lunedì 26 settembre 2016

C’è un parco a Cernusco da vivere nell'articolo per l'Informatore comunale

Abbiamo  sul territorio di Cernusco un oasi di bellezza e pace, un bosco che contorna  un laghetto, una cava naturalizzata  che si chiama Parco degli Aironi. Si trova tra Cernusco e Carugate vicino al Carosello.

I proprietari del centro commerciale non sazi delle loro dimensioni e del loro business ne vogliono un pezzo grande come un campo di calcio fitto di alberi sul nostro territorio e insieme ad esso vogliono altri 26.000 mq  sul territorio di Carugate per espandersi ulteriormente.

Dopodiché   a noi  rimarrebbe , a parte un centinaio di negozi in più del Carosello, l’aumento del traffico e dello smog, l’aumento delle malattie e  il rischio di inquinamento della falda acquifera   oltre a un accentuarsi della  crisi del commercio locale.

Il progetto ha avuto uno stop, dovuto al cambio  di amministrazione di Carugate   anche se la nuova amministrazione  e quella di Cernusco  hanno deciso di attendere una nuova proposta dalla proprietà .


C’è un parco e all’ interno di esso  le sedi degli scout e del wwf. C’è spazio per creare un parco avventura per i nostri ragazzi e un luogo per programmi didattici per le nostre scuole.
C’è la possibilità di collegare il parco con una pista ciclabile cosi da essere ancor meglio frequentato dalle nostre famiglie. C’è un ricchezza che può essere sfruttata per il nostro benessere.





Ecco perché movimenti e partiti di tutte le aree politiche e culturali dei comuni di Cernusco e confinanti si battono da tempo per bloccare l’ampliamento del centro commerciale e  fermare lo scempio della distruzione del parco.

Occorre solo volontà politica e capacità organizzativa per creare le condizioni per la sua valorizzazione. 





C’è un parco a Cernusco a cui voler bene, il Parco degli Aironi.
Andate a visitarlo e capirete perché non può essere svenduto.

Claudio Gargantini
Consigliere comunale Cernusco sul naviglio

*articolo in uscita sul nuovo numero dell'Informatore comunale di Cernusco sul naviglio  in uscita a ottobre.


venerdì 23 settembre 2016

La disinformazione del settimale INFOLIO

Anche questa settimana Infolio si presta al gioco dell'Amministrazione del Sindaco Comincini e del suo partito per delegittimare l'opposizione senza entrare nel merito del tema  come dall'articolo in distribuzione oggi.


Come ogni cittadino  attento ha potuto leggere e constatare la mia richiesta riguardante la mancata trasparenza della Cernusco Verde riguardo agli obblighi di legge riguardante la pubblicazione dei soggetti che hanno ricevuto incarichi da pubblicare sul   sito della partecipata , richiesta che riguardava oltre ai nomi  il motivo della consulenza e gli effetti sortiti  della consulenza.

Che non l'abbiano capito un direttivo di partito intero come il pd e il Presidente della Cernusco verde Della Cagnoletta è comprensibile, anche se preoccupante, ma che non l'abbia capito nemmeno il giornalista di Infolio è dichiaratamente una scelta editoriale. 

Nella mia mail inviata all'Anac, Associazione nazionale anticorruzione, chiedevo cosa accade nel caso di violazione della legge sulla trasparenza come la legge prevede.
Leggendo il decreto   trasparenza  si comprende come, non solo ci siano obblighi di legge per la   pubblicazione  dei dati con relativa sanzione nel caso di non pubblicazione, ma che sia prevista   una sanzione nel qual caso, non avendo pubblicato i dati, si siano  erogati i relativi compensi. 
Da qui il motivo della mia richiesta di controllo e chiarimento espressa all'Anac.
Cose non da poco, per una partecipata amministrata da un avvocato, oltre che imbarazzante da parte di un  Partito che governa una città.

Nel   caso dell 'inadempienza della pubblicazione del sito da parte del  Presidente Della Cagnoletta  ci potrebbero essere ripercussioni negative sui soldi pubblici per le sanzioni.

Nel  caso  delle motivazioni e degli effetti sortiti dalla consulenza    , come ho sottolineato più volte, è importante approfondire perchè ci sono seri e fondati dubbi che la "scelta" di far convogliare Cernusco verde per la raccolta rifiuti nella Cem sia stata fatta più per ordini di partito che negli interessi dei cittadini di Cernusco sul naviglio. 


    Dubbi ancor più fondati dopo il post del Sindaco Comincini che su facebook dichiarava "avremmo potuto scegliere Amsa l'avremmo scelta volentieri.."  Ricordiamo che Amsa a differenza di Cem, le cui mancanze sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti,  sa fare bene il suo mestiere. 

Ecco perchè l'articolo è  volutamente fuorviante oltre a non inserire nessun valore aggiunto da parte del giornalista che non cita minimamente le mie richieste di approfondimento sulle consulenze oltre alle  le mie fondate preoccupazioni sulle possibili sanzioni, come da comunicato stampa inviato anche al suo giornale o visibili direttamente su questo  blog o su facebook da dove spesso i giornalisti confezionano i propri articoli.  

Anzi, il giornalista si presta al gioco del Partido democratico di Cernusco, intento più che a rispondere alle mie lecite domande a tentare di  delegittimare un consigliere d'opposizione. 

A questo punto ci chiediamo, e se lo chiedono i lettori, se Infolio tiri l'acqua al mulino dell'attuale Amminsitrazione?!

Non sarà un caso ma l'Amministrazione di centrosinistra patrocina da anni  un iniziativa commerciale di cui Infolio è capofila. Sarà perchè per anni l'amministrazione di centrosinistra di Cernusco ha acquistato intere pagine del settimanale per farsi campagna informativa. Sarà perchè è  consolidato che  Infolio sia da sempre fucina di futuri addetti stampa delle amministrazioni di sinistra. Sarà un caso ma sempre da Infolio è uscito il giornalista che si è "inventato" il Raviggiolo"

Siamo delusi e stupiti  nel rilevare  che da parecchio tempo l'Amministrazione trova nel settimanale Infolio, un settimanale in più a farle da grancassa senza un contraddittorio e senza il valore aggiunto dell'inchiesta giornalistica.
L   La confezione dell'articolo con la chiusa dell'Amministrazione è una modalità fin  troppo chiara nell'intenzione comunicativa. 

Mi spiace per i giornalisti e per la proprietà ma questo è quello che si percepisce dalla modalità scelta da Infolio  di riportare le notizie sulla nostra città.

Claudio Gargantini
Consigliere Comunale lista civica Persona e Città



domenica 18 settembre 2016

Il fallimento dell’Amministrazione Comincini nel campo digitale che ritarda i servizi al cittadino.

I cittadini di Cernusco hanno potuto godere solo ora dei benefici della   fibra ottica o non possono ancora goderne in alcune zone  come nel centro storico,  per colpa   della melina e  delle lungaggini nel rilascio dei permessi  da parte dell’Amministrazione Comincini.


Con la Legge regionale 18 aprile 2012 - n. 7 la Regione Lombardia    gli enti locali devono mettere  a disposizione degli operatori che intendono realizzare reti ed infrastrutture a banda larga e ultra-larga i beni immobili di proprietà a qualsiasi titolo pubblica. L’occupazione dei beni immobili appartenenti alla Regione e agli enti locali con reti ed infrastrutture di comunica­zione elettronica non comporta a carico dell’operatore oneri di sorta, ad eccezione della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.

Ad oggi l’Agcom, Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni,  impone  alla Rete di Telecom l'obbligo di accesso alla sua rete in rame a beneficio degli altri  operatori telefonici , che non posseggono una propria rete di accesso, onde poter  offrire ai propri clienti servizi di accesso diretto (voce e dati) sia su infrastrutture in rame, sia su infrastrutture in fibra
Ecco perché ritardare i permessi   significa rinviare  la concorrenza  dei vari provvider che possono offrire servizi in fibra per la clientela privata e business grazie al cablaggio specificato sopra.

Attraverso le reti digitali, oltre che poter usufruire di una banda larga per navigare in internet  ,  si possono erogare servizi   innovativi in diversi ambiti, quali la sicurezza del territorio, la mobilità, l’ambiente, la comunicazione, la scuola, l’energia e l’e-government
Servizi  che migliorano la vita del cittadino  e l’efficienza della macchina amministrativa.

Ma com’è messa Cernusco e la Pubblica Amministrazione in tema digitale ?! Male anzi malissimo.


La  sera del consiglio  comunale di martedi 13 rilevai la situazione sopra esposta nonostante il tentativo del Presidente del Consiglio Colombo di spostare l’attenzione dalle mie corrette rilevazione e critiche confondendo il tema in oggetto con la mia professione, La stessa sera del consiglio avevamo   rilevato inoltre come    non era stato predisposto lo streaming sul nostro sito comunale che avrebbe permesso ai cittadini di seguire la seduta.   Anche se va sottolineata  la pessima qualità del nostro streaming  contro quello  delle vicine   Segrate e Carugate solo per  citarne alcuni.

Per non parlare dell’assurdità, nello stesso consiglio,  del rifiuto da parte del Segretario comunale di stamparmi  l’emendamento che avevo spedito prima del consiglio comunale riguardante il punto del ritiro della delibera sul Carosello. Nel 2016 nella città dell’innovazione basta che un  segretario spenga il pc e tutto si blocca. Non esiste la possibilità di inviare ai messi comunali presenti  il documento per la stampa.  
Un caso che dice tutto sul sistema di informatizzazione della nostra Pubblica  Amministrazione di Cernusco.    

A tutto questo si aggiunge un sito comunale mal strutturato e spesso poco aggiornato , una pagina facebook caricata a  singhiozzi, la pagina del comune su  twitter ferma al natale 2015, il servizio sms verso i cittadini  sparito da un paio d’anni  e whatssapp inesistente.

Le carenze in campo digitale  dell’Amministrazione di Comincini, e dei relativi Assessori competenti, Silvia Ghezzi  Assessore all’Informatizzazione  e Ermano Zacchetti Assessore ai New Media e alle nuove tecnologie,  risalgono già al 2013, quando un bando di Telecom italia a cui Cernusco è stata invitata a partecipare non è stato nemmeno accolto.

Il “Contest Italia Connessa”   rivolto ai Comuni tra i 15.000 e i 50.000 abitanti   prevedeva la presentazione di un piano di sviluppo digitale grazie al quale snellire i processi amministrativi e diffondere i servizi digitali per cittadini, imprese e enti locali. Il comune vincitore, con il miglior piano, beneficiava di un anticipo sui tempi di realizzazione delle reti ultrabroadband fisse e mobili.

Le caratteristiche per partecipare al contest erano alla nostra portata ma la nostra Amministrazione ha scelto di non partecipare al bando    rinunciando cosi alla potenziale realizzazione delle reti ultrabroadband già nel 2014.

Questa come  tante altre sono le  mancanze  che denotano la cattiva cultura del digitale presente nell’ Amministrazione Comincini preoccupata più di lanciare facili slogan, come quello di Cernusco 2032 città dell’innovazione,  che di concedere correttamente  i permessi che la stessa legge impone , oltre che di dotare la struttura comunale di un IT  o di avvalersi di una consulenza adeguata per sfruttare l’enorme potenzialità nella pubblica amministrazione.

I benefici nell’ utilizzo del digitale sono enormi per   un Comune come il nostro  ma sono possibili solo attraverso  la presenza di persone competenti a livello tecnico  e sensibili a livello politico.

L’Amministrazione Comincini, che dove ha voluto ha creato nuovi dirigenti e PO, non ha saputo dotarsi delle moderne competenze   all’ indirizzo di un servizio che segnerà il futuro del rapporto tra cittadini e pubblica Amministrazione.  Un fatto grave che pesa oggi in mancati servizi al cittadino,   inefficienza della macchina amministrativa oltre che un aggravio di costi telefonici.  Il fallimento di Comincini sul Digital Divide è sotto gli occhi di tutti tutti i giorni. 

Ecco perché diventa utile non solo che già in questi ultimi mesi di legislatura l’amministrazione comunale rispetti gli obblighi di legge riguardante  il Codice dell’Amministrazione Digitale  ma soprattutto che la futura Amministrazione si doti delle competenze tecniche necessarie e programmi una serie di interventi che miglioreranno la qualità della vita dei cittadini di Cernusco sul naviglio.

Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città





mercoledì 14 settembre 2016

Mancata trasparenza alla Cernusco Verde

La Cernusco Verde partecipata al 100 % dal Comune di Cernusco sul naviglio e presieduta dall'Avvocato Paolo Della Cagnoletta, già Assessore alle Partecipate e Segretario del Partito Democratico di Cernusco, non ché influente consigliere del Sindaco Comincini, non pubblica  i soggetti beneficiari delle consulenze sul proprio sito , come invece la legge prevede

Le critiche di alcuni cittadini e forze politiche circa una volontà politica della maggioranza di centro sinistra di Cernusco,  di far morire la Cernusco Verde, da sempre sotto lo stretto controllo di esponenti del Partito Democratico, cosi da giustificare il suo ingresso nella CEM, e dare via libera alla fusione con la BEAmi  ha portato  a domandare e verificare chi siano stati i consulenti di cui si è avvalsa la partecipata comunale; per fare cosa,  con quale risultato e a quale prezzo

Cem e Bea sono tutte e due sotto lo stretto controllo di esponenti del PD, l'ipotesi di fusione nasce dalla scelta politica più che economica,  di fare un super gruppo per la raccolta di Rifiuti della Brianza e dell'Est Milanese.
  
Ricordiamoci che alla Bea non sono stati certificati i bilanci dai Revisori dei conti, fatto che ha portato alla loro mancata riconferma nel ruolo di Revisori.
Tra  i revisori rimossi  Giovanna Ceribelli, la nota commercialista che ha scoperchiato il sistema del “malaffare delle dentiere” e dato cos^ il via, grazie ai suoi esposti, all’ inchiesta che ha portato in carcere, tra gli altri, il consigliere regionale Fabio Rizzi e Maria Paola Canegrati.

Non essendo  pubblicati i dati sul sito della partecipata,  come  il  D.lgs 33, Degreto trasparenza  prevede, abbiamo inviato  una Pec alla dirigente comunale amministrativa e in cc al Segretario Generale per avere i dati dal 2010 ad oggi.

Una mail è stata inviata anche all' ANAC autorità nazionale anticorruzione,  per avere informazioni riguardante il comportamento anomalo della Cernusco Verde in tema di trasparenza e per domandare cosa accada nel caso di violazione delle norme. 

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona e Città



Da: claudio.gargantini [mailto:claudio.gargantini@pec.it]
Inviato: sabato 10 settembre 2016 01:30
A: amelia negroni
Cc: fortunato napoli ; CLAUDIO GARGANTINI
Oggetto: cernusco verde . richiesta atti consulenze 2010-ad oggi.


Buona sera dottoressa Negroni, la presente per richiedere la documentazione riguardante le consulenze effettuate dalla Cernusco verde dagli anni 2010 ad oggi riguardanti : 
·         -il Consulente a cui è stato affidato l’incarico:
·         - l' Oggetto dell’incarico
·         - il Tipo di affidamento
·         - la Durata dell’incarico
·         - l'importo della consulenza
·         - il motivo della consulenza e gli effetti sortiti  della consulenza.


Sempre al riguardo delle consulenze sono a chiedere i motivi per i quali sul sito della Cernusco Verde sotto Trasparenza Consulenti e Collaboratori, non è presente  il consulente a cui è stato affidato l’incarico come invece correttamente   presente nel sito del comune di Cernusco sul Naviglio nell’ambito di Amministrazione e Trasparenza Consulenti e Collaboratori.

Resto in attesa di un vostro cortese riscontro.

A disposizione per ogni chiarimento.
Cordialmente
 
Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona  e Città


 335.6920669



Da: "claudio.gargantini" claudio.gargantini@pec.it
A: "anac autorità nazionale anticorruzione " protocollo@pec.anticorruzione.it
Cc:
Data: Mon, 12 Sep 2016 14:11:17 +0200
Oggetto: Trasparenza. Mancanza di dati della partecipata comunale Cernusco Verde sul sito

Buon giorno , nella sezione Trasparenza del sito della società partecipata Cernusco Verde dal comune di Cernusco sul naviglio Cernusco segnalo che  non vengono evidenziati i SOGGETTI INCARICATI  delle consulenze come invece il Decreto Trasparenza D.Lgs del 14 marzo 2013, n. 33 richiede.

Mi confermate che i soggetti devono essere esplicitati pubblicamente sul sito?!
Cosa accade nel caso di violazione delle norme sulla trasparenza?!

In attesa di un Vostro gradito riscontro, porgo cordiali saluti.  

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona  e Città
 335.6920669

lunedì 12 settembre 2016

Dimissioni dal direttivo football club cernusco

Oggetto: dimissioni dal direttivo football club cernusco



Ciao, la bella esperienza iniziata   il 17 luglio 2013 insieme a  voi  fondando il Football Club Cernusco termina qui.

Abbiamo fatto in tre anni quello che avevamo promesso di fare in 4 anni.

Chi è mancato all’ appuntamento finora  è l’ Amministrazione Comunale che non ha saputo dare seguito alle promesse di adeguamento delle strutture che una Società di calcio dilettantistica qual’ è stata condivisa dall’inizio come ricalcante l’esperienza dell’A.C. Cernusco in termini numerici e di prestigio necessita e merita.

Mi dimetto dal direttivo del Football Club Cernusco e da ogni attività ad essa legata per evitare che la mia attività di consigliere comunale possa creare imbarazzo alla società o ripicche da parte dell’Amministrazione comunale visto il mio continuo impegno di consigliere comunale, spesso critico nei confronti dell’Amministrazione Comincini. 



Ritengo doveroso rendere pubbliche le mie dimissioni, come è stato pubblico sin dall’inizio il mio gratuito impegno nel creare da zero una società di calcio, dopo l’azzeramento del calcio dilettantistico da parte dell’Assessore allo Sport Ermanno Zacchetti con la chiusura dell’A. C. Cernusco dopo 43 anni di attività.

Continuerò a seguire le gesta del Football Club Cernusco come le imprese di tutto lo sport cernuschese,  in cui credo sempre più come importante esperienza,   oltre che sportiva, di crescita personale, di benessere e di salute.

Investire nello sport significa investire nella vita e senza il lavoro di tanti volontari come voi lo sport a Cernusco non avrebbe ne presente ne futuro.
In bocca al lupo per tanti successi sul campo e nella vita.

Claudio  

*mail inviata al direttivo del Football Club Cernusco di data odierna


Expo- Dov'è finita la casa dell'acqua promessa dall'Assessore Zacchetti?!

Come parecchi cittadini mi stanno chiedendo, ho chiesto su facebook di avere aggiornamenti sull'arrivo della casa dell'acqua proveniente dall'Expo come annunciato dall'Assessore Zacchetti a pagina 9 dell'Informatore Comunale di giugno 2015


Non avendo ricevuto risposta ho dovuto inviare formale richiesta tramite pec copia conoscenza il Segretario Comunale. 

Da: claudio.gargantini [mailto:claudio.gargantini@pec.it]
Inviato: lunedì 12 settembre 2016 00:13
A: ermanno zacchetti
Cc: fortunato napoli ; CLAUDIO GARGANTINI
Oggetto: casa dell'acqua Expo

Buon giorno Assessore, parecchi cittadini mi chiedono dove sia finita la casa dell'acqua proveniente dall'Expo come annunciato sull'informatore comunale di giugno 2015 attraverso sue dichiarazioni.
Sono quindi a chiederle i motivi del ritardo dell'arrivo della casa dell'acqua proveniente dall'Expo da lei annunciata a giugno 2015 come in arrivo a breve.
Se arriva, quando?! Se non arriva più, perchè?!
Le chiedo cortesemente di usare la stessa enfasi comunicativa del giugno 2015 per aggiornare anche  i cittadini.

Cordialmente

P( 
Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona  e Città

 335.6920669

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267