martedì 23 dicembre 2008

Te piace 'o presepe?

Te piace 'o presepe? E no che non m' piace, specie quando vedo protagonisti, a fare l'asino e il bue, persone che conosco (Renzo Lusetti, Giuseppe Gambale). Non m' piace proprio ma non mi sorprende. Non mi sorprenderei addirittura se succedesse qualcosa anche a Milano (non mi ha mai convinto il passaggio del pacchetto di azioni della Serravalle da Gavio alla Provincia).

E' in corso lo spurgo. E allora lasciamolo uscire tutto, questo marcio, senza trattenerlo com'è successo in passato. La bonifica morale del centrosinistra era iniziata sì ai tempi di Tangentopoli ma presto, troppo presto, fu bloccata dai gruppi dirigenti di Ds e Ppi/Margherita. Sono loro i responsabili della malsana interruzione. Sono in gran parte le stesse persone che ora guidano il Pd. Pensavano che sarebbe stato troppo doloroso, a livello personale, e troppo pericoloso, a livello politico, riconvertire menti e cuori ai precetti - tanto semplici tanto stringenti - che stanno scritti sul frontone di quel Palazzo da cui tutto partì nel febbraio 1992: honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere. Hanno fatto finta di non conoscere il latino. Hanno continuato come prima, i migliori meglio di prima (vedi la cronaca nera dell'affaire Unipol - Bnl).

Forse siamo nella fase finale di una lunga infezione. E forse può chiarirsi definitivamente la situazione, se la smetteremo di lasciare l'iniziativa ai giudici e ci assumeremo le nostre decisioni. Io auspico una scissione. Quelli come Del Turco (socio fondatore del Pd), che hanno fatto pressapoco come lui, ma soprattutto che la pensano suppergiù come lui, lo seguano nel Pdl. Gli altri, quei due o tre che rimarranno, inizino l'impresa da sempre rinviata, quella di costruire la casa democratica di "giustizia e onestà".

Nella tristezza di questo presepe, c'è del buono nell'essere solo paglia. Non contiamo niente ma possiamo continuare a respirare liberi e belli (il latino "honestas" vuol dire anche "bellezza").

Auguri dolci come una pastiera
Giovanni



Sottoscrivo e condivido il pensiero dell'amico Giovanni Colombo, libero pensatore e consigliere comunale del PD a Milano.
Ciao
Claudio

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