lunedì 30 aprile 2012

Confronto tra i candidati a Sindaco di Cernusco

stasera su RCS - intervista ai CANDIDATI SINDACO
19.00 KELLER - 19.30 GARGANTINI - 20.00 COMINCINI

Mercoledi  2 maggio ore 21 confronto tra tutti i 9 candidati al'Auditorium Maggioni di via don Milani.

Un altra occasione di conoscenza e confronto dei programmi e dei candidati.
Passa parola.

giovedì 26 aprile 2012

Prossimi appuntamenti di Persona e Città



SABATO 28 APRILE  
dalle 9 alle 13  presidio al centro sportivo di via Buonarroti per parlare di giovani e sport . 
Dalle Ore 15 presidio  in piazza Matteotti 
alle   ore 18  presentazione del programma presso il circolo Amici del Tempo Libero.

DOMENICA 29 APRILE 
ore 9.30  giornata all’insegna della natura e dell’ambiente a Ronco 

L’iniziativa è un occasione per parlare di uno dei  nostri punti programmatici  come quello del mercato a km zero che potrà  facilitare  l’acquisto di prodotti   genuini e a prezzi  calmierati.
Il ritrovo è previsto nella piazza di Ronco alle 9.30 possibilmente in bicicletta.A seguire visita della frazione e delle aziende agricole  per  scoprire da vicino l’antica arte dell’agricoltura e della cura degli animali.
Verso mezzogiorno  biciclettata fino al parco dei Germani per un picnic in compagnia. 
L’iniziativa è aperta a tutti le persone che vogliono passare una giornata tutta relax e natura.


MERCOLEDÌ 2 MAGGIO  
dalle ore 9  presso l’area Mercato si terrà un presidio per la prevenzione e la tutela della salute attraverso la prova della pressione e della glicemia con medici e infermieri a disposizione dei cittadini.

VENERDI 4 MAGGIO 
dalle ore 20.30 facciamo festa nella nostra città. 
Serata di esibizioni di danza  e di animazione musicale caraibica con Maikol Rodriguez e di Zumba con Karim Alvarado. 
Partecipa Alberto Patrucco.

Ti Aspettiamo e passa parola


lunedì 23 aprile 2012

Confronto tra i candidati alle amministrative in diretta su RCS


Da stasera su Radio Cernusco Stereo RCS fm 93.9  o in streaming su www.rcs939.it 
confronto aperto tra i candidati alle elezioni amministrative 2012
Ecco il programma che ci è stato comunicato dalla redazione. 

LISTE

Lunedì 23 Aprile
19.00-19.30   UDC - Cernusco Futura  Casa dei Cernuschesi
19.30 - 20.00 SEL -PD

Martedì 24 Aprile
19.00-19.30 Lega Nord-Tu per Cernusco
19.30 - 20.00 Persona e Città -PDL

Giovedì 26 Aprile
19.00-19.30 Unione Laica- Amo Cernusco
 19.30 - 20.00 Sinistra per Cernusco -Vivere Cernusco

Venerdì 27 Aprile
19.00-19.30 Tradizione e Futuro -IDV
19.30 - 20.00 Movimento 5 Stelle -Lista Colombo
 ------------------------------------------------------------------------

CANDIDATI SINDACO

Lunedì 30 Aprile
19.00 KELLER
19.30 GARGANTINI
20.00 COMINCINI

Mercoledì 2 Maggio
19.00 GAVIRAGHI
19.30 SIRTORI

Giovedì 3 Maggio
19.00 MIEDICO
19.30 AIMI

Venerdì 4 Maggio
19.00 MANDELLI
19.30 COLOMBO

Errata corrige


Nel mio post dal titolo L’ipocrita disinformazione dell’Assessore Zacchetti  ho citato il verde di lottizzazione come materia di PGT mentre sarà oggetto di discussione nel consiglio comunale di Martedì 24 aprile. 
Me ne scuso con chi ha già  letto il post che ho provveduto a rettificare. 

domenica 22 aprile 2012

L’ipocrita disinformazione dell’Assessore Zacchetti.

Zacchetti in risposta alla mia intervista su inFolio del 13 aprile, nella quale gli davo, in modo forse irrituale, un’attestazione di stima , fa una fine campagna di disinformazione e ipocrisia che non voglio lasciare senza risposta.

Riporto dunque alcune sue frasi in corsivo per segnalare alcune incongruenze importanti che mi preme siano chiarite.

“Penso che sia #meglioquestacernusco perché preferisco raccontare ogni giorno un punto del nostro programma a sostegno della conferma di Eugenio Comincini Sindaco piuttosto che leggere interviste dove non ne é indicato nemmeno 1” , inizia cosi l’arringa di Zacchetti.



Il nostro programma è di 27 pagine conto le 18 di Comincini ed è pubblicato sul nostro sito e sul sito comunale. Evidentemente il fazioso Zacchetti o non sa leggere e contare le pagine, o fa volontariamente disinformazione per creare confusione. come capita anche al suo candidato Sindaco nell’intervista del 20 aprile. Azione che, fatta da una persona con un incarico istituzionale è ancora più grave.

  Penso che sia #meglioquestacernusco perché poi se una lista civica propone tra i propri candidati senza dirlo il delegato provinciale nonché portavoce cittadino di un partito nazionale poi tanto civica non é.

La lista Persona e Città non è caratterizzata da nessuna appartenenza a partiti ma non chiede a nessuno di rinunciare alle proprie personali convinzioni filosofiche e politiche, in un’ottica di reale pluralismo.

 Penso che sia #meglioquestacernusco perché vado spesso alle riunioni di condominio e ammiro il lavoro dell'amministratore: ascolta, media, propone, fa. Poi ci sono quelli che stanno lí a fianco della buca dei lavori in corso "perché io l'avevo detto".

Un Sindaco non deve essere un amministratore di condominio come Eugenio Comincini ma un fine direttore d’orchestra che sa far suonare tutti i tutti i cittadini, in continue partiture che abbiano un progetto strategico. Proprio quello che Comincini ha dimostrato di non saper fare in questi anni.

  Penso che sia #meglioquestacernusco perché sorrido pensando ai primi due anni di Amministrazione Comincini quando io, Luigi, il Kuda, lo stesso Gargantini imploravamo Eugenio di curare la sua immagine e guarda adesso come riesce a comunicare in maniera efficace con la gente attraverso i new media.

Comincini aveva pensato a un gruppo di esperti di comunicazione nel 2007, ma non ne dovevo far parte io bensì mia moglie. Lui ha convocato quel gruppo solo una volta affidandosi poi a qualche nuovo esperto di comunicazione. Se fosse come raccontato da Zacchetti il Kuda sarebbe stato un addetto stampa perfetto, come proponeva Vivere , e non un nemico interno da cui guardarsi per la lotta intestina di ricerca del consenso tra Vivere Cernusco e il PD locale.

  Penso che sia #meglioquestacernusco perché Giorgio Mandelli lo ricordavo espressione di un'Amministrazione protagonista di una forte crescita urbanistica della città a discapito della conservazione di aree verdi e ora leggo del suo a sostegno a Gargantini.

Questa è la ciliegina sulla torta dell’ ipocrisia e della disinformazione di Zacchetti.

Giorgio Mandelli fu Assessore all’Urbanistica per un periodo nella precedente amministrazione Cassamagnaghi e si dimise proprio in rottura con l’UDC cernuschese che voleva pompare all’ennesima potenza la cementificazione frutto del PRG elaborato dal Sindaco Paolo Frigerio (sindaco dal 1992 al 2002)

Zacchetti non racconta che proprio Paolo Frigerio, il padre della “cementificazione”, fu un alleato fedele nel momento del voto del 2007 permettendo a Comincini di diventare sindaco. In cambio, Comincini a elezioni vinte volle in giunta l’Assessore Mandelli, in quota Paolo Frigerio.

 Non solo. Con il nuovo PGT l’Amministrazione Comincini-Zacchetti avrebbe potuto azzerare quel terzo circa di non costruito, ma si guardò bene dal farlo, continuando nell’opera iniziata dai suoi predecessori e incamerando i relativi oneri di urbanizzazioni, continuando a spacciarsi per vergine senza più esserlo.

Non solo, Comincini, che tra l’altro ha preso casa proprio su  una di queste nuove realizzazioni in zona nord della città, ha contribuito in proprio  “regalando” due interi campi di calcio (12.000 metri quadri) di verde pubblico a Ronco e con dubbi benefici per Cernusco.

  Penso che sia #meglioquestacernusco perché non mi verrebbe mai da dire "scendere in campo é una fatica non da poco" (mi ricorda "questo é il Paese che amo...") ma piuttosto "grazie del privilegio di essere stato Assessore perché ora sono certamente una persona migliore".

Raccontare le mie emozioni e le mie fatiche è una dimensione del mio essere uomo, cittadino e politico a cui non voglio rinunciare nemmeno come possibile Sindaco. Non capisco il rilievo postomi da chi, come Zacchetti, posta con continuità sulla sua pagina di facebook e su twitter, ogni momento emozionale e di fatica delle sue giornate. Mi sembra che Zacchetti, preso dall’enfasi della sua arringa abbia in me criticato una dimensione che lo contraddistingue e che condivide.

  Penso che sia #meglioquestacernusco perché la sintesi di pluralità é meglio dell'acuto di un singolo.. 

Condivido!! E proprio perché la città è di tutti, solo una lista civica come Persona e Città con Gargantini candidato Sindaco, già plurale nella sua compagine, può essere il miglior “direttore d’orchestra” affinché tutti i cittadini partecipino attivamente e non da spettatori a vivere il presente e a costruire insieme la Cernusco del futuro.

Claudio Gargantini
Candidato Sindaco di Persona e Città


domenica 15 aprile 2012

Presidio sulla salute

Persona e Città crede che il benessere parta da una sana prevenzione e dalla tutela della salute, attività presente nel nostro programma attraverso il tavolo di coordinamento tra Amministrazione e medici di famiglia.

A questo proposito Sabato 21 aprile dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 in piazza Matteotti 20 a Cernusco sul naviglio Persona e Città organizza un presidio per la prevenzione e la tutela della salute attraverso la prova della pressione e della glicemia con medici e infermieri a disposizione dei cittadini.

Claudio Gargantini e i Candidati di Persona e Città

venerdì 13 aprile 2012

«Porto Comincini al ballottaggio. Poi gli rubo Zacchetti»

Ecco l'intervista rilasciata a Roberto Pegorini de in Infolio in distribuzione oggi

A tu per tu con Claudio Gargantini, candidato sindaco della civica Persona e Città«Porto Comincini al ballottaggio.Poi gli rubo Zacchetti»

«L’assessore allo Sport ha lavorato bene e merita la riconferma». «Keller sarebbe un ottimo presidente del consiglio». «Al centro del programma mettiamo la persona e non il gioco delle parti tipico dei partiti»

Claudio Gargantini, candidato sindaco di Persona e Città - Consigliere comunale per la Margherita, due anni fa è uscito dal partito e ha deciso di passare all’opposizione nel gruppo misto. Lui è Claudio Gargantini, candidato sindaco della lista civica Persona e Città.

Come mai dopo aver annunciato di volersi dedicare alla famiglia ha deciso di ricandidarsi puntando addirittura alla poltrona di Villa Greppi?

«È la naturale conseguenza delle scelte fatte in questi anni in cui il mio essere politico si è scontrato con il gioco delle parti».

Ci spieghi meglio...

«Ho rotto con questa maggioranza e con il gioco delle parti quando non ho accettato la logica che le idee positive degli altri non possono essere prese in considerazione. Una pratica lesiva del bene comune».

Sommariamente su quali punti è nata la rottura?

«Ad esempio quando ho criticato i 23mila euro per il pass-park a cui si aggiungevano i 40 euro che dovevano pagare i cittadini. Lo stesso risultato a costo zero si otteneva con il cartellino giallo consegnato dall’Urp. Guai provare a opporsi. E, infatti, le pistole che servivano per il pass-park sono rimaste nell’armadio...».

Altro giro, altro esempio...

«I 24mila euro spesi per il Wi-Fi in biblioteca. Ho provato a oppormi e mi è stato detto: oramai è deciso. E al primo temporale è andato in tilt. Quanti soldi sprecati. Questo, ripeto, è il gioco delle parti che non potevo accettare».

Da qui l’idea della lista civica?

«Da qui e dal fatto che ho trovato altre persone che erano d’accordo con me. Scendere in campo è una fatica non da poco, ma da cittadino, padre e politico non potevo non esserci. La politica è un’intima dimensione spirituale a cui non dovremmo mai rinunciare».


Le liste civiche, ad ogni modo, solitamente strizzano l’occhio a destra o a sinistra. La sua?

«Non ha ideologie. La nostra riparte dalla persona con l’articolo 3 della Costituzione al centro del programma. Lo scopo è valorizzare i cittadini e le loro differenti sensibilità».

Quindi al bando le ideologie?

«Oramai sono solo un cappello protettivo. Noi vogliamo lanciare un nuovo modo di fare politica».

La lista dei candidati?

«Ha un età media intorno ai 40 anni e 11 su 16 sono donne. Un bel segnale direi. Senza parlare di quote rosa sono arrivate nomine spontanee di chi ha rilevato la bontà del progetto. Noi vogliamo, lo ripeto all’infinito, valorizzare la persona e sono certo che saremo replicati anche in altri Comuni dove sorgeranno liste civiche».

Dove pensa di poter prendere voti?

«In maniera trasversale. Dai delusi di Comincini, e ce ne sono tanti, per proseguire con chi vota centrodestra, ma non si identifica in questo Pdl, finendo con chi mi può stimare per la coerenza che ho dimostrato di avere».

Anche dal Pd?

«Certo. Un partito che si è dimostrato la gamba debole di questa maggioranza. Comincini non ha coraggio. Quello che ha fatto lui poteva farlo anche un amministratore di condominio. La Vecchia Filanda è fallita, scienze motorie è scappata, il vecchio albergo Melghera è ancora su e le aree dismesse sono piene di amianto».

Pare di capire che non apprezza molto l’operato del sindaco uscente...

«Direi di no. Spende 90mila euro in comunicazione e poi non ne trova 35mila per mandare 30 bambini a scuola. Manca di programmazione e pianificazione, lui e l’assessore all’Istruzione Magistrelli, voluto fortemente proprio dal sindaco. Per due anni consecutivi parliamo di esuberi alla materna, una cosa inaccettabile che non era mai successa».

Insomma, con Comincini proprio è severo...

«Al sindaco piace piacersi. È un narcisista e per giunta non sopporta le critiche. Che senso ha spendere 17mila euro per la campagna elettorale? Se hai lavorato bene dovresti semplicemente andare in piazza e stringere le mani. Ha un modo di intendere la politica che non coincide con il mio. Per lui è occupazione e prevaricazione, per me è un servizio alla gente a cui bisogna chiedere quali desideri ha e dedicarsi anima e corpo per il bene comune».

Con chi intende dialogare?

«Con tutti. Il mio programma deve essere valorizzato e attualizzato eventualmente con contenuti interessanti anche degli altri partiti. Questo è il bene comune. Non esistono le tavole delle leggi in politica. Quel che oggi può essere giusto, domani potrebbe migliorarsi. Ed è nostro compito essere pronti a fare modifiche».

C’è chi dice che sta cercando di portare dalla sua Cassamagnaghi.
«Daniele è una persona da valorizzare. Con lui ho intenzione di confrontarmi eccome. E vorrei aggiungere che Giorgio Mandelli ha ufficialmente detto che mi appoggerà».

Quale obiettivo vi ponete?

«Potrebbe accadere quanto successo a Melzo con un sindaco di centrosinistra uscente e una lista civica che l’ha portato al ballottaggio per poi vincere. Noi possiamo capitalizzare i voti di tutti. Di un Pdl che è arrivato tardi e ha scelto un candidato debole, della Lega che ha presentato un giovane perché il suo segretario non ha voluto mettersi in gioco, e dei disaffezionati della politica a livello locale e nazionale. Con lo scenario che si presenta a Cernusco, solamente una lista civica può battere il centrosinistra».

Insomma è chiaro che mirate al ballottaggio, giusto?

«L’obiettivo è quello perché ci sono le condizioni per riuscire a raggiungerlo. Piccoli segnali che ci fanno credere sia possibile. Non ultimo il fatto che in molti mi hanno detto che intendono usufruire del voto disgiunto».

Ha già pensato anche a un’ipotetica giunta?

«Ho già pensato al presidente del consiglio. Claudio Keller che è una persona per bene; sarebbe ottimo e farebbe dimenticare in fretta Perego. Sulla giunta sto ragionando su alcune figure che potrebbero coprire certi ruoli».

Inutile dire nessuno degli attuali...

«Invece no. Zacchetti lo chiamerei sicuramente ha lavorato bene».

Un appello al voto?

«Assolutamente. Il peccato è sbagliare ed è quello che fa Comincini e la sua giunta. Il peccato di omissione è quello di non fare nulla per cambiare le cose. Ed è ancora più grave».

Roberto Pegorini

Educare all'affettività e alla sessualità

Il corpo, la mente e l'anima sono le tre dimensioni naturali su cui si sviluppa la persona.

Rilevo, chiacchierando con i genitori di ragazzi e adolescenti, la difficoltà che spesso loro hanno a parlare del tema della corporeità , dell'affettività e della sessualità con i propri figli.

Sicuramente siamo figli di un epoca in cui era spesso tabù parlare del nostro corpo e del nostro sesso in famiglia, da qui la difficolà "naturale" nel relazionarci con i nostri figli su queste essenziali componenti per una sana crescita della personalità.

Ecco pechè vedo di buon grado tutte quelle iniziative che servono per crescere nella conoscenza delle tematiche riguardanti il corpo, l'affetto e la sessualità, cosi da creare una sana relazione con i nostri figli per evitare quanto più possibile il sorgere di possibili disagi.

Inoltre non parlare di queste tematiche con i nostri figli significa negarsi uno dei momenti più belli che si possano avere nell'intimità familiare.

E' per questo che vedo con favore ogni nuova iniziativa che va nella direzione di un educazione all'affettività e alla sessualità nel rapporto genitori e figli.

Segnalo quindi questa interessante iniziativa di Eccemamma.

Anche per chi ha figli in tenera età come i miei, è bene partecipare.

Anzi conviene portarsi avanti, dato che per digerire i nuovi modi di comportamento familiare ci vuole il suo tempo.

mercoledì 11 aprile 2012

Nasce un nuovo Comitato Genitori per sopperire al narcisismo demagogico di Eugenio Comincini .



Per il secondo anno consecutivo a Cernusco ci sono ben 30 bambini che non troveranno posto alla scuola materna grazie alla mancanza di programmazione e di idee dell’Assessore all’Istruzione Magistrelli che si somma al narcisismo demagogico del Sindaco uscente Eugenio Comincini.

Grazie a dio, quest’anno i genitori dei bambini esclusi sono scesi in campo, comitatogenitoricernusco@virgilio.it , per difendere i diritti dei loro ma anche dei nostri figli all’istruzione, nonostante il colpevole silenzio dei responsabili dei comitati genitori già esistenti di cui non si comprende quale debba essere il ruolo se a fronte di un tema cosi importante e delicato scelgono un imbarazzante silenzio su cui pesano le candidature dei propri membri nei partiti oggi in maggioranza.

Narcisismo perché?! Perché uno che spende come l’anno scorso 90.000 euro in comunicazione e ne nega 35.000 per garantire un diritto ai bambini della sua città ha un serio problema di scelta di priorità. E come se non bastasse taccia le critiche come ingenerose, dimenticandosi che non sta governando casa sua ma la casa di tutti i cittadini le cui critiche sono una benedizione dal cielo e dagli uomini.

Demagogico, perché?! Perché quando c’era da utilizzare la scuola contro Roma ladrona il Sindaco e la sinistra oggi al governo non hanno esitato un momento per fare un consiglio comunale aperto. Dopodiché, l’aria è girata e le critiche sono piovute anche sull’amministrazione Comincini e i campioni della partecipazione hanno pensato di negare e di fare terra bruciata intorno al comitato genitori che chiedevano un assemblea pubblica. Quindi le cose , per certa sinistra, non valgono in sé, la scuola con i suoi problemi, ma solo se serve per fare “campagna elettorale”. In caso contrario, astenersi perditempo.

Premessa necessaria questa , perché è bene dare a Cesare quello che è di Cesare e quindi addossare a Comincini l’intera responsabilità della mancata gestione degli esuberi ad opera dell’Assessore Magistrelli , che già dall’anno scorso avrebbe dovuto lavorare per non trovarsi oggi con gli stessi problemi, inventando soluzioni pressapochiste come quelle emerse ad oggi.

Tornando a un anno fa. Il soldi c’erano eccome per sopperire, non a una mancanza dello stato, come continuano a farci credere i nostri furbi amministratori, ma per dare un segnale positivo da parte della politica a uno dei fattori fondanti una comunità, ossia il diritto all’istruzione dei nostri ragazzi.

Riteniamo invece che le scelte di questo Sindaco riguardo le mancate soluzioni per garantire il diritto ai nostri bambini siano offensive, non solo verso questi ragazzi e le loro famiglie ma anche verso tutta la comunità cernuschese . Preferire lo sperpero attuato dal Sindaco Comincini piuttosto che il sostegno all’educazione dei nostri ragazzi, di cui ribadiamo i primi responsabili sono gli amministratori locali e non solo lo stato, è ciò che di peggio possa fare un candidato che scriva sui propri manifesti UNA CITTA’ A MISURA DI FAMIGLIA.

Ma si sa, gli spot non costano nulla e sentire il Sindaco rispondere al comitato genitori che quest’anno lui ha preferito fare i fuochi d’artificio alla fiera di san giuseppe perché la gente cosi vuole (boh?” di quale gente parla!?) e non mettere soldi sull’istruzione è offensivo oltre che di cattivo gusto.

Quest’anno il problema si ripropone nonostante sia presente a tutti il trend di crescita demografico scolastico.

Ci si chiede dall’anno scorso l’Assessore e il Sindaco cosa abbiano fatto, e fatto per tempo, per evitare il ripetersi del dramma degli esuberi?! Dall'approccio avuto quest'anno sorge il dubbio che l'Assessore non si sia accorto delle previsioni di iscrizioni di quest'anno e quindi del relativo "esubero".

Le soluzioni che possono essere varie e su cui occorre lavorare. Ne cito solo alcune.
1. Copertura degli insegnanti con risorse reperite dal bilancio comunale.
2. Sostegno economico alle famiglie dei ragazzi in “esubero” che sarebbero potuti essere accolti dalla nuova scuola materna Happy Child di via de Gasperi, a cui ultimamente il consiglio comunale ha dato la possibilità di allargare la convenzione da asilo a materna. In questo caso le spese sarebbe state inferiori e una precisa scelta e pressione dell’amministrazione avrebbe portato a casa la soluzione.
3. Definizione all’atto dell’iscrizione di un contributo da parte di tutti i genitori, che iscrivevano i figli alle materne, di un contributo per pagare i due nuovi insegnanti nel caso lo stato non li avesse inviati. in questo modo al posto dei 120 euro mensili chiesti alle famiglie dei 30 bambini, la quota sarebbe stata molto inferiore, circa 20 euro per i soli iscritti al primo anno e ancor meno se compartecipavano tutti. I bambini esclusi sono figli di tutta la comunità e non vedo quale genitore consapevole si stirerebbe indietro davanti a una simile proposta. In questo senso andrebbero anche il contributo che il sottoscritto insieme ai consiglieri Rocchi e Cogliati hanno scelto di dare riguardo all’aumento del gettone di presenza che riceviamo come consiglieri. Contributo che sarebbe molto più cospicuo se anche gli altri consiglieri devolvessero la loro parte.
4. La nascita di una Fondazione che permetterebbe a un intera comunità nelle sue componenti private e pubbliche di recuperare risorse per sostenere l’istruzione nella prima infanzia e non solo. L’idea è culturalmente vincente perché dichiara uno stile di partecipazione e di tensione etica ed educativa di una comunità verso i propri figlie e la loro istruzione. In questo caso un’ amministrazione attenta avrebbe stimolato la nascita della fondazione, come avvenuto nel comune di Modena, già da tempo. Soluzione comunque ancora possibile per oggi e per il futuro su cui Persona e Città invita tutti a lavorarci.

Insomma noi crediamo che la scuola e l’istruzione dei nostri ragazzi meritino ogni sforzo e ogni attenzione e che non debba essere, come la sinistra ha fatto nel passato, usata per i propri scopi elettorali.
Mi chiedo cosa avrebbe fatto uno come Marchetti e compagni di Vivere Cernusco , se fosse stato oggi all’opposizione, se per due anni consecutivi ci fossero stati ben 30 bambini esclusi dalla materna?
Il nostro impegno è quello, grazie alla partecipazione di tutti e alle critiche date e ricevute, di fare di Cernusco una città dove l’istruzione sia di casa a tutti i livelli .
E visto che parliamo di cittadini utenti deboli per favore che nessuno si senta offeso.
Claudio Gargantini

il sito di Persona e Città

Eccolo, grazie a Francesca.

venerdì 6 aprile 2012

Auguri pasquali

"In questo mondo che passa, e passando consuma ogni cosa; in questo mondo che ora fa gioire per il semplice fatto di esserci, ora gemere di rabbia e di dolore come schiavi alla catena; in questo mondo teatro dell’essere e del nulla, libera scelta e cieco destino, allegria della mente e disperazione dell’anima; in questo mondo di fantasmi e di poesia, io non conosco nulla di più grande del bene."

Prendo in prestito gli auguri di Vito Mancuso apparsi sulla sua bacheca di facebook, perchè mi suonano reali e positivi.

Li voglio fare miei condividendoli e rinforzandoli con un invito a irrorare la terra nei luoghi dove abitiamo, privati e sociali che siano, per dare senso ad ogni "qui e ora" che viviamo e che passato, non torna più.

buona vita e buona pasqua.
claudio ‎

giovedì 5 aprile 2012

I volti dei candidati di Persona e Città

Ieri è arrivata la conferma ufficiale della mia candidatura a Sindaco e di quella dei candidati della lista di Persona e Città.

Ecco i nostri volti.

lunedì 2 aprile 2012

Persona e città ti invita a Cena

Sabato 14 aprile alle ore 20 l’Associazione Persona e Città ti invita a cena presso gli Amici del Tempo Libero, in piazza Matteotti 20 a Cernusco sul Naviglio
Sarà un occasione per conoscere le undici candidate in lista insieme ai cinque candidati e a Claudio Gargantini, nostro candidato Sindaco.
Un occasione per cenare insieme, chiacchierare ma anche per ballare.
E mal che ti vada potrai vincere un viaggio a Gerusalemme.
Prenotazioni al 335.6920669 o scrivendo a info@personaecitta.it o direttamente presso gli Amici del Tempo libero entro Giovedì 12 aprile. Menù completo, 20 euro per gli adulti e 12 euro per gli under 18
Vieni e porta conte le amiche e gli amici. Noi ci mettiamo lo sfondo , il colore portalo tu!

domenica 1 aprile 2012

"Un'altra politica è possibile, l'avversario può anche avere buone idee"

Ecco il testo dell'intervista rilasciata al Il Punto in distribuzione oggi.

CERNUSCO SUL NAVIGLIO - Claudio Gargantini è il candidato sindaco della lista civica ‘Persona e Città’: l’abbiamo incontrato in una sede inusuale, lo Sliver Pub di Via Tizzoni che è anche il suo ‘quartier generale’.

Partiamo dai motivi della sua discesa in campo…
"E’ la logica naturale del mio percorso lungo il quale sto cercando una politica non più basata sulla contrapposizione strumentale, ma sull’ascolto delle idee di tutti per arrivare al bene comune. In Consiglio Comunale in questi cinque anni ho visto prevalere sia tra la maggioranza che tra l’opposizione la logica del gioco delle parti, secondo il quale che l’idea dell’avversario anche se è buona vada bocciata a prescindere. Ecco, dobbiamo trovare un modo diverso di fare politica: il bene comune non è proprietà privata, ma ha bisogno del contributo di tutti”.

Che cos’è l’associazione ‘Persona e città’?
“Nasce dalla necessità che la politica riparta dall’ascolto delle persone e che si liberi dai retaggi delle ideologie, che ormai sono solo cappelli vuoti. La società è cambiata, occorre partire da schemi nuovi: e la sfida deve essere proprio quella di mettere la persona al centro della città, perché proprio l’amministrazione della propria città deve diventare la declinazione in positivo del desiderio per arrivare al bene comune. Ecco che il cittadino, dalla fase in cui segnala le cose che non vanno, diventa protagonista delle scelte per cambiarle.
Dunque il binomio fondamentale, persona e città. Il fatto di essere un’associazione sintesi di sensibilità politiche diverse e di storie diverse può essere la carta vincente, visto che oggi, se un’idea è proposta solo da una parte politica, non stimola un confronto, ma solo un muro contro muro”.

Tu hai dato un importante contributo al progetto del ‘meglio stare meglio’… poi si consumata la rottura con il Pd che ha portato alla tua uscita dalla maggioranza e ora alla tua proposta alternativa al centrosinistra ufficiale…
“Continuavo a chiedere ragioni delle scelte del Pd e mi veniva risposto che andavano fatte e basta, che certi progetti andavano bocciati solo perché erano stati proposti dal Centrodestra. Il Segretario Della Cagnoletta, durante l’assemblea decisiva, ha posto la questione sul metodo e non sul merito: ovvero, bisognava punirmi perché non avevo votato allineato con il partito ma era irrilevante ricercarne i motivi. Ovviamente è stata appoggiata la linea del segretario, alla fine si sceglie sempre di eliminare chi dissente invece di valorizzarlo. L’altro comportamento che mi lasciò stupefatto fu che il Pd era molto più impegnato nel tentare di aprire un dialogo con Obiettivo Cernusco piuttosto che cercare di confrontarsi con me, un suo eletto in Consiglio Comunale. Questo mi ha convinto che il nostro divorzio è stato bilaterale. Se è vero che io non volevo stare in un partito che decide il futuro della città in base al gioco delle parti, è pur vero che i vertici del Pd hanno preferito rompere per avere un problema in meno: con le mie proposte ‘pericolose’ davo più fastidio all’interno, perché minavo la logica imposta dalla ragion di partito. Come consigliere indipendente, potevano trattarmi come un qualsiasi esponente dell’opposizione”.

Che cosa risponde a chi dice tutto sommato Comincini non ha fatto danni e non ha cementificato…
“Hanno ragione. Eugenio è stato un perfetto amministratore di condominio, quello che chiami per svuotarti i sacchetti o per imbiancare la zona delle cantine. Ma l’Amministrazione di una città da 30mila abitanti è un’altra cosa”.

Quali sono i suoi tre errori più grandi?
“Innanzitutto, il pasticcio di Scienze Motorie, che era da blindare, invece tutto è stato gestito in modo imbarazzante. L’Amministrazione pensava che bastasse dargli una sede e tutti gli altri temi connessi, in primis creare delle infrastrutture ad hoc, furono completamente sottovalutati.
Abbiamo cercato in tutti modi di sollevare il problema, ma quando ci si siede nella stanza dei bottoni dopo anni di opposizione, si è vittima dell’arroganza del potere. Del resto che lo Sport non fosse una priorità per l’Amministrazione Comincini, lo si era capito dalla scelta dell’Assessore.
Quando il Sindaco si è reso conto che la situazione era disastrosa, l’ha cambiato”.

Il secondo errore…
“Uno dei motivi per cui sono uscito dalla maggioranza: il non aver spostato l’IPSIA nel nuovo campus di via Masaccio, solo perché l’aveva proposta il Centrodestra. Tra l’altro un progetto simile, ovvero allargare il centro storico a Via Cavour, avrebbe potuto essere un tema classico da ‘Vivere Cernusco’. Peccato che invece l’avesse proposto Forza Italia”.

L’ultimo errore
“L’incoerenza sulla questione della famiglia. Il grande spot di Comincini recita ‘Una Cernusco a misura di famiglia’. Incredibile. Il bilancio di cinque anni parla di tutt’altro: un asilo negato a Ronco per monetizzare, l’albo delle baby sitter eliminato, il Tempo per le Famiglie non pervenuto, nessuna infrastruttura dedicata ai bimbi da 0 a 2 anni. Per non parlare della gestione imbarazzante dell’esubero dei bambini. Questa è la Cernusco a misura di famiglia di Comincini?”.

Dunque il bilancio di cinque anni di Comincini…
“Beh ci sono anche cose buone: tutto il settore sociale ha visto iniziative importanti, l’housing sociale in primis. E anche lo stop al consumo del suolo è positivo. Però il bilancio è in passivo, soprattutto per non aver guardato con lungimiranza al futuro della città”.

Colpa dell’atteggiamento ideologico di Vivere Cernusco?
“Nient’affatto, la zavorra è il Pd. Si ricorda il veltroniano motto ‘ma anche’? Il Pd locale è così: decide una cosa, ma anche il suo contrario; è così non si muove niente. Guardi l’ultima decisione, quella di investire sulla media di Piazza Unità d’Italia. Il Pd non ha capito che non è importante salvare le mura, ma l’istruzione. Così invece di avere un grande plesso moderno ed ecosostenibile, avremo cinque scuole da gestire. Un’assurdità che costerà tantissimo ai cernuschesi e toglierà fondi proprio all’istruzione. Sulla scuola e sull’utilizzo della filanda, Vivere Cernusco aveva idee più coraggiose e innovative”.

Dall’opposizione accusano ‘Vivere Cernusco’ vantarsi di meriti non suoi, in primis sulla qualità della vita cittadina…
“Non riguarda solo Vivere. Comincini e Rosci si sono lamentati per cinque anni del Patto di Stabilità e che non c’erano soldi per le scuole, per i bambini e poi spendono decine di migliaia di euro in comunicazione. E i depliant patinati che illustrano i cinque anni di Comincini somigliano a quelli che fece Cassamagnaghi nel 2007 e che noi, come Centrosinistra, criticammo aspramente. E basta con tutti questi tagli dei nastri autocelebrativi di opere, tra l’altro, pensate da altri: il taglio del nastro lo dovrebbe fare chi ha fatto partire il progetto o chi ha lavorato all’opera negli anni. Sogno sempre un amministratore che governi in punta di piedi e che lasci emergere il cittadino”.

Tre idee in positivo se diventasse sindaco?
“Proseguire nella tutela del verde e riqualificare le aree dismesse, ripensandole a 360° gradi, senza vincoli o pregiudizi: l’unico criterio deve essere il valore aggiunto per la città. Secondo: un centro storico allargato, fruibile per bambini, anziani, mamme con i passeggini; un centro storico che vada da Via Manzoni al naviglio, da Villa Alari all’Uboldo. Terzo: l’ecosostenibilità delle nostre strutture sportive, in modo che non siano più costrette a chiedere soldi al Comune per la manutenzione ordinaria. Queste strutture potrebbero diventare luoghi fondamentali di aggregazione giovanile, tramite l’apertura di club house o pub”.

Chiudiamo con un saluto al suo compagno di opposizione Ciro Angrisano, che viene dato quasi per certo come capolista della lista civica del Sindaco…
“Si vede che a Ciro piace stare all’opposizione”.

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