Ecco il Decreto Romani per controllare la rete e abbattere, da finto liberista, la concorrenza di Sky, oltre a mettere avanti le mani sulla rete Telecom .
Ciò che infastidisce maggiormente, e sempre più, sono i peccati di omissione, per dirla alla Pasolini, di chi doveva e non ha fatto.
Ogni tanto, quando voglio viaggare tra l’incazzato e l’amareggiato, vado a riprendermi il film Viva Zapatero dove Sabrina Guzzanti intervista il responsabile dei DS, di non so che, porgendo la fatidica domanda: ”come mai non avete fatto una legge sul conflitto di interessi quando eravate al governo?”…la risposta demenziale del diessino : “per non infierire!!”
Ma ci rendiamo conto? Per non inferire? Ma che pirlata è mai questa?
E ora parecchi responsabili di questa disgrazia tengono in mano il PD, mentre il vecchio premier fa il commentatore per la tv cinese.
E se qualcuno avesse dei dubbi sulle omissioni di certa sinistra, eccoti 48" di video per vedere questa dichiarazione di Violante in Parlamento. Cosi, tanto per capire, che non è con Berlusconi che bisogna essere arrabbiati, ma con certi compagni di squadra.
Ma anche a vincere le elezioni, con certi politici cosa potremmo mai fare? un indulto bis?
venerdì 15 gennaio 2010
giovedì 14 gennaio 2010
Processo a dio

Guardando le immagini di Haiti mi sono tornate in mente le scene di uno spettacolo, visto tempo fà, dove un un ebreo sopravissuto al campo di concentramento processava dio.

Il giorno del giudizio anche noi avremo da chiedere conto a dio di tanta sofferenza....
mercoledì 13 gennaio 2010
Una foto per raccontare un dramma

Ho scelto una foto tra le tante che stanno passando sul web per raccontare il dramma di un nuovo terremoto che ha sconvolto i nostri cuori.
Dalla sera alla mattina la vita di tante persone viene segnata in modo indelebile.
Come per l'Abruzzo stiamogli vicino.
martedì 5 gennaio 2010
Affari e politica
Quando la politica dventa un affare
Seminare speranza
Tra gli auguri di buone feste mi sono arrivati questi che mi piace riportare sul mio blog.
«Occorre seminare speranza e la prima qualità che si richiede è di vivere l’amicizia per la città e per coloro che la abitano.Bisogna giocarsi per la città, bisogna amarla evangelicamente, amare le persone come sono, amare quelli che giungono dal di fuori e quelli che incutono più paura, che non sappiamo come avvicinare.La nostra vocazione è quella di creare piazze di incontro, luoghi nei quali si possono scambiare le opinioni, i pensieri, le intenzioni, i desideri e cercare insieme ciò che maggiormente giova al bene comune della città.»C. M. Martini
Piazze di incontro.....per cercare insieme.
«Occorre seminare speranza e la prima qualità che si richiede è di vivere l’amicizia per la città e per coloro che la abitano.Bisogna giocarsi per la città, bisogna amarla evangelicamente, amare le persone come sono, amare quelli che giungono dal di fuori e quelli che incutono più paura, che non sappiamo come avvicinare.La nostra vocazione è quella di creare piazze di incontro, luoghi nei quali si possono scambiare le opinioni, i pensieri, le intenzioni, i desideri e cercare insieme ciò che maggiormente giova al bene comune della città.»C. M. Martini
Piazze di incontro.....per cercare insieme.
domenica 3 gennaio 2010
Cosa intitolare a Craxi? Una via o una discarica?
La Moratti ha lanciato un sasso che sembra un macigno.
Intitolare un giardino a un uomo politico controverso come Craxi.
Controverso, perchè un vero statista non fugge dalla sua patria senza rendere conto alla sua Giustizia. C'è un integrità etica e morale che fa del politico uno statista.
Se la giustizia è uguale per tutti, la trasparenza di un uomo pubblico lo deve essere ancora di più.
Condivido le analisi sul personaggio Craxi fatte sul blog Piovono Rane e segnalo la lettera di Giovanni Bachelet inviata all'Unità in risposta a un pezzo che condivideva l'intitolazione della via, mai pubblicata.
Per tornare al nostro senza arrivare a voler intitolargli una discarica come qualcuno vuole fare su fb, ribadirei il concetto che meglio un semplice cittadino, un fiume o una città per il nome di una via, piazza o giardino, che un politico cosi controverso.
Il rischio quello di giustificare il malaffare delle tangenti e la fuga dalla giustizia.
O è quello che si vuole per mitigare la fuga di chi oggi fugge dalla giustizia?
Intitolare un giardino a un uomo politico controverso come Craxi.
Controverso, perchè un vero statista non fugge dalla sua patria senza rendere conto alla sua Giustizia. C'è un integrità etica e morale che fa del politico uno statista.
Se la giustizia è uguale per tutti, la trasparenza di un uomo pubblico lo deve essere ancora di più.
Condivido le analisi sul personaggio Craxi fatte sul blog Piovono Rane e segnalo la lettera di Giovanni Bachelet inviata all'Unità in risposta a un pezzo che condivideva l'intitolazione della via, mai pubblicata.
Per tornare al nostro senza arrivare a voler intitolargli una discarica come qualcuno vuole fare su fb, ribadirei il concetto che meglio un semplice cittadino, un fiume o una città per il nome di una via, piazza o giardino, che un politico cosi controverso.
Il rischio quello di giustificare il malaffare delle tangenti e la fuga dalla giustizia.
O è quello che si vuole per mitigare la fuga di chi oggi fugge dalla giustizia?

EveryOne - sito per la crescita della cultura dei diritti umani

Ho trovato per caso il sito EveryOne che riporta notizie e informazioni sulle situazioni di ingiustizia e di negazione dei diritti umani.
Prendo la motivazione del suo esistere nella rete dal pezzo su Silvia e Abrehet.
A volte è troppo duro, troppo doloroso impegnarsi per i Diritti Umani, in questo tempo senz'anima, in questo paese dominato da mostri. Perché lo facciamo? Perché, nonostante tutto, continuiamo, se non a credere, almeno a sperare? Lo facciamo perché amiamo Abrehet, perché Abrehet è bellissima - più bella di Silvia - e il suo bambino è un fiore.
Anche in Italia urge una cultura dei diritti in questo tempo di crisi sociale.
Informarsi è un modo per alimentare la nostra tensione all'umanità condivisa.
Il sito ben fatto e ricco di informazioni.Lo salvo nei miei link.
Limitazione al wi-fi pubblico

E'stato prorogato il degreto Pisanu che limita il diffondersi del wi-fi pubblico, nonostante l'appello bipartisan dei 100.
Se è vero che basta una chiavetta mobiile per navigare in internet, la diffusione di wi-fi pubblici è segno di civiltà e di attenzione ai tempi della comunicazione, oltre che alle tasche dei cittadini.
Le chiavette costano, il wi-fi pubblico si spera sia gratis.
sabato 2 gennaio 2010
La persona prima esaltata e poi umiliata.
Saldi! Consumo dunque sono.

Con i saldi continua l'elogio del consumismo, dove è certo che non spendi di meno, ma solo che spendi.
I saldi trasformano i cittadini in consumatori, in una società che trasforma tutto in merce, comprese le persone.
Il libro è illuminante.
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mail claudiogargantini@alice.it
cell. 335.6920669
fax 06.418.69.267
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