sabato 13 dicembre 2014

L’Amministrazione comunale taglia 12 alberi nel giardino della scuola Don Milani

Suscita scalpore e preoccupazione la gestione del verde da parte dell’Amministrazione comunale di Cernusco sul naviglio che ha tagliato  ben 12 alberi  nel giardino della scuola dell’infanzia e del nido comunale di via Don Milani.

Sdegno aggravato dal fatto che proprio settimana scorsa  si è tenuta alla presenza dell’Assessore Zecchini la giornata dell’albero  con gli  alunni della scuola , in cui l’Assessore all’ Istruzione affermava che  “Piantare un albero significa investire nel futuro”.

Ci chiediamo come si possano rilasciare  queste affermazioni proprio pochi giorni prima dell’abbattimento di tanti alberi all’ interno della scuola stessa.

Se è positivo piantare nuovi alberi ricordiamo che occorre difendere e salvaguardare gli esistenti.  

Resta comunque l’amarezza per il segnale diseducativo lanciato  in una scuola che dovrebbe insegnare ad amare e rispettare il  nostro verde con i suoi alberi.  

Non dobbiamo dimenticare che oltre alla preoccupazione per questa distorta gestione del verde, rimane quella per lo stato dei giardini della scuola che vedranno così ridotto notevolmente la zona di ombra utile per i nostri ragazzi nelle giornate in  cui   useranno gli spazi all’ aperto, senza dimenticare i mancati  benefici in termini di salute che le piante donano.

L’abbattimento di via don Milani è solo il primo passo di un secondo abbattimento previsto che riguarderà le scuole di via Buonarroti.

L’appello di Persona e Città è che ci si fermi e che si verifichino bene le reali condizioni degli alberi e si prendano tutte le misure utili per salvaguardarli.

A questo proposito abbiamo  richiesto agli uffici competenti le perizie preventive degli alberi abbattuti  e di quelli in via di abbattimento per avere maggiore chiarezza sull’ accaduto.

Claudio Gargantini
Capogruppo di Persona e Città












venerdì 5 dicembre 2014

Centro sportivo. Andiamo oltre l’ingresso.

I lavori di rifacimento dell’ingresso del Centro sportivo di via Buonarroti  sono in pieno svolgimento   ma non devono far dimenticare all’ Amministrazione che occorre andare oltre perché lo  sport si misura anche sulla qualità del servizio erogato attraverso le strutture.


Escluso l’ottimo Enjoy Center, il resto del centro presenta  parecchie criticità.

Palazzetto dello sport. Occorre intervenire per attenuare il caldo d’estate dovuto al tetto in plexiglas e in qualche modo mitigare i gelidi corridoi, senza dimenticare di  sistemare le porte che si aprono nella direzione dei passanti .  Ma il problema maggiore è determinato dalla mancata separazione delle due palestre causa di continui disturbi e disagi.  Persiste l’annoso problema dell’assenza  di magazzini che un palazzetto di questa dimensione meriterebbe.

Stadio Scirea. Certo la struttura è datata ma rimane un fiore all’occhiello della città. Mentre continui sono gli allagamenti  degli spogliatori durante gli acquazzoni restano molto critiche anche le condizioni degli impianti.  Tutto questo senza dimenticare che anche la pista di atletica segna il suo tempo.

Passando al Comunale 1 occorre segnalare la mancanza di coperture esterne e l’avvallamento tra gli spogliatori che in caso di pioggia creano allagamenti  mentre negli inverni  una lastra di ghiaccio  molto pericolosa  per i piccoli atleti  che raggiungono gli spogliatoi anch’essi imperfetti.
L’overdose di presenze sui campi di calcio richiederebbe la trasformazione di un campo in sintetico cosi da liberare nuove disponibilità di orari , senza dimenticare che la mancanza della rete alta sul comunale 1   potrebbe creare parecchi problemi ai passanti.

Se l’ingresso diventerà  una vera e propria area pubblica  fruibile dagli utenti e passanti, diventando  così un oasi ciclo pedonale con l’esclusione delle autovetture a  un Amministrazione che   investe ben  1.100.000 mila per questo, non possiamo non ricordare che lo sport non si ferma sulla porta di casa ma che deve trovare al suo interno strutture adeguate.  

E gli sportivi lo sanno bene che non ci si ferma mai. Occorre crescere e migliorarsi continuamente.

Buone Feste
Claudio Gargantini

Capogruppo Persona e Città

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