lunedì 30 marzo 2009

Metropoli, un inserto per la conoscenza e l'integrazione

Sono un lettore di Repubblica e la domenica apprezzo l’inserto METROPOLI inserito nel giornale con un sovrapprezzo di soli 10 centesimi.
Un inserito di circa 10 pagine, utile per contribuire ad alimentare una cultura della conoscenza e dell’integrazione.
Sarebbe meglio trovarlo inserito d’ufficio e non con sovrapprezzo, anche se solo di 10 centesimi, come per l’inserto del The New York Times in lingua originale, che trovo inserito in Repubblica ogni Lunedì.
Andrebbe bene anche con sovrapprezzo, ma come scelta obbligata , come per l’inserto del sabato.
Il sabato 50 centesimi in più per prendere un "contenitore pubblicitario", che personalmente lascio regolarmente in edicola.
Ho scritto a Repubblica per segnale che spesso l'inserto non è recuperabile in edicola.
Spesso nelle edicole a cui mi rivolgo , risulta non consegnato.
Abito a Cernusco, ma anche a Milano mi è capitato di non trovarlo.

Com'è che le cose utili spesso non si trovano, mentre quelle inutili(supplemento del sabato) le trovi e le devi anche pagare?
Claudio

domenica 29 marzo 2009

Di chi la colpa di tutto questo?

TG3 delle 19, la giornalista Bianca Berlinguer legge tra le ultime notizie quella di uno straniero, penso un commerciante dato che le immagini mostrano un negozio chiuso, che picchiato selvaggiamente è stato operato per ridurne l'ematoma alla testa.
La moglie incinta di 3 mesi, a causa dello shock, perde il bimbo.
Mi sono sentito triste.
A chi dare la colpa di tutto questo?
Alla donna di non essere stata forte?
Al bimbo di non essere stato "forte"?
All'uomo di essere stato picchiato?
Ma di chi cazzo è la colpa se un uomo viene picchiato fino a ridursi in queste condizioni? Se la sua donna perde il bambino nel proprio ventre, di chi cazzo è la colpa?!
Ci sarà un responsabile?!
Dio! Sarà forse Dio?!

Eppure qualcuno avrà la colpa di tutto ciò.

O forse la colpa è di tutti coloro che guardando allo straniero gridano al lupo al lupo creando un fertile terreno affinchè la sottocultura che alberga in alcune teste possa essere la dinamite pronta ad esplodere sfogando la rabbia verso un "nemico" facile da essere individuato grazie alla pelle, alla nazionalità, alla cultura e alla religione che non sia quella "cristiana delle radici dell'Europa"?!

O forse è di tutti i bempensanti come me, come te, che di fronte alle impronte digitali per i bimbi rom, alle capanne e ai loro villaggi dati alle fiamme, alle leggi che invitano i medici a denunciare i clandestini e ai centri di raccolta per stranieri dove le persone sono trattate da bestie; davanti a tutto ciò se ne sta zitta pensando che certo così non è giusto ma cosa ci puoi fare. Non possiamo certo cambiare noi le cose.

Certo che possiamo. Ma certo anche che non possiamo.
E allora affondiamo tutti insieme allegramente in questa merda di società preludio di un nuovo fascimo, quasi che uno non ci sia bastato.

Una donna ha perso il suo bambino per lo shock dovuto al pestaggio del suo compagno e noi come ogni sera andiamo a dormire sonni tranquilli.

Se ti hanno scandalizzato di più le parole "cazzo e merda" e meno il dramma di questa donna e di quest'uomo, è tempo di cambiare il quadro di riferimento.



Claudio

mercoledì 25 marzo 2009

DISARMANTE

E da poco terminato il consiglio comunale e all'odg al numero 10 c'era una mozione presentata dal consigliere Fedeli che esprimeva contrarietà per la equiparazione dei militari repubblichini di Salò a partigiani militari e deportati nei capi di sterminio, in riferimento alla proposta di legge 1360 in discussione alla Camera dei Deputati.

Orbene vedere i due giovani del Partito della Libertà lasciare l'aula prima della discussione, non prendendo nemmeno in considerazione una discussione che voleva impegnare il Sindaco e la Giunta ad intervenire presso il governo per dimostrare la propria contrarietà a questa legge, è stato disarmante.

Era un'occasione per loro di riaffermare quella libertà che tanto dicono di amare e grazie alla quale loro stessi possono liberamente aderire ad un Partito che si dichiara della Libertà.

Con questa inerzia tutto rischia di tornare.
O forse è già qua?!
Vigilate gente, vigilate.

Notte in attesa del risveglio.

Interrogazione del consigliere Claudio Gargantini

Questa sera (martedì 24 marzo) ci sono in discussioni ben 5 mozioni.
Penso sia preoccupazione comune che le mozioni non vengano solamente presentate, discusse, e infine votate, ma anche e soprattutto che vengano messe in pratica.

In particolare desidero verificare lo stato di attuazione della mozione presentata e votata a maggioranza il 20 maggio 2008 avente ad oggetto:
RICONOSCIMENTO DI DIRITTI ALLE PERSONE CHE VIVONO IN CONVIVENZE NON MATRIMONIALI

in cui si impegnava il Sindaco e la Giunta a:
Istruire l’Ufficio Anagrafe affinché rilasciasse l’attestazione di famiglia anagrafica, predisponendo la relativa modulistica,
sollecitare il Parlamento,
e divulgare nella maniera più ampia alla cittadinanza locale i contenuti e le ragioni della presenta delibera.

Chiedo al Sindaco di conoscere se, in che modo e in quali tempi :
A. È stato sollecitato il Parlamento
B. È stata istruita l’Anagrafe e sono stati predisposti i moduli
C. È stata divulgata la delibera con relativi atti alla cittadinanza

Nel caso tutte o alcune delle attività decise non fossero, in tutto o in parte, ancora state eseguite, chiedo:
A. Per quale motivo?
B. Come si intende procedere affinché la mozione votata e approvata venga pienamente eseguita

Ringraziando dell’attenzione concessami, resto in attesa di una risposta scritta nei termini stabiliti.

Claudio Gargantini

domenica 22 marzo 2009

Viabilità a Cernusco, una ferita sempre aperta!


La questione San Francesco ha riaperto una ferita mai curata. Il quartiere sud paga l'assenza di un arteria a ovest della città dove dirottare il traffico passante. Chi proveniente da Segrate, Pioltello etcc...e diretto a Cologno, Brugherio etc....e viceversa, è obbligato a passare in via Leonardo da Vinci. La strada più a ovest di Via Leonardo da Vinci è in centro Vimodrone. un assurdo. Non è possibile pensare che città da 30.000 abitanti e più, molto vicine tra loro, alle porte di Milano, non abbiano strade laterali che non incidano sulla circolazione interna. A est c'è Via Mazzini e la tangenzialina , ma a ovest nulla. Una soluzione in questo senso alleggerirebbe il traffico anche su via Don Milani dove ci sono le scuole. Queste vie vengono percorse dalle automobili per tagliare un pezzo di Via L. da Vinci, che si ritrova percorsa tutto il giorno da chi deve entrare in città ma anche e soprattutto da chi di Cernusco non interessa nulla se non come passate obbligato per portarsi dall'altra parte.
Il problema c'è da sempre. Chi saprà risolverlo?

Claudio

Videosorveglianza a Cernusco e relativa segnaletica


In riferimento al sistema di videosorveglianza, penso che lo scopo di questo “grande fratello” sia quello di prevenire più che curare, ossia far presente al passate che in quella zona c’è un sistema di videosorveglianza.
Di conseguenza occorre che i cartelli che ne segnalano la presenza siano ben visibili.
Mi sembra altresi corretto sottolineare che è diritto dei cittadini essere a conoscenza delle riprese a cui sono sottoposti.

I cartelli esposti a Cernusco sono in formato A4. Possiamo dire che sono invisibili?
Occorre cercarli per trovarli, quando invece dovrebbero essere loro a cercare te.

Ecco in allegato un cartello di segnalazione telecamere che si trova a Milano sulla circonvalazione (zona navigli)

Perché Cernusco ha scelto cartelli di così piccole dimensioni?

Claudio

giovedì 19 marzo 2009

Il potere vuole il popolo bue. La televisione è già un anestetico. Con la rete come faranno?

Ecco un video, che al di là del colore, ricorda un rischio reale che è già realtà.
L'uso della televisione come mezzo politico per "gestire" le coscienze e non come strumento di libertà.
Chi vince le frequenze, Europa 7 non può utilizzarle, e chi le ha occupate abusivamente e dovrebbe liberarle è ancora li.
Tutto l'iter della querelle è nota. Ed è noto che chi chiede giustizia viene considerato fazioso.
Berlusconi è furbo e conosce benissimo l'importanza della televisione.
C'è stato un momento in cui la legge poteva venire rispettata. Ma anche il centro sinistra che poteva rimettere le cose a posto nel primo dei due governi Prodi-D'Alema non lo ha fatto. Perchè?
Riprendete VIVA ZAPATERO di Sabrina Guzzanti. Quache traccia c'è.

Il rischio che dopo la tv il bavaglio possa toccare alla rete c'è.
La rete, e la globalizzazione hanno spiazzato anche i potenti che però non possono permettersi di perdere la partita.
Istruzione e cultura da cosa di pochi è diventata cosa di tutti.
Il potere non gradisce che la persona pensi con la propria testa.
Istruzione e informazione sono gli accessi alla libertà di pensiero.
Guardiamo che fine sta facendo la scuola pubblica e che cosa è la televisione di stato e commerciale.
Ognuno si organizzi e liberi la propria vita dal perbenismo e dalla commercializzazione della propria esistenza.

Auguri
Claudio


p.s. ecco il video. Povero Fede

domenica 15 marzo 2009

Aggiornamento su Via San Francesco.

Su semplice comune cittadino l'assessore Rosci sulla questione di Via San Francesco ne parla in questi termini: "stiamo valutando".
Le stesse parole dette a ottobre scorso quando ho chiesto chiarimenti :"stiamo valutando"
Le stesse parole suppongo pensate quando all'inizio dell'anno scorso è stato distribuito nelle case il volantino che spiegava i lavori in corso sulla padana: "stiamo valutando".
Mi sembra che a fronte di un problema reale una risposta sia dovuta più del semplice "stiamo valutando".

Condivido con voi due iniziative per avere una risposta precisa in merito.
1. una mia interrogazione al prossimo consiglio comunale.( penso sia dovuta)
2. la richiesta di un incontro tra Sindaco e Assessore con gli abitanti della via inclusi i frequentatori dell'oratorio Paolo VI

Che ne pensate?
Buona settimana
Claudio

Qualche spunto alla ricerca della felicità

Si rileva sempre più interessante il libro LA CONQUISTA DELLA FELICITA' di Beltrand Russell che sto leggendo in questi giorni.

Siamo ai capitoli dell'Invida, che con la gelosia è una delle più forti cause di infelicità.

Di tutte le caratteristiche della norale natura umana l'invidia è la più deprecabile; non soltanto la persona invidiosa desidera far del male e mette in atto il suo desiderio, se può farlo impunemente, ma l'invidia rende infelice anche lei. Invece di trovar piacere in ciò che ha, soffre per quello che gli altri hanno.....Per fortuna, però, vi è nella natura umana una passione compensatrice, cioè quella dell'ammirazione. Chiunque desideri accrescere la felicità, deve desiderare di veder crescere l'ammirazione e diminuire l'invidia....L'invidia è strettamente connessa alla copetizione.....

Il senso della colpa...............si tratta di una tra le più importanti cause patologiche di infelicità nella vita dell'uomo adulto.Vi è una tradizionale psicologia religiosa del peccato che nessuno psicologo moderno può accettare.......noi sappiamo che la coscienza assume aspetti diversi in diverse parti del mondo, e che, genericamente parlando, si accorda ovunque con il costume della comunità....l'origine di tutto ciò , praticamente in ogni caso, èl'insegnamento morale impartito all'uomo prima dell'età di sei anni.......l'uomo idealmente virtuoso dovrebbe essere un uomo che permette di godere tutte le cose buone,, purchè nessuna danosa conseguenza faccia da contrappeso a tale godimento..............



Capire ciò che nel' educazione della nostra infanzia e gioventù ha macchiato la bellezza coprendoci di precetti, liberarci da tutti quei sensi di colpa che non sono altro che relativizzazione culturale per godere delle gioie della vita propria e altrui.


Ecco il mio augurio per te.

Claudio

Divisioni. Mai in natura



Le divisioni date dal colore della pelle e dalla nazionalità non sono in natura, ma solo nella deformazione della vita sociale.
Per rimanere aggiornati sulle fatiche, ma anche sulle cose positive, che debbano fare persone come noi, per il solo fatto di essere nati in un altro paese ti consiglio Metropoli, l'inserto che ogni domenica esce con Repubblica.

Buona lettura

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267