I lavori di rifacimento dell’ingresso del Centro sportivo
di via Buonarroti sono in pieno svolgimento ma non devono far
dimenticare all’ Amministrazione che occorre andare oltre perché lo sport
si misura anche sulla qualità del servizio erogato attraverso le strutture.
Escluso l’ottimo Enjoy Center, il resto del centro
presenta parecchie criticità.
Palazzetto dello sport. Occorre intervenire per attenuare
il caldo d’estate dovuto al tetto in plexiglas e in qualche modo mitigare i
gelidi corridoi, senza dimenticare di sistemare le porte che si aprono
nella direzione dei passanti . Ma il problema maggiore è determinato
dalla mancata separazione delle due palestre causa di continui disturbi e
disagi. Persiste l’annoso problema dell’assenza di magazzini che un
palazzetto di questa dimensione meriterebbe.
Stadio Scirea. Certo la struttura è datata ma rimane un
fiore all’occhiello della città. Mentre continui sono gli allagamenti
degli spogliatori durante gli acquazzoni restano molto critiche anche le
condizioni degli impianti. Tutto questo senza dimenticare che anche la
pista di atletica segna il suo tempo.
Passando al Comunale 1 occorre segnalare la mancanza di
coperture esterne e l’avvallamento tra gli spogliatori che in caso di pioggia
creano allagamenti mentre negli inverni una lastra di
ghiaccio molto pericolosa per i piccoli atleti che
raggiungono gli spogliatoi anch’essi imperfetti.
L’overdose di presenze sui campi di calcio richiederebbe la
trasformazione di un campo in sintetico cosi da liberare nuove disponibilità di
orari , senza dimenticare che la mancanza della rete alta sul comunale
1 potrebbe creare parecchi problemi ai passanti.
Se l’ingresso diventerà una vera e propria area
pubblica fruibile dagli utenti e passanti, diventando così un oasi
ciclo pedonale con l’esclusione delle autovetture a un Amministrazione
che investe ben 1.100.000 mila per questo, non possiamo non
ricordare che lo sport non si ferma sulla porta di casa ma che deve trovare al
suo interno strutture adeguate.
E gli sportivi lo sanno bene che non ci si ferma mai.
Occorre crescere e migliorarsi continuamente.
Buone Feste
Claudio Gargantini
Capogruppo Persona e Città
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