domenica 13 febbraio 2011

Testamento biologico. La consapevolezza dell'ultima ora rimanga ad ognuno di noi.

Nel silenzio mediatico sta per approdare alla Camera dei Deputati il disegno di legge sul testamento biologico in cui si vuole obbligare alla cura colui che non è più in grado di essere consapevole del proprio stato di vita.

Dopo tutta una vita in cui la politica, la società e la chiesa invitato alla consapevolezza e alla responsabilità, nel momento in cui questa cessa, ti obbligano a tenere in "vita" il corpo con una coercizione che sfocia nell'invasione della libertà personale nel punto più alto della propria vita, la morte.

Ringrazio il senatore Marino per gli aggiornamenti che fà attraverso la sua pagina fb insieme ai Radicali, come anche la chiesa valdese, che ci ricorda come tanti cristiani con le rispettive chiese, cattolici compresi, la pensino diversamente dalla conferenza episcopale italiana, in tema di testamento biologico.

Ecco qui la direttiva e il modulo della Conferenza episcopale tedesca cattolica stilato insieme al Consiglio delle chiese evangeliche in Germania.

Qui il modulo presente sul sito di Umberto Veronesi

Segnalo lo spot dei medici CGIL, IO NON COSTRINGO CURO, che citando il codice dontologico e la Costituzione della Repubblica italiana all'articolo 32, ricordano come nessuno possa essere obbligato a un trattamento sanitario.

Art. 32.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.


Ammetto che senza di loro anche io mi sarei perso, come sarei perso se non facessi il mio testamento biologico.

Firma anche tu l'appello per l'autodeterminazione della propria vita.

Nessun commento:

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267