venerdì 25 luglio 2014

Il punto sull'allargamento del Carosello e sull'abbattimento di parte del Parco degli Aironi


Nel consiglio comunale di Lunedi 28 luglio alle ore 19 il Sindaco Eugenio Comincini e il vice Sindaco e Assessore al Territorio Giordano Marchetti  con la maggioranza del Partito Democratico, Vivere Cernusco e Sinistra per Cernusco, porteranno un atto di indirizzo atto a favorire un ampliamento del centro commerciale Carosello  che coinvolge il nostro comune per  9.000 mq di SLP di nuova edificazione su un’area di circa 5.000 mq a nord del Parco Aironi; creando un muro di cemento fatto dalla struttura del Centro che sorgerà a ridosso del laghetto rovinando per sempre un parco unico nel suo genere e ricco di biodiversità. 

Per prima cosa dobbiamo notare con quale preoccupante tempismo il Sindaco abbia portato in piena estate in consiglio comunale una questione delicatissima che meritava l’attenzione e l’interesse dell’intera città e quindi una discussione partecipata in un altro periodo dell’anno. Si poteva costruire una riflessione a partire dal prossimo settembre e invece la maggioranza ha preferito qualche incontro di vetrina più che incontri di proposte e di partecipazione allargata che possono essere fatti tutto  l’anno    e non certo ad agosto e nemmeno a luglio.



Così  la città mentre è in vacanza si vede privata di un bene prezioso come il Parco degli Aironi.


Per quale motivo questa fretta per una scelta così importante e perché la scelta di fine luglio per il passaggio in consiglio ?



Fa riflettere poi  che tra gli autori di questo scempio ci siano coloro che hanno sempre difeso e promosso il verde, ossia VivereCernusco e Sinistra per Cernusco che spesso hanno salvaguardato la cintura di verde tra Cernusco e i comuni circostanti oltre che essere i motori dell’ampliamento del PLIS.
Inoltre la scelta di ampliare il Carosello andrebbe in netto contrasto con quanto i partiti di maggioranza hanno sempre affermato in continuità con le precedenti Amministrazioni, ossia  di non  volere  permettere la costruzione di centri commerciali sul nostro territorio.

Come mai questo cambio di marcia della maggioranza nonostante il Piano del Commercio approvato nel 2013 parli di superfici massime di vendita di 2.500 mq?!
Come mai Giordano Marchetti che con Vivere Cernusco aveva lottato insieme a Eugenio Comincini, intervenendo in Provincia, per bocciare un Piano   che prevedeva l’insediamento di un centro commerciale in zona via Guido Rossa proprio tra Cernusco e Carugate,  proprio quando erano consiglieri di minoranza durante l’Amministrazione Cassamagnaghi negli anni 2002-2007, ora si prestano  ad ampliarne un altro?!
A cosa dobbiamo questa conversione verso i centri commerciali?!

A questo si aggiunge il fatto che, vedi intervista dell’Assessore Marchetti sul sito di Vivere Cernusco del dicembre scorso, l’area interessata all’ ampliamento non è mai stata il Parco degli Aironi , ma l’area a ovest del parcheggio del centro commerciale confinante con la tangenziale, ad oggi a destinazione agricola,  e che su quell’area deve essere la  Regione a farsi capofila per un accordo di programma dopo aver definito i nuovi indirizzi per le grandi strutture di vendita, come affermato dallo stesso Assessore al Territorio.
Il Parco degli Aironi non esisteva nei progetti del Carosello solo fino a pochi mesi fà, figuriamoci in quelli dell'Amministrazione. 

Cos'è cambiato da allora? E perché ?!
Cosha portato Marchetti in pochi mesi ad accettare e far propria una proposta di tutt’altra portata?!
Per quale motivo poi  Vivere Cernusco e Sinistra per Cernusco abbandonano la loro vocazione ecologista per sposare gli ampliamenti dei centri commerciali?!
E per quale motivo l’area richiesta dal Carosello non è stata inserita nell’ampliamento del PLIS proposto dal Sindaco e dall’ Assessore al Territorio con relativi interventi a salvaguardia e sviluppo del Parco?!


Ma oltre alle tante dichiarazioni in difesa del verde c’è un fatto incontrastabile.
Ossia che il Parco degli Aironi è unico nel suo genere per il territorio della Martesana e merita non solo di essere preservato ma ulteriormente ampliato e reso fruibile con collegamenti dal centro di Cernusco verso nord  senza dovere percorrere necessariamente la strada provinciale 121 per Carugate.
A questo proposito invito ogni cittadino a farci una visita. Scoprirà la bellezza e il fascino di questa naturale oasi di benessere ambientale.






Detto questo rileviamo ancora parecchie stranezze nella proposta che arriverà in consiglio comunale
Tra i vantaggi si parla di una compensazione ambientale determinata in 4 mq di verde per ogni mq di SPL commerciale edificato
Qui dobbiamo  rilevare una grossa anomalia e scorrettezza in quanto sul sito di Vivere Cernusco, partito del vice Sindaco e Assessore Marchetti, si definiscono già le aree di scambio con quelle confinati tra il parco dei Germani e Ronco, mentre  le stesse aree non vengono nemmeno citate nell’atto di indirizzo discusso nelle commissioni consiliari in cui è stata presentata la proposta.

Di chi sono queste aree?!  
E per quale motivo Vivere Cernusco  le definisce prima ancora di discuterle in consiglio?!

Altre cose su cui riflettere sono i benefici per Cernusco che l’atto di indirizzo nomina come contropartita.
La cessione dell’area valutata in 3.500.000 non sarebbe però spendibile con il patto di  stabilità. Quindi.
I posti di lavoro non sono stimati in maniera precisa per i nostri concittadini e gli interventi a favore del commercio locale non sono quantificati.
Insomma tanti bei propositi  in cambio di una cessione importante e strategica.
La stessa IMU sul commerciale può essere cercata in ben altro modo.
Insomma un atto di indirizzo troppo lacunoso per  quelli che devono essere  i vantaggi per la nostra città.
Per terminare poi  con i benefici ambientali e paesaggistici che insieme a quelli economici  noi affermiamo possono essere recuperati in altro modo salvaguardando per prima cosa l’integrità del Parco.

Da qui partiremo per motivare  il nostro no in consiglio   comunale alla cessione del Parco,  pronti a fare proposte alternative per potenziarlo e , se necessario, a portarci a casa i vantaggi citati operando diversamente.

Per questo motivo il consigliere Gargantini ha aperto una pagina su Facebook SALVIAMO IL PARCO DEGLI AIRONI con lo scopo principale  di far conoscere il Parco e di raccogliere contributi passati, presenti e futuri sulla salvaguardia e promozione del Parco naturale.

Invitiamo i cittadini  a riflettere e prestare la massima attenzione a ciò che potrebbero perdere nel caso la maggioranza continuasse  su questa folle strada.
Le piante abbattute con la relativa flora non tornerebbero più oltre al danno enorme di trovarsi sulle sponde del laghetto del Parco  il centro commerciale ben visibile.

Perdere parte del Parco degli Aironi  per qualche negozio in più, in un già enorme centro commerciale,  ne vale la pena?!

Per noi no. Fateci un salto e siamo sicuri sarà così anche per voi.

Claudio Gargantini

Capogruppo lista civica Persona e Città


FOTO: le piante che vedete dall'altra parte del lago saranno abbattute per fare posto al Carosello


giovedì 24 luglio 2014

Interrogazione sul Centro Sportivo di Via Boccaccio.

Interrogazione di Persona e Città inviata via pec il 5 luglio per il consiglio comuale di Lunedi  28 luglio 


Nel marzo 2012 è stato siglato un accordo con la Federazione Hockey che prevedeva interventi con un crono-programma includenti varie opere,  dalla copertura della tribuna esistente alla foresteria, passando per un nuovo campo.
Ad oggi nessun intervento è stato ancora realizzato. 
Essendo il centro sportivo in una zona di forte espansione residenziale e  ubicato in una zona interessante per  bilanciare l’offerta sportiva in tema di strutture e servizi per la città,
Chiediamo al Sindaco e all’ Assessore allo Sport  di fare il punto sulla convenzione.
Quali sono le intenzioni dell’Amministrazione in riferimento allo sviluppo del centro alla luce dei mancati interventi programmati?!
Se sono in agenda consultazioni con la Consulta dello Sport per fare il punto sulla convenzione e ripensare ad  una nuova proposta ?!

Grazie per la risposta scritta e orale.
Cordialmente 

Claudio Gargantini

Consigliere comunale Persona  e Città

sabato 5 luglio 2014

L’utilizzo della mensa da parte di privati e mancate informazioni della giunta in proposito.

Sull'opportunità dell’utilizzo dei locali della mensa della scuola pubblica Aldo Moro da parte dell’Associazione Riccardo Pampuri si è scatenato un dibattito sui social network, cui è prontamente seguito un comunicato stampa dell’Amministrazione

Non entro nel merito dell’iniziativa ma del comunicato, dove rilevo alcune mancate informazioni che avrebbero chiarito meglio il motivo della concessione dello spazio.

Le informazioni che mancano sono che per prassi invalsa il Dirigente aveva  già  concesso i locali della mensa per identiche finalità a partire dal 2007 a varie Associazioni iscritte all'Albo,  Anni sempre Verdi, Amici del Tempo Libero, Banda de Cernusc e  ultimo per data proprio alla Pampuri per realizzare nel 2013 una festa di capodanno.

Sicuramente la polemica scatenata sui social network ha spinto il Sindaco a un chiarimento anche se alcune affermazioni avevano sapore razzista.

Ma qui nascono alcune domande.

Un comunicato che taglia, non so dirvi se volutamente o no, importanti informazioni come le precedenti concessioni della mensa, che avrebbero dato motivate giustificazioni all’ultima assegnazione, concentrandosi invece sulle “responsabilità” del Dirigente, che cosa nasconde o vuole dire?!

Seconda riflessione. Per quale motivo questa sottolineatura dei partecipanti Rom all’iniziativa, come se di ogni precedente concessione avremmo dovuto riferire  del sesso, dell’etnia o dell’inclinazione sessuale dei partecipanti?!


Ancor più stridono le motivazioni riportate nel comunicato stampa sul diniego che il Sindaco avrebbe dato se informato.
“Era doveroso che venissimo informati della richiesta: avremmo così espresso un parere contrario alla messa a disposizione di uno spazio pubblico per una iniziativa privata che ha visto coinvolto un rilevante numero di persone, tanto più che in quegli ambiti si sta svolgendo il centro estivo comunale. Non si trattava – ha continuato il Primo cittadino - di valutare se la richiesta fosse stata avanzata per un’iniziativa che vedeva coinvolte famiglie rom, quanto piuttosto sulla evidente inopportunità di mettere a disposizione spazi pubblici per iniziative private”

Purtroppo gli stessi spazi pubblici erano già stati dati in precedenti simili iniziative.
 Quindi perché prima si e questa volta no? Forse  perché i Rom avrebbero fatto pendere la bilancia sul rifiuto più che sull'ok delle precedenti iniziative?!

Per concludere sono convinto invece,  che se fossero stati  avvisati, il Sindaco del partito democratico e l’Assessore Zecchini di Sinistra per Cernusco avrebbero non solo dato il loro consenso ma avrebbero sicuramente partecipato alla festa proprio per coerenza con i messaggi di inclusione e accoglienza che fanno parte dei proclami della sinistra al governo in città.

La vera mancanza che intravvedo in tutto ciò, è che la procedura invalsa non prevede i costi per l’affitto dei locali in quanto le tariffe sono definite solo per gli spazi regolamentati. (es. auditorium, palestre, etc…)

Questa si che è una mancanza del Sindaco e della giunta. Ossia non aver regolamentato questi spazi in potenziale richiesta da parte delle Associazioni iscritte all’Albo, e non essersi preoccupati di definire le tariffe che gli utilizzatori avrebbero dovuto pagare a vantaggio della comunità.

Claudio Gargantini
capogruppo Persona e Città



mercoledì 18 giugno 2014

Il Sindaco e il Professor Vendramini

Il giorno 13/05/2014 alle ore 06:01:23 (+0200) il messaggio con Oggetto
"richiesta documentazione" è stato inviato dal mittente "claudio.gargantini@pec.it"


buon giorno sono a richiedere cortesemente il documento elaborato dal Professor Vendramini a seguito dell'incarico ricevuto come da delibera NR. 195 DEL 28-06-2012

cordiali saluti
claudio gargantini
Consigliere comunale Persona  e Città

  

A: "GARGANTINI CLAUDIO" claudio.gargantini@pec.it
Cc:
Data: Wed, 14 May 2014 12:00:51 +0200 (CEST)
Oggetto: POSTA CERTIFICATA: AOO Cernusco sul Naviglio - 14/05/2014 - 0021982

RISPOSTA ALLA RICHIESTA DEL CONSIGLIERE CLAUDIO GARGANTINI PROT. 21556 DEL 13.05.2014

Egr. Consigliere,

con riferimento alla Sua richiesta, trasmessa con PEC del 13 c.m., Le comunico che, lo svolgimento dell?incarico è consistito in una serie di incontri e approfondimenti tecnici svoltisi con il Sindaco al fine di supportarlo nella individuazione delle strategie da attuare nelle materie previste nella deliberazione di incarico.
Le comunico, inoltre, che non è stata prodotta alcuna relazione in quanto non prevista dalla deliberazione di che trattasi.
Cordiali saluti
Segreteria Sindaco

è credibile?!

giovedì 12 giugno 2014

Centri sportivi di Cernusco, potenziali eccellenze della Martesana.

Mentre il centro sportivo di Via Buonarroti  si prepara a un nuovo sviluppo che ,  dopo il nuovo centro natatorio, sarà possibile grazie  al  nuovo ingresso e al futuro  ampliamento a nord, il  centro di Via Boccaccio segna un pesante stop causa il fallimento del progetto previsto dalla convenzione con la Federazione Hockey. 

L’Amministrazione si trova cosi nelle migliori condizioni per ripensarne il suo sviluppo.

Il  centro  si trova a est in una zona di forte espansione edilizia a cui potrebbe in futuro aggiungersi un nuovo polo scolastico.
Inoltre Cernusco merita di avere due grandi centri sportivi che grazie alla loro opposta ubicazione darebbero maggiori opportunità  di utilizzo ai propri cittadini.

Alla presenza dell’Hockey potrebbe aggiungersi quella del Football Americano  e del Rugby Cernusco.

I nuovi campi troverebbero spazio nella zona verde  e nello spazio ora adibito alla pista di ciclismo, che verrebbe ubicata in un nuovo spazio integrandosi con le piste ciclabili esistenti e ampliandosi con un percorso per mountain bike.


Inoltre lo spazio attiguo a via Neruda potrebbe essere rivisitato per servizi a valore aggiunto come la Club House e la Foresteria.

Lo sviluppo del centro di via Buonarroti e le nuove possibilità che si aprono su quello di Via Boccaccio sono l’occasione per rivedere tutti gli spazi sportivi per un loro ottimale utilizzo in una prospettiva gestionale che non gravi più sulle casse comunali ma che sappia , come nel caso dell’Enjoy Center, sfruttare la collaborazione dei privati, pur nel rispetto delle direttive che l'Amministrazione deve saper dare.

Insomma una riflessione crediamo vada fatta e questo è il momento giusto.
Invitiamo la Consulta dello Sport, l’Assessorato e il Sindaco a non perdere questa occasione, perché Cernusco merita di tornare ad essere un eccellenza sportiva della Martesana oltre che a livello sportivo anche a livello strutturale.

Claudio Gargantini
Capogruppo lista civica Persona e Città


mercoledì 28 maggio 2014

La mia prima selfview . Gargantini intervista Gargantini

Ho pensato di intervistare me stesso. 
Diciamo una selfview.
La prima di una serie.


Consigliere Gargantini, ultimamente era un po’ sparito, ora è tornato a farsi sentire anche in aula, ma che fine aveva fatto?








Sparire non si sparisce mai, ciò che si potrebbe  aver percepito è  la mia differente presenza mediatica che rischia di contagiare la percezione della mia presenza. Oggi i media e i social spostano la percezione ma non la presenza reale dei consiglieri.

Sono sempre stato sul pezzo. Ricordo tra gli altri,  gli ultimi miei interventi sulla questione mensa, l'organizzazione della macchina comunale, la questione Isee e la tematica delle piste ciclabili. 
Tutte tematiche di interesse pubblico con risvolti importanti sul vita concreta della nostra gente.
Se a questo aggiungiamo la mia completa disponibilità sul territorio ad ascoltare le esigenze dei cittadini non mi sembra proprio di essere sparito, anzi.




Si sente solo visto che è l’unico rappresentante in consiglio comunale di Persona e Città? 

Beh, in questo caso tutti i consiglieri di opposizione sono soli  a rappresentare il proprio gruppo, compresi alcuni di maggioranza.
Mariani per Vivere Cernusco, Radaelli per Sinistra e Libertà,  Aimi per il 5 stelle, Mandelli per la Lega e  la stessa Forza Italia, prima PdL è palesemente slegata dove ognuno fa per sé, voti compresi.
Il problema non è essere soli ma sentirsi soli e in questo io ho il sostegno dei 958 voti presi e la capacità di ascoltare tutti senza chiedere a nessuno di fare la tessera di Persona e Città.


E con gli altri colleghi di minoranza? Mi pare che anche lì siete molto slegati... 


Difficile legare con chi ha  un brand da promuovere. Avevo lanciato qualche messaggio a inizio legislatura ma poi tutto è caduto nel vuoto. 
Se pensa poi che nessun consigliere di minoranza giri nulla agli altri sui riscontri avuti nelle varie commissioni o consulte dai propri rappresentanti,  questo le dice che non c'è nemmeno l'abc della  collaborazione.
Io l'ho fatto  all'inizio più volte  ma poi mi sono stancato anche io. Ammetto  la mia colpa. 
Per quanto riguarda il lavoro in commissione e in consiglio comunale ricordiamo che l'opposizione della precedente legislatura aveva dei nomi del calibro di Cassamagnaghi, Monti, Oriani, Rocchi e Cogliati che possedevano una capacità dialettica e politica di un altro livello che tenevano alto  e vivace il dibattito. Ora i consigli filano via lisci e soporiferi. 
Provi a passare in consiglio per verificare, ma si ricordi di bere prima  parecchie  tazze di caffè per tenersi sveglio.
C'è chi la chiama collaborazione. Io la definisco normalizzazione. 


Oramai la possiamo definire di centrodestra? 

Direi proprio di no.
Le ricordo che Persona e Città è una lista civica vera che non nasconde un’appartenenza politica ma che  al suo interno ha  differenti riferimenti. Resto fisso sul territorio avendo ben presente il bene comune e quello della persona, aperto alle considerazioni positive e negative che ricevo, senza lesinare a mia volta critiche alla maggioranza ma sempre aperto a nuove proposte. 
Come consigliere di una lista civica i miei riferimenti sono i cittadini e non le ideologie che a mio parere  hanno fatto il loro tempo. 
E poi. Ma dopo il governo "Renzi-Berlusconi" lei  sta ancora a parlare di destra e sinistra?! Ma per piacere. 




Non crede che a volte con un atteggiamento meno aggressivo potrebbe avere l’ascolto della maggioranza e ottenere qualcosa in più? 

Occorre essere docili con le persone ma diretti con i ruoli che esse rappresentano. E' palese l'anestetico profuso in aula consiliare a partire dal Presidente del Consiglio. 
Questa domanda non me l'avrebbe mai fatta nella precedente legislatura dove il clima era caldo non per partito preso ma per le dinamiche dialettiche e contenutistiche all'ordine del giorno. 
Se poi pensiamo a quando l'attuale maggioranza era opposizione, li si che il clima era sempre caldissimo.
Oggi se ogni tanto ho alzato i toni è stato solo per tenete sveglio qualche consigliere comunale.
Ricordo però che dentro a questi toni ci sono sempre stati contenuti e ragionamenti su cui molto spesso la maggioranza, Sindaco in testa, ha glissato confondendo il contenuto con il contenitore per comodità.


Cosa risponde a chi l’ha accusata di essere spesso assente durante i consigli comunali? 


Gli assenti veri sono i consiglieri telecomandati che percepiscono il logo gettone di presenza nonostante il loro silenzio nei consigli comunali e in commissione, dimostrando di essere assenti anche se presenti. 

Per quanto mi riguarda quando ci sono, io ci sono, e si sente. 
Se lei parla delle assenze giustificate per malattia personale  o per sostenere in casa, moglie e figli, quando  essi stessi malati, vabbé. Se questa è una colpa?! Ma chi è quel cretino che richiamerebbe qualcuno in questi casi. 
E comunque ho sempre avvisato della mia assenza e per quale causa. 
Purtroppo  dall'altra parte qualche membro della maggioranza ha qualche volta giocato sporco sottolineando che non ero presente in commissione o in consiglio nonostante la più che giustificata assenza. Purtroppo non basta essere maggioranza per essere dei signori. Anzi in questo caso si è dei pirla.
Sicuramente posso dire che non sono mai stato assente ne per  giocare a pallone ne per fare un happy hour in qualche locale notturno milanese. 





Il sindaco Comincini proprio non le piace, giusto? 

A livello personale mi sento molto legato a Eugenio per l'occasione che mi ha dato nel 2007 per iniziare la mia "carriera" politica e per la nostra amicizia.
Ma visto che in politica l'amicizia viene dopo il senso civico passiamo al giudizio politico 
Ricordo che i Sindaci sono di due tipi. Ci sono i Leader e gli "amministratori di condominio".
Inoltre i politici devono essere  un tutt'uno in  visione politica, capacità amministrativa e scelta etica.
Comincini ha spesso sacrificato l'attività di leaderschip con quella del buon amministratore preferendo la salvaguardia delle differenti anime del condominio, a scapito di scelte migliori per il bene della città intera. 
Provi a pensare a quali grandi opere e strategie abbia messo in atto in 7 anni per la città e se ne renderà conto da solo. 
Siamo ancora ad aspettare la scuola promessa nel 2007, mentre è riuscito a fare scappare una Facoltà come Scienze Motorie trattando sulla sede ma non sulle strutture necessarie come palestre, aula magna, mensa, magazzini etc... mentre il proclamato Polo tecnologico che doveva dare lavoro è rimasto carta straccia. 
Se poi pensiamo alle occasioni perse come lo spostamento della biblioteca in filanda e al mancato abbattimento della media di unità d'italia con le migliorie che ne sarebbero derivate per il centro di Cernusco, il bilancio negativo di occasioni di sviluppo aumenta.
Per ultimo gli imputo una visione etica retrograda e medioevale in riferimento ai temi civili quali testamento biologico, eutanasia, fecondazione assistita e diritti dei gay, necessaria per fare di un politico in erba un politico vero.
Mandereste a Roma a governarci qualcuno che non farà mai le leggi che distinguono un paese civile da uno integralista?!
Direi di no. 

E se il sindaco invece fosse lei? Mi dà tre flash di cosa farebbe immediatamente? Partiamo con il primo punto. 

Digital divide. Per prima cosa il digitale deve diventare standard di comportamenti istituzionali a partire dalla richiesta di documenti fino alla partecipazione.
Per fare solo un esempio, le commissioni consiliari, i consigli comunali e le giunte aperte devono tenersi in una sala completamente digitalizzata per permettere a tutti i cittadini di seguirne i lavori in tempo reale e di partecipare, dove possibile come in commissione in qualità di esperti, per rendere più profonda e efficace il lavoro.
Troppe commissioni si svolgono senza esperti per approfondire i temi trattati che devono approdare in consiglio comunale.
La partecipazione di esperti  dei temi all'ordine del giorno, anche in collegamento video,  renderebbe migliore il dibattito dei consiglieri. 

Il secondo? 

Il rilancio del centro sportivo di via Boccaccio. Il progetto con la Federazione Hockey è al palo. Occorre rilanciarlo ripensando non solo gli spazi ma anche gli sport da inserire in esso. 
Se pensiamo che il centro si trova in una zona di forte espansione edilizia con la presenza di giovani famiglie e che ai margini potrebbe sorgere un nuovo polo scolastico, occorre che debba essere frequentato da associazioni sportive che diano vitalità al centro. 
E chi più del Rugby, insieme al Footoball Americano e sempre all'Hockey,  potrebbe svolgere questa azione?!
La stessa pista di ciclismo potrebbe trovare spazio in un altra zona della città integrandosi con le piste ciclabili esistenti e implementando in essa una zona di mountain bike. 
Per esempio nella zona del centro sportivo di via Buonarroti o di fronte all' albergo Melghera.
Tutto questo è necessario perché non è possibile caricare tutta l'attività sportiva di Cernusco sul solo centro di via Buonarroti quando le dimensioni del centro di via Boccaccio consentono un implementazione non solo degli spazi ma anche delle strutture a partire da una vera club house per animare il quartiere ad est della città.
Più che coraggio qui ci vuole intelligenza e visione politico-sportiva a medio lungo termine. Vediamo chi ne sarà capace.

Infine il terzo. 

Scuole, Garzanti e Villa Alari. 
Scuole: Spostamento dell'Ipsia a ovest per implementare la zona scolastica sportiva di via Buonarroti- Masaccio. 
In questo modo il centro pedonale avrebbe come confine la metropolitana a sud, le Marcelline a Nord, Villa Alari a est e l'Uboldo a Ovest.
Garzanti: Soluzione anche abitativa che includa un chiaro beneficio della città come, per esempio,  la ristrutturazione dei Villa Alari o altri servizi importanti per la città
E comunque rimuovere il pregiudizio  per cui non sia possibile ripensare quell'area  a una destinazione che possa essere anche residenziale visto che non graverebbe sull'impianto viabilistico, essendo a margine della città,  senza dimenticare che quell'area  sarebbe finalmente bonificata e resa partecipe della città.


Questione “Iene”. Per il bene dei bambini non sarebbe stato meglio starsene tutti un po’ più zitti vista la delicatezza dell’argomento? 

Mi sembra che sia ancora lei a ritirare in ballo la questione di cui non si parlava da un pò.
Il mio intervento è stato doveroso per criticare l'inerzia dell'Assessore ai Servizi Sociali e la disponibilità mediatica del Sindaco e del Dirigente dei Servizi Sociali nel fare la sponda alla trasmissione per confezionare i servizi. 
Per una questione cosi delicata occorreva rimbalzare gli inviati delle Iene. 

Per quale motivo se l’assessore Silvia Ghezzi e il consigliere comunale Danilo Radaelli fanno parte del direttivo di un’associazione locale sono in conflitto di interessi e se lei è membro del consiglio dell’Fc Cernusco invece no? 

E' chiaro che un Assessore è in palese conflitto di interessi in quanto arbitro e giocatore della  partita. 
I  consiglieri comunali non lo sono e nel caso siano all'opposizione rischiano pure di essere svantaggiati. 
Anche se penso che nessuno sia cosi stupido da penalizzare un Associazione per il solo fatto che un consigliere faccia parte del suo direttivo.  


Che riflessione fa sul recente arresto che ha visto coinvolto l’ex sindaco Gianstefano Frigerio? 

 Che nulla sia cambiato dai tempi di mani pulite e questo, oltre che rabbia mette tristezza.
Lo scandalo che è ritornato alle cronache è' un vero problema per l'Italia che non riesce proprio a crescere e  diventare un paese civile con delle regole certe e un senso civico che dia respiro alla libertà e nello stesso tempo sia severo con coloro che se ne prendono gioco. 
Dopodiché dispiace che un Centro Culturale come il Tommaso Moro che nel nostro territorio ha organizzato parecchie iniziative si sia rivelata la sede degli incontri citati nelle inchieste.
A questo proposito il consigliere Gianluigi Frigerio avrebbe il dovere di fare alcune dichiarazioni?!
Spero di si e presto. 


venerdì 23 maggio 2014

A tu per tu con Claudio Gargantini, capogruppo della lista civica Persona e Città

Intervistato oggi su Infolio

nei pollici verso e giù non visibili su internet ma solo sul cartaceo, ho segnalato:


PIERFRANCESCO MAJORINO
"l'Assessore  milanese  lavora bene con strategie e non ha paura a criticare il suo partito quando necessario."

MINA WELBY
"Sta raccogliendo le firme per una proposta sul testamento biologico. una battaglia di grande civiltà"





SOCIETà DI SERIE A
"Che non vogliono mettere fine allo scempio della violenza ultrà, che causa l'allontanamento delle famiglie dagli stadi"

GIORGIO NAPOLITANO
"Il Presidente con la questione Mancino ha dimostrato che non tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge"

martedì 20 maggio 2014

Cernusco- Piste ciclabili tra le normative e la confusione dell ' Assessore Rosci. Quante sono realmente?!

"Le piste ciclabili sono tutte a norma" così l'Assessore Maurizio Rosci durante il consiglio comunale di lunedi 19 maggio 2014. 
Ma solo poco tempo fa l'Assessore non distingueva  le piste ciclabili di Cernusco.



Nell'intervista rilasciata nei mesi scorsi alla Gazzetta della Martesana,  a seguito della morte di Cecio Vincenzo avvenuta sul ponte sul Naviglio tra Villa Fiorita e il Parco dei Germani nel luglio 2013,  Rosci  dichiarava: " "Da anni nel parco non è possibile girare in sella alla bici"







Peccato che da anni  nel sito comunale le piste all'interno del Parco dei Germani siano ciclabili facenti parte dei 30 km di piste che collegano i nuovi parchi alle aree verdi già esistenti. 

A creare confusione oltre alle dichiarazioni di Rosci si aggiunge anche la segnaletica.    

Per esempio, sempre nelle foto dei giorni dell'intervista sulla Gazzetta della Martesana, da una parte del ponte citato è vietato portare le bici, mentre dall'altra le bici vanno condotte a mano.
Per non parlare degli altri ingressi. 
Insomma confusione totale. 

Ma l'estate è alle porte e la voglia di andare in bicicletta contagia anche i più pigri.

 A questo punto si pongono parecchi quesiti.

Esistono questi 30 km di piste o sono inferiori?!
Sono a norma tutte le piste dichiarare ciclabili?!
E se ci sono piste "irregolari",  in caso di incidente di chi è la colpa e chi paga chi?

Questi temi non possono che interessare ogni cittadino che desideri e pretenda dalla propria Amministrazione sicurezza personale e garanzia certa sulle responsabilità in occasione di eventuale incidenti. 

Un aiuto per capire può venire dalla normativa che determina le piste ciclabili. 

Ecco cosa dice il DECRETO MINISTERIALE 30 novembre 1999, n. 557 riguardo il Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili


All'art. 7 si parla della larghezza delle corsie degli spartitraffico che misura in 2,50 m per doppio senso di marcia.
Inoltre lo spartitraffico deve essere invalicabile per 0,50 m, nel caso la pista sia attigua alle corsie veicolari.
Se poi leggiamo l'art.  10 riguardante la segnaletica stradale il dubbio che le nostre piste ciclabili non siano a norma è totale. 
Per non parlare delle segnalazioni a terra che devono segnalare i cambi di direzione. 
Mai viste a Cernusco. 

Insomma basta guardare la  cartina delle piste ciclabili di Cernusco,  e girare per la città per farci venire più di un dubbio. 

La confusione creata dalle dichiarazioni dell'Assessore Rosci non coerenti a quanto visibile sul sito comunale,  dice tutta la problematica riguardante le piste ciclabili e la loro sicurezza, per non dire INSICUREZZA!

I cernuschesi richiamati puntualmente dalle tasse dello stesso Assessore al Bilancio Maurizio Rosci hanno diritto ad avere  piste ciclabili vere e non farlocche.
E nel caso queste non siano omologate hanno il diritto di sapere quali e quanti siano i km reali e quali siano i rischi in caso di sinistro.

Ricordo alla maggioranza che  non serve sbandierare km di piste ciclabili per ottenere consenso. 

Il vero consenso lo si ottiene rendendo sicura la vita dei propri cittadini e chiara l'informazione.


Claudio Gargantini
Consigliere comunale 
lista civica Persona e Città

venerdì 16 maggio 2014

Cernusco. Senza Regolamento Isee soldi pubblici regalati e classifiche "truccate"

Ad oggi per accedere ai servizi comunali, tra cui le iscrizioni al nido, occorre presentare certificazione Isee.
Purtroppo parecchi presentano certificazione "parziale" in quanto sullo stato di famiglia è presente un solo genitore
Proprio per questo avevo presentato una mozione in consiglio comunale per chiedere di elaborare un Regolamento che ovviasse a questa problematica. 
Mozione votata a favore all'unanimità nel novembre del 2012

Ad oggi nessun Regolamento è stato fatto e ancora oggi una buona percentuale si iscrive al nido presentano Isee "parziale" che in questo modo falsa la classifica di accesso  e concede contributi su rette e mensa a famiglie che non ne hanno diritto. 
Sono passati un anno e mezzo per stendere un Regolamento nell'interesse di tutti  ma ad oggi non si vede ancora nulla. 

I disagi e le discriminazioni sono palesi. 
Denaro pubblico sprecato e classifica di accesso ai servizi falsata. 

Chiedo al Sindaco, come da mozione votata, di intervenire per sanare questa criticità e per dare mandato agli uffici per stendere il Regolamento.

Claudio Gargantini
consigliere comunale 
Lista civica Persona e Città




mercoledì 14 maggio 2014

La riforma della Pubblica Amministrazione a Cernusco. A che punto siamo?!

Le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio di voler attuare una riforma della pubblica amministrazione fino a toccare il licenziamento dei Dirigenti sollecita alcune riflessioni  anche in casa nostra.

A Cernusco nel giugno del 2012,  il Sindaco Comincini anticipò Renzi dando un incarico con apposita delibera al Professor Emanuele Vendramini con l'obiettivo di individuare delle opzioni strategiche da operare in materia di organizzazione macro-strutturale del Comune e di elaborare delle strategie per l’attuazione della riforma dei servizi pubblici locali. 
L'incarico della durata di un anno  doveva produrre un documento che non è ancora stato reso pubblico. 

Nell'attesa di ricevere il documento elaborato dal Professore chiediamo al Sindaco e all'Assessore al Personale e Organizzazione interna Maurizio Rosci come sia stata recepita la relazione  e quali siano le scelte che saranno fatte grazie ad essa

Che di una riforma del settore pubblico che aumenti la trasparenza, migliori l'efficienza e tagli i costi ce ne sia estremo bisogno è chiaro ed  è interesse di tutti i cittadini che ciò avvenga.

Nel frattempo rilevo alcuni punti su cui riflettere.

Differenza di accantonamento per gli scatti di anzianità tra dipendenti e le Posizioni Organizzative e ai Dirigenti, maggior costo dei Dirigenti in confronto a comuni vicini con maggior dipendenti, strutturazione non conforme alle sentenze del Consiglio di stato per quando riguarda la posizione del Comandante della Polizia Locale, scelta di mantenere il vecchio modello di nucleo di valutazione, sono alcuni punti che è nostro interesse portare all'attenzione della città.

Per quanto riguarda il costo dei Dirigenti, a Cernusco dirigere la macchina comunale, formata da circa 185 lavoratori, costa circa 490.000 euro contro i 390.000 di Brugherio che ha più lavoratori (20 circa) e  più abitanti (1000 circa). Insomma ben 100.000 euro in più ogni anno per dirigere 20 lavoratori in meno.
I dati li trovate sui siti comunale in Amministrazione trasparente grazie alle nuove normative sulla trasparenza dei Comuni.

Come se ciò non bastasse le progressioni orizzontali premiano oltre modo le Posizione Organizzative e i Dirigenti a discapito dei lavoratori che fanno funzionare la macchina amministrativa.

Mentre a Brugherio dal fondo risultano progressioni orizzontali storiche di 256.000 euro annui a Cernusco circa 132.000 euro annui, praticamente la metà.
Di contro a Cernusco in confronto a Brugherio si premiano di più le P.O.  e i Dirigenti, 123.000 euro contro gli 80.000 della città confinante.

Inoltre nei nostri uffici si rileva un numero enorme di P.O. 13 contro i 10 di Brugherio. 
Palma d’oro al  Dirigente dell’area tecnica che per dirigere circa 30 persone ha ben 7 P.O.  
A Brugherio lo stesso settore ha sole 3 Posizioni Organizzative.

Se poi pensiamo a quali problemi, sia  i cittadini come gli imprenditori,  stiano trovando a relazionarsi con l’ufficio tecnico ciò rende ancor più strana l'anomalia e pesante il costo del servizio.

Poi ci sono alcune stranezze come quelle del Dirigente dell’Area Servizi al Cittadino che dirige altri due dirigenti, quello alla Pubblica Istruzione e quello ai Servizi Sociali.

Sarebbe oltremodo utili capire secondo quali criteri si siano assegnati  1 Dirigente e 7 P.O. all'area tecnica e si sono assegnati 3 dirigenti all'area servizi al cittadino?! (Due da poco  in quanto il dirigente ai servizi sociali da aprile ha scelto volontariamente un altra destinazione) 

Ma l’anomalia più evidente è quella che sottopone il Comandante della Polizia Locale sempre al Dirigente dell’Area Servizi al Cittadino e non al Sindaco come da precisa sentenza del Consiglio di Stato n ° 4605 del 27 agosto 2012.

A tutto ciò si aggiunge il fatto che la nuova normativa che prevede l’istituzione dell' OIV, organismo indipendente di valutazione,  che è individuato come uno dei soggetti che concorrono a costituire il Sistema di misurazione e valutazione delle amministrazioni pubbliche e che non prevede al suo interno membri interni al personale comunale,  al posto del  vecchio Nucleo di Valutazione, la giunta Comincini ha optato invece per mantenere in campo il segretario comunale come membro e Presidente del vecchio  nucleo di valutazione rinunciando a quel principio di terzietà,che è uno degli obiettivi dell'istituzione dell' OIV. 


Senza dubbio la lettura del lavoro di Vendramini sarà di stimolo per altre considerazioni e proposte che vadano nell'interesse dei cittadini.

Nel frattempo ci chiediamo cosa pensa di fare il Sindaco per rispettare la sentenza di Stato sopra citata e se è nell'interesse dell'Assessore al Personale e al Bilancio Maurizio Rosci rivalutare gli accantonamenti in una chiave di maggior equità?

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona e Città



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