sabato 30 maggio 2009

A volte capita



Capita al segretario Franceschini di tirare fuori quel pezzo di anima bacchettona, retaggio della parte negativa dell'educazione cattolica, capita alla cernuscoverde che tanto sta facendo per migliorare la pulizia e la cura del verde a cernusco di tagliare l'erba ma di dimenticare di raccoglierla, soprattutto nel quartiere sud della città.

In effetti giro parecchio per lavoro e non ho ancora incontrato nessun comune i cui prati sono diventati fieno.

Dirai, ma cosa c'entra l'infelisce uscita di Franceschini con la mancata raccolta del'erba della cernuscoverde?
Nulla, se non che a volte capita.
Basta solo riconoscerlo, e non fare di tutte le erbe un fascio.

ciao
claudio

Primavera



Musica che rilassa il mio cuore.

LIBERTA'



"La sola libertà che meriti questo nome è quella di perseguire il nostro bene a nostro modo, purché non cerchiamo di privare gli altri del loro. Gli uomini traggono maggiore vantaggio dal permettere a ciascuno di vivere come gli sembra meglio che dal costringerlo a vivere come sembra meglio ad altri" (J. Stuart Mill, "Saggio sulla libertà").

Aggiungo io, che la vera libertà è una sfida ancor più grande, ossia perseguire il bene degli altri come se fosse il nostro rispettando l'altrui modo di essere ed esistere.

SE NON SEI LIBERO TU, NON LO SONO NEPPURE IO.
LA LIBERTA' ESISTE PER TUTTI O NON E' PER NESSUNO.

martedì 26 maggio 2009

La televisione è per me come un malato terminale.

Vi invidio. Invidio tutti coloro che riescono a guardare la televisione.
Io torno a casa tardi, e poi il cane che deve uscire, e poi sistema la valigetta, e poi apri il giornale e vedi di capire cosa c'è scritto, e le riviste a cui sei abbonato, e poi apri internet e leggi la posta privata, e poi prepara la cena, e mangia e sparecchia, e scopa per terra, e ti siedi un attimo e guardi lo schermo nero e non accendi.
Allora prendi un libro e forse accendi la musica, guardi lo schermo nero e non accendi.
E poi ancora il cane da portare fuori, e poi l'at da studiare e poi due coccole con la e moglie, e poi sistema gli scaffali, e poi rilassati sul divano, e lei , la televisione sempre lì che mi guarda con il suo schermo nero.

Ci ho provato qualche volta a impegnarmi e a dire "voglio essere come tutti gli altri e guardare la televisione" ma anche quando ho il coraggio di affrontarla , accendo ma non capisco cosa accade, cosa c'entra ciò che galleggia su quello schermo con la realtà della gente.

E allora spengo e mi sento meglio, mi sento libero e mi torna il respiro.

Ma vorrei essere come gli altri, guardare e guardare i telefilm, e la soap e il telegiornale, e il talk show, e la partita, e i commenti sportivi, e l'approfondimento e.........ecche palle!!

Ma con internet, la radio e i giornali che cosa ci sta a fare ancora la televisione?

LA TELVISIONE E' COME UN MALATO TERMINALE
STACCAGLI LA SPINA!!

ciao
claudio

sabato 23 maggio 2009

Wi-fi pubblico in Biblioteca, a pagamento e non per tutti. Ecco perchè ho votato contro.



La società si trasforma con il cambiamento dei mezzi di comunicazione fin da quando è stata inventata la scrittura.
Ed ogni cambiamento è un punto di non ritorno.
Cambia la società perchè il mezzo di comunicazione ci permette di conoscere e di comunicare superando barriere fisiche e temporali.

Nell'era della globalizzazione internet è lo strumento che ci permette di essere cittadini del mondo.
Sono soprattutto le giovani generazioni che sono chiamate a costuire il mondo che verrà anche grazie a questo geniale e libero mezzo di comunicazione.

Ho accolto con entusiasmo la notizia che nella biblioteca di Cernusco e' pronto a entrare in funzione il wi-fi pubblico.
Purtroppo il Regolamento presentato nella seduta del consiglio comunale di Mercoledì 20 maggio contiene due importanti difetti.

Il divieto di accesso al servizio per i minori di 18 anni e un costo di abbonamento.

Riguardo all'abbonamento, non ritengo corretto fare un servizio a pagamento quando nel nostro programma elettorale avevamo promesso il wi-fi gratuito.
L'Assessore ha motivato la scelta dell'abbonamento come partecipazione ai costi.
Ritengo però, che come non facciamo pagare un pedaggio per utilizzare le strade comunali, non sia coerente far pagare un servizio di banda larga, vera e propria strada elettronica informatica, che nella società moderna conta quanto la strada di asfalto.

Per quanto riguarda il divieto ai minori, ritengo scorretto che un servizio pubblico venga negato a quegli utenti che sono cresciuti con il pc fin dalla giovane età e che hanno con questo strumento una familiarità invidiabile.

Basterebbe richiedere all'atto dell'iscrizione al servizio la controfirma della richiesta a chi esercita la patria potestà, in modo che i genitori siano informati, e che la pubblica amministrazione sia messa al riparo da qualsiasi contestazione, come accade per tutte le iscrizioni che riguardano i minori.

Mi sarei aspettato da questa amministrazione un punto di vista più moderno e audace nel trattare il tema della banda larga e del suo utilizzo pubblico.

Noto invece che, a partire dal sito comunale, la strada verso l'ammodernamento dei servizi di comunicazione multimediali deve fare ancora parecchia strada.

In consiglio comunale, per le ragioni che ho esposto, ho ritenuto opportuno rimarcare il mio dissenso, votando contro la delibera di giunta.

Spero che il Sindaco Comincini e gli Assessori competenti sappiamno fare un salto di qualità sulla partita della comunicazione e dei suoi moderni mezzi.


Attediamo fiduciosi.
Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Partito Democratico

Le 10 domande a Silvio Berlusconi



Le famose 10 domande a Silvio Berlusconi da parte di Repubblica.

Qui non si tratta di vita privata, ma della capacità di essere trasparente di un uomo politico, e non di un uomo politico qualunque.

Forza papi Silvio, fai uno sforzo, prova a distinguere le bugie dalla verità.
Recupereresti per lo meno un pò di dignità.

Claudio

Convegno sul doping a Cernusco.



Ieri sera si è tenuto il convegno sul doping organizzato dall'Atletica Cernusco e dai Lions Cernusco nell'ambito della manifestazione Sport in Piazza.
Parecchi i ragazzi delle medie presenti, accompagnati dai professori.
Presente il Sindaco, l'Assessore allo Sport e il Presidente della Consulta, presente l'amico Ragnolini presidente del Basket Lombardia, presente il consigliere Ciro Angrisano e presente il sottoscritto.
Qualche genitore, i rappresentanti dei Lions e dell'Atletica, ma pochissimi giovani e quasi nessun allenatore.

Sicuramente gli impegni sono tanti ed esser presenti a tutto non è possibile.
Ma il tema doping, che significa drogarsi come ha spiegato il relatore Prof. Antonio La Torre, è la condizione che parecchie persone scelgono per barare nello sport.
Ma non solo, è la condizione che purtroppo scelgono per rovinarsi la salute, per rischiare le malattie, per morire precocemente, merita più partecipazione, merita più passione.
Il relatore, prof. Antonio La Torre, docente presso la Facoltà di Scienze Motorie dell'Università degli Studi di Milano, è stato di una chiarezza disarmante.

Il tema doping potrebbe essere uno dei temi da affrontare in un ipotetico tavolo tra Educatori e Allenatori sportivi.

A Cernusco anche grazie alla Consulta, spero si possa pensare a percorsi comuni tra tutti i protagonisti in campo per riflettere sul significato di fare sport, e di farlo in modo pulito.

Claudio

venerdì 22 maggio 2009

Chiesa irlandese e pedofilia. L'omertà che ci circonda.

Leggo in questi giorni su Repubblica di un inchiesta che riguarda la Chiesa irlandese e la pedofilia.
E' solo l'ennesima inchiesta di un triste filone che forse è in atto anche oggi in Italia, ma di cui non si parla, di cui è "peccato" pronunciarne il nome.
E' con la morte nel cuore che mi calo in quei momenti, negli stessi istanti in cui inermi bambini e bambine venivano picchiati, venivano seviziati, venivano violentati.
SI VIOLENTATI. Occorre pronunciarla questa parola, occorre avere ben chiaro che in quegli anni a cui si è rivolta l'inchiesta, ma anche oggi nel qui e ora, in questo stesso momento ci sono persone che stanno stuprando, che stanno violentando.
Perchè dico in questo stesso momento? Perchè è lo stesso momento di chi viveva nella porta accanto in quei 50 anni.
Questa si che è la triste realtà della vita.

A questo dramma che sconvolge fino in fondo al cuore si aggiunge la copertura della gerarchia ecclesiastica e l'omertà dei mass media, che raddoppia, che triplica la violenza che queste giovani persone hanno subito.
Pochi ne hanno parlato, il sito Noi siamo Chiesa è uno di questi.
Cerco di capire quale immane cattiveria possa albergare in un cuore che copre un tale crimine, che evita di raccontare una tale atrocità?

Non certo la fede, non certo il buon senso, ma solo un capovolgimento di valori dove il carnefice diventa un'anima da salvare e dove la vittima diventa un poveretto da compatire.

Può la presunzione di pensare di sapere cosa è bene per gli altri arrivare a coprire tali crimini, a girarsi dall'altra parte, a non volere affrontare la realtà?

Basta solo un pò di empatia per stare li al fianco delle vittime e provare quello stesso atroce dolore che hanno dovuto subire quegli stessi bambini nell' essere toccati, nell' essere stuprati.

Alcuni passi dell'intervista di ieri.
" Da quando ne avevo otto, fui abusato sessualmente e violentato dai sacerdoti dell'istituto".
" E poi la cosa peggiore erano le botte, le umiliazioni costanti, le violenze sessuali. Mia madre morì mentre ero dentro, non me lo dissero nemmeno".

Tom Hayes, anche lui orfano, fini nel medesimo orfanotrofio, ma oltre le violenze dei preti gli toccarono quelle dei ragazzi più grandi:"Era la norma essere svegliato nel mezzo della notte ee stuprato dai tuoi coampagni".

Non ci si può girare dall'altra parte, non si possono volgere le spalle a questi racconti.

Ma il pensiero che mi segue è, qui in Italia, anche la chiesa ha coperto tali atrocità?

E a Milano ed anche nella nostra Cernusco possono essere accaduti gli stessi atroci crimini?

E se in Irlanda le istituzioni cattoliche hanno messo il bastone delle ruote all'inchiesta, come si comporterebbero le stesse in Italia in una simile situazione?

Claudio

martedì 19 maggio 2009

Estate Sport su Radio Cernusco Stereo

Mercoledì 20 Maggio ore 19
a Persona e Città su Radio Cernusco Stereo
fm 93.9 o www.rcs939.it

Estate Sport
Un' Estate a Tutto Sport a Cernusco

Ospiti in studio:
Matteo Gerli - Presidente della Consulta dello Sport
insieme ad alcuni Membri del direttivo.

Conduce: Palma Agati

Replica Giovedì 21 Maggio ore 6

domenica 17 maggio 2009

17 maggio 2009: giornata mondiale contro l'omofobia




17 maggio 2009: oggi è la giornata mondiale contro l'omofobia, per ricordarci che 'si deve temere l'omofobia e non gli omosessuali'.
Ancora oggi infatti, il mondo gay è fin troppo protagonista di continui insulti, offese e aggressioni, fisiche e psicologiche da chi continua con ignoranza a considerarli come 'categoria sociale' da evitare e non come persone umane che vivono, agiscono e soffrono esattamente come tutte le altre.

Era il 17 maggio 1990, quando l'Organizzazione mondiale della sanità cancellò dagli elenchi delle malattie mentali, l'omosessualità. E' da allora che si festeggia la giornata mondiale contro l'omofobia, una 'festività' tutt'altro che simbolica, considerando le continue discriminazioni e vessazioni a carico di gay, lesbiche e trans.
Molti si giustificano mettendo al centro della loro tesi la moralità, ma a conti fatti, i veri immorali non sono gli omosessuali, ma piuttosto gli omofobi.

Pubblicato da Articol@ndo Blog di cultura, attualità, arte e tempo libero

Rimando al gruppo di Facebook relativo alla Giornata mondiale contro l'omofobia, con l'elenco di tutti gli atti omofobici compiuti nel corso del 2008 (Dati Arcigay), e al sito internazionale

venerdì 15 maggio 2009

Zitti zitti si finanzia e si muore

Zitti zitti, il finanziamento alle armi corre fluido e indisturbato. Questi si che sono problemi, ma nessuno ne parla.
A che serve pregare e marciare per la pace se finanziamo con le nostre banche le esportazioni di armi nei paesi a rischio?!?
Costruiamo la pace dalle fondamenta e spegnamo il circolo vizioso della costruzione delle armi la cui unica "mission" è uccidere.

Claudio

giovedì 14 maggio 2009

Marcia non competitiva di solidarietà - UNA GOCCIA D'ACQUA PER UN POZZO DI VITA

Anche quest'anno si terrà la marcia non competitiva organizzata dal Kem Kogi e GSO Paolo VI. La corsa è stata inserita nella programmazione della Festa delle Culture.
Ti chiedo di fare il passa parola, vista la finalità benefica della marcia, di cui puoi conoscere di seguito il progetto e le modalità di sostegno.
Grazie di cuore!!

Claudio



e



“ DI CORSA ...… ARRIVA L’ACQUA !!! ”

Marcia non competitiva di 5 km – XVIa edizione

domenica 17 maggio 2009


Ritrovo: h. 10.00 in p.za Unità d'Italia (Cernusco sul Naviglio)
Partenza: h. 10.30

Rinfresco e premiazione con Giacomo Valenti – ore 12.00 – quartiere Aler

Iscrizione: € 3,00 ragazzi - € 5,00 adulti

Il ricavato verrà devoluto per la costruzione di un pozzo per l'acqua potabile in Ciad


Le iscrizioni si raccolgono in p.za Unità d'Italia, domenica 17 maggio fino alle ore 10.30


PROGETTO CIAD “Pozzi per acqua potabile”
LUOGO DELL’INTERVENTO
Vari villaggi della Circoscrizione Amministrativa
di Bekamba, nella regione del Moyen-Chary,
in CIAD.

PARTNERS LOCALI
La Missione cattolica di Koumra e Bekamba (con il responsabile padre Corrado Corti)

DESTINATARI
I pozzi saranno distribuiti in sei quartieri tutti del grosso villaggio di Bekamba.

OBIETTIVI GENERALI
Costruzione di 6 pozzi perfezionati, più area circolare di cemento attorno al pozzo e muretto di protezione di 150 cm. per tenere lontani animali.

CONTESTO
I pozzi per noi hanno due scopi principali:
Fornire acqua potabile alla popolazione ; ma anche acqua per l’igiene in generale-
Fornire acqua per coltivazioni limitate di contro-stagione: pomodori, insalate, cipolle e altre verdure per la consumazione famigliare o il piccolo commercio.
Attualmente abbiamo acquisito esperienza in fatto di costruzione di pozzi di tipo perfezionato.
Il tempo necessario per costruirne uno di profondita’ di 15 metri, e’ di due mesi. Ci orientiamo soprattutto
verso questi; la costruzione di altri pozzi sara’ riservata a casi particolari

*** abbiamo costruito 3 pozzi perfezionati
*** altri pozzi “ tradizionali migliorati” nelle scuole comunitarie.
*** un quarto pozzo e’ in costruzione nel mercato di Peni.

Il bisogno di acqua potabile di buona qualita’ si fa risentire sempre di piu’.
Le richieste sono numerose e ci sembrano urgenti e fondate.

COME SOSTENERE IL PROGETTO

Costo di un pozzo 6.000. frs. € 9.160,00
Costo di 6 pozzi 36.000 frs. € 54.960,00

Associazione Kem Kogi Cuore Unico Onlus E-mail: info@kemkogi.com
Sede: P.za Matteotti 20 - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI)

Per le tue offerte:

Credito Cooperativo Interprovinciale Lombardo
Filiale di Cernusco Tre Torri
Via don Mazzolari 2 IBAN IT 56 T 08214 32881 000000040089

OPPURE

Conto corrente postale n° 37853207
intestato: KEM KOGI – CUORE UNICO O.N.L.U.S.
Piazza Matteotti 20 20063 Cernusco s/N

domenica 3 maggio 2009

Satira e testamento biologico



Senza bisogno del buddismo, basterebbe quel sano cristianesimo fatto di "tenerezza e non di sacrificio" ripulito del desiderio di potere temporale.

Certo che il Vaticano ce la mette tutta per infangare il messaggio cristiano se penso che il Cardinal Barragan ha dato dell'assassino a Peppino Englaro.

Non abbassiamo l'attenzione sulla tematica del testamento biologico perchè, passato al Senato, il testo di legge sul Testamento Biologico sta per approdare alla Camera per la discussione.

Speriamo che altre "Veroniche" sappiano ribellarsi alla coppia dittatoriale Silvio-Ratzinger lasciando libera la coscienza umana di definire i confini delle proprie cure e della propria morte.

Claudio

Preti e pedofilia.

Si scoprono nuovi documenti che dicono come da più di 50 anni in USA si fosse a conoscenza della minaccia dei preti pedofili.

Va bene la carità verso questi poveri fratelli malati nella mente e nel cuore ma la giustizia verso le vittime di tali atrocità dove la mettiamo?

Quanto male è stato fatto dalla scelleratezza delle "coperture" attuate persino da vescovi o cardinali?

Mi sconvolge pensare che "discepoli" di Cristo si siano macchiati di tali peccati di omissione.

Mi viene male pensare che ci siano stati e ci siano preti che tra un messa e una confessione abbiano abusato di minori inermi che avevano riposto in loro fiducia.


E le scuse e le preghiere di Ratzinger rischiano di essere solo parole che non costano niente, vista la continua scoperta di coperture e insabbiamenti ad opera della gerarchia.

Ti consiglio un sito e un libro, Viaggio nel Silenzio, per riflettere sul tema in oggetto, un libro che fà soffrire.


Claudio

Le "banche armate"

Mentre con mediatica sapienza l'attenzione dell'opinione pubblica è concentrata su "velina si velina no" al Parlamento Europeo, sul divorzio della signora Berlusconi, e su tutto quanto il palinsesto televisivo ci vomita addosso, in Italia aumentano le esportazioni di armi e non si sà più quali siano le banche coinvolte nel commercio di armi.

E se anche tu volessi togliere i tuoi spiccioli da codeste banche che finanziano il mercato delle armi, ciò diventa difficile se non impossibile in quanto il governo Berlusconi non permetterà più di avere informazioni sulle atttività degli istituti di credito credito che appoggiano le aziende armiere.

Altri piatti di minestra verranno riempiti sulla nostra tavola grazie ai disastri che le nostre ottime armi compiono in giro per il mondo, soprattutto nelle zone Medio Orientali e addirittura in Israele, grazie ai finanziamenti che intoccabili banchieri forniranno loro.

Dopottutto il problema in Italia, secondo i dissuasori informativi di massa, sono i Rom, e non le armi che costruiamo e che hanno un solo scopo.
Come ricordata Don Mazzolari, le armi sono costruite per essere usate e quindi per ammazzare.
E' questa la nostra civiltà?

Ringrazio Adista che ha segnalato la notizia.

La clandestinità come reato lede la dignità delle persone e crea una nuova schiavitù.

Ieri sera sono stato a Teatro a vedere Animali Notturni di Juan Mayorca, che affronta il tema dellimmigrazione clandestina in modo originale e spiazzante.

Nel racconto teatrale un brav'uomo sentendo parlare di questa legge decide di servirsene rendendo schiavo un intellettuale senza permesso di soggiorno che vive nell'appartamento sottostante.

Anche noi abbiamo bisogno di nuovi schiavi, per coprire quel senso di frustazione e insicurezza data dalla nostra società dei consumi.

La LEGGE che ci ha liberato da tante persecuzioni e discriminazioni diventa l'occasione per creare nuove sacche di schiavitù.

E' aberrante se ci pensiamo bene.

E' così aberrante che in questo intorpidimento dell'anima non ci si scandalizza nemmeno più.

Tranquilli si va a messa, tranquilli si fanno proclami politici e consigli comunali, tranquilli si continua a cazzeggiare con il calcio nazionale.

E dietro di noi lasciamo un mondo oppresso a cui abbiamo leso la disgnità dell'essere umano.

Claudio

venerdì 1 maggio 2009

E adesso Silvio, come le ripaghi le veline?

Dai Silvio non si fà così. Avevano firmato dal notaio.
Povere veline. Prima prometti e poi non mantieni.
Uno come te, che di contratti con gli italiani se ne intende, come si giustifica adesso?
Va bè, che vuoi che sia, dirai tu. Solo un'altra inculata!!

PD - Via la vecchia classe dirigente o si fallirà

MARINO AL FORUM DE L'UNITA': "NON E' IMMAGINABILE UN PD CHE NON E' IN GRADO DI DARE RISPOSTE SUI TEMI ETICI"

E, a proposito del Partito Democratico: “Il problema – dice Marino – è una classe dirigente che proviene da Ds e Margherita e ancora si muove per quote”. Delle due l'una, aggiunge: “O questa classe dirigente sarà spazzata via e allora potrà nascere una forza modernizzante oppure il Pd fallirà”.


Il calcio tra finzione e realtà



Parco di Monza stamani, un pezzo di terra, strisce e porte improvvisate, un gruppo di persone che si ritrovano, le pettorine, una palla ed voilà: ecco il calcio.

Basta poco per divertirsi e godere di quella passione che in queste situazioni si rivela incontaminata.

Senza campioni sponsorizzati, senza palinsesti televisivi, così semplicemente.
Una palla e la voglia di giocare.

E' grazie a queste persone e a quelli come noi che sanno giocare senza riflettori che il calcio non morirà mai.

Domani scendo in campo anche io, aziendale GSO, ultimi in classifica, praticamente già retrocessi.
Ma ogni partita è come se fosse la prima, come se fosse l'ultima, come se fosse l'unica.

goal
claudio

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267