scusa per l'errata informazione data nel precedente consiglio comunale in cui dichiarava lo stesso frutto di sponsorizzazione.
Non lo è ma lo avrebbe potuto essere rendendo un introito alle casse comunali.
Qui sarebbe bene capire perchè non si è sfruttato lo striscione per un possibile introito come si fà comunemente con gli striscioni di sponsorizzazioni. Incapacità di raccogliere la sponsorizzazizone o volontaria omossione?

La scelta dell'amministrazione è stata invece di utilizzarlo per un chiaro messaggio "elettorale" . Infatti al posto di un generoso Città di Cernusco come firma si è preferito il nome e cognome di Comincini e Marchetti dove invece al posto di Formigoni si è messo Regione Lombardia.
Piccole finezze che oltre al messaggio "sociale" passano come un chiaro messaggio "psicologico".
Quale sia è chiaro.

In tutti i casi rimane il costo sostenuto dall'amministrazione per il telone che deve essere ancora comunicato.

Rimane poi la questione degli investimenti sulla comunicazione.
400.000 nel 2009 e 80.000 quest'anno sono molti, direi troppi soprattutto nei tempi di crisi economica che attanaglia le casse comunali.

Chiedo più attenzione agli attuali amministratori e futuri candidati nello spendere il denaro pubblico nella comunicazione amministrativa, stando sempre attenti a non utilizzare il denaro di tutti per sottolineature personali.

Lò so , il confine è lieve, ma l'intellingenza delle persone è tale che può arrivare a comprenderla e a rispettarla.

martedì 5 aprile 2011

“Nel PGT alcune scelte incomprensibili: Ipsia, la grande occasione mancata” . Ecco la mia intervista su Il Punto

Ecco l'intervista fattami da Angelo Frigerio per Il Punto sul numero di Aprile

Proseguiamo il nostro dibattito sul PGT, intervistando Claudio Gargantini,
ex membro del Pd cernuschese, oggi Consigliere Comunale Indipendente.

Partiamo da un giudizio generale sul PGT...

“Occorre definire quali sono oggi i valori di riferimento di cui Cernusco avrebbe bisogno.
Occorre coniugare la difesa delle margherite con lo sviluppo e il progresso
della città.
Su sviluppo e progresso si sono perse parecchie occasioni e il giudizio
sul PGT della Giunta Cominicni non può essere positivo”.


Tra i meriti del Piano, è stato sottolineato il contenimento
del consumo di suolo…


“Non proprio. Nel documento della VAS viene sottolineato come ci sia stata
una diminuzione delle aree agricole. Inoltre essendo la sostenibilità tema che si
presta a diverse interpretazioni, le trasformazioni previste dal PGT, non essendo
esterne al tessuto urbano consolidato, non vengono formalmente considerate
come consumi di suolo, ma lo sono ‘de facto’.
Quindi il consumo di suolo c’è stato e c’è stata anche la diminuzione delle aree agricole.
Ecco perché era ed è ancor più importante lavorare sulle trasformazioni di aree già
edificate e dismesse come la Garzanti e la ex Svar”.


Tra le cose negative del PGT, il non aver affrontato i grandi nodi dello sviluppo di Cernusco (la mobilità, la ex Garzanti)...

“La questione Garzanti meritava, proprio perché, come ho già detto, non portava
consumo di suolo, una maggior attenzione. E se a ciò aggiungiamo la mia proposta
di chiedere all’operatore, dietro il rifacimento del progetto Garzanti, la ristrutturazione della Villa Alari per una destinazione pubblica,
il giudizio sul PGT riguardo questo punto non può essere che negativo.
Altra occasione storica mancata, che ricadrà sul mancato sviluppo della città, è
il mancato spostamento dell’Ipsia che avrebbe creato un potenziamento
del polo scolastico sportivo di Via Buonarroti-Masaccio e un allargamento
dell’isola pedonaleda Villa Alari alla stazione della metropolitana con inserito
il naviglio della martesana, grazie alla strada che sarebbe passata su quell’area,
alleggerendo di fatto il traffico interno che, non potendo più entrare in Via
Cavour, sarebbe rimasto esterno sulla Padana e su Via Mazzini.
Senza dimenticare che una maggior capacità di trattativa e di ‘problem solving’
avrebbe portato sempre nel polo scolastico-sportivo la Facoltà di Scienze Motorie
con tutte le opportunità - formative e commerciali - per la città che ne sarebbero
seguite.
Rimangono incomprensibili anche il mancato scambio di aree che avrebbe
portato al Comune il verde lungo il naviglio in zona Villa Fiorita, il retino in
Via Pasubio-Verdi che mischia residenziale a commerciale e locali pubblici, le
costruzioni sul verde di lottizzazione in zona nord e la mancata trasformazione del
Centro Tessile che, essendo sulla Padana, non avrebbe inciso sul traffico cittadino
e avrebbe finalmente dato ai Cernuschesi l’utilizzo di quegli spazi”.



Cosa pensi della polemica sulle villette e sulla loro espansione, con i
vincoli imposti dal Piano ai piccoli proprietari?



“Indubbiamente vedere sorgere palazzi al posto delle villette, se da una parte concede ai propietari un’occasione di sistemazione dei propri famigliari, dall’altra
parte provoca uno stravolgimento del quartiere. Ma nulla è eterno nella vita, figuriamoci in urbanistica: quindi non mi sarei fasciato troppo la testa, se le opportunità del passato fossero rimaste”.


Come giudica la situazione politica in vista delle Comunali: ha già qualche
idea su come muoversi?


“Spero in una competizione vera, vivacizzata non solo dagli schieramenti nazionali, ma anche da qualche proposta civica che, come per l’esperienza della lista
dei giovani di Carugate alle imminenti Amministrative (Pro Carugate con candidato
sindaco Maggioni, ndr), vada oltre le ideologie e il gioco delle parti.
Mi piacerebbe veder nascere a Cernusco, come in Italia, una democrazia della qualità
più che della quantità.
Per quanto mi riguarda potrei impegnarmi in questa direzione per un progetto
che metta al primo posto il bene pubblico e non gli interessi
di partito e di relativo consenso.
Troppa energia viene spesa nella preoccupazione del consenso, dimenticandosi
che chi governa non gestisce un azienda privata, ma la casa comune,
anche di quelli che non l’hanno votato e che non hanno votato nessuno.
Vediamo se ci sono altri cittadini che sono pronti a impegnarsi in questo modo
di intendere la politica: allora deciderò anch’io il mio futuro”

lunedì 4 aprile 2011

Più pericoloso il gioco o la risposta?!

Nel parco giochi di via don Sturzo c'è un gioco, diciamo un girello, che non solo è fuori uso ma è diventanto pericolosissimo in quanto i buchi nel pavimento potrebbero causare fratture alle gambe qualora un bimbo posizionasse il piede nel buco e un'altro facesse girare il girello.

Ho segnalato la problematica alla Cernuscoverde e questa è la risposta che mi hanno dato:

Il gioco in questione è stato messo in sicurezza su ordine esplicito dell’Ufficio Ecologia che non ha ritenuto necessaria , in questa fase, la rimozione del gioco.
Terremo in ogni caso, in costante controllo la situazione.



Ecco le foto della "messa in sicurezza" del gioco:
















Inoltre un altro concittadino mi ha girato queste foto sullo stato di incuria in cui versa il parco di via don Sturzo, sabbia "riciclata", altalene mancanti, palo divelto.

















Penso al parco giochi come a un luogo sicuro e pulito, per quanto si possa pretendere per uno spazio all'aperto, dove i genitori portano i loro figli per divertirsi spensieratamente.

C'è qualcuno a parte la Cernuscoverde che possa intervenire?!

domenica 3 aprile 2011

A.C. Cernusco e Amministrazione. Serve che il mondo dello sport si esprima.

Torna all'attenzione della città la questione A.C Cernusco attraverso una lettera aperta dell'Assessore allo sport Ermanno Zacchetti.

Nella missiva il messaggio è chiaro, non vengono più tollerate le società che non firmano le convenzioni e che occupano abusivamente gli spazi di tutti o concessi ad altre società sportive.

Inoltre viene sottolineato come tali comportamenti rechino un danno "etico" al sentire comune sportivo, fatto di lealtà e di comportamenti corretti non solo sul campo di gioco ma anche verso le altre società, il comune e l'intera città.

Non entro nei meriti della lettera. Penso che l'Assessore se ha scritto ciò che ha scritto, arrivando a minacciare l'esclusione degli spazi pubblici all'A.C Cernusco abbia le sue motivazioni.

Motivazioni sostenute anche dal precedente lavoro svolto da Zacchetti prima di diventare Assessore, quando insieme al sottoscritto si era incontrato a più riprese con il presidente Netralli, per capire le esigenze e le motivazioni della società e ci si era adoperati insieme affinché il presidente Netralli partecipasse, come giusto, ad un confronto con il direttivo della Consulta dello Sport dove potesse esporre le proprie tesi e confrontarsi direttamente con i rappresentanti del mondo sportivo eletti in Consulta.
Confronto che è avvenuto.

Ritengo che proprio la Consulta dello Sport, con il suo Direttivo, debba esprimere una posizione al riguardo essendo la querelle a una svolta decisiva.

Conosco lo spirito che ha animato la nascita della Consulta, e riconosco come spesso, al di là della indiscussa buona volontà, su temi come questi e altri, riguardante i progetti riferiti ai Valori e alle competenze espresse nel Regolamento, non sempre ci siano state grandi iniziative o prese di posizioni comunicate alla città.

Un pò di tempo forse serviva a tutti per prendere le misure e capire cos'è una consulta, quale deve essere la sua mission e il suo valore aggiunto nel mondo sportivo, quali sono i suoi compiti e le sue modalità di applicazione oltre a verificare le proprie motivazioni di partecipazione.

Ma nessuno può mettere in dubbio che uno dei compiti principali della Consulta sia quello di essere un luogo di confronto e di rappresentanza delle varie anime sportive e di dovere, proprio perchè conoscitore delle materie in discussione, dare il proprio parere da autorevoli esperti in situazioni difficili come quella citata.

Le posizioni di Netralli e di Zacchetti le conosciamo, ora è bene conoscere quelle della Consulta.

Da buoni sportivi quali siamo tutti noi sapremo fare tesoro delle indicazioni che usciranno dal direttivo che si svolgerà lunedi 4 aprile e contribuire tutti affinchè Cernusco possa garantire un presente sereno e un futuro calcistico al nostro paese.

Claudio Gargantini
Consigliere comunale indipendente

sabato 2 aprile 2011

I dettami della gerarchia cattolica e le genuflessioni dei politici

La chiesa cattolica ha inserito la fecondazione assistita tra i nuovi peccati verso i diritti individuali e sociali.

Se non possiamo entrare nelle indicazioni che la chiesa pone ai propri fedeli possiamo però rivelare la stonatura di tali indicazioni.

La chiesa cattolica, a differenza di altre chiese cristiane, continua a dare risposte di ieri a problemi di oggi.

Ma quello che mi preme sottolineare come cittadino e come politico è la continua determinazione della chiesa cattolica a voler imporre a uno stato laico come l'Italia le propria visione della morale e della sessualità chiedendo leggi che rispecchino i suoi precetti.

Ricordiamo tutti, l'imponente impegno della chiesa nel referendum sulla legge 40 con l'invito a non votare in modo da non arrivare al quorum per la validità del referendum.

Come sono di tutti i giorni gli inviti, ultimi quelli riguarante il Testamento biologico, a non dare al paese leggi di libertà e responsabilità come qualsiasi paese normale dovrebbe avere.

Purtroppo il problema dell' Italia non sta tanto nell'invadenza della chiesa, quanto nella sudditanza della classe politica che più che preoccuparsi di dare leggi giuste, moderne e convenienti per lo sviluppo del paese, è preoccupata del consenso e dell'appoggio della gerarchia.

Due peccati da parte della chiesa.
Quello di non sapere leggere il tempo presente nella definizione della morale per i propri fedeli e quello di invadere il campo di "Cesare".

Due peccati anche per la classe dirigente politica del nostro paese.
Quello di privilegiare la piaggeria alla giustizia e quello di tener il paese in un eterno medioevo.


Chi potrà mai perdonare alla chiesa e alla politica questi loro peccati?!
Ma soprattutto chi si salverà da questo impasse??

Notte, in attesa di un' alba nuova.
Claudio

p.s. qualcuno segnala che forse è venuto il tempo di sbattezzarsi.
Non entro nel merito delle scelte personali.
Segnalo solo il sito dove sono riportate le indicazioni per compiere questa scelta.

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267