sabato 15 ottobre 2011

Il taglio degli alberi del giardino di Via de Gasperi.

Sono stati tagliati gli alberi nel giardino di Via de Gasperi.


Ecco il giardino come si presentava prima del taglio.


Ecco lo stesso giardino oggi dopo il taglio.


Il taglio è stato effettuaro per far posto alla costruzione di un asilo nido facente parte del PII Lanar.

Alcune considerazioni.
Niente da dire sul bisogno di asili nido, anzi.

Ma non si poteva costruire il nido nel comparto Lanar cosi da mantenere l'ubicazione nella zona dove ad oggi è presente?
Ricordiamo che il nido sarà gestito dall'Happy Child che ha svolto la sua attività all'Oratorio Paolo VI, prima , e nel palazzo di Via L. da Vinci angolo Via Don Mazzolari, oggi.

Era proprio necessario violentare questo bel giardino che poteva invece essere mantenuto tale e valorizzato come spazio verde di gioco e di musica all'aperto grazie alla vicinanza della Casa delle Arti?

Spiace che sia proprio l'Assessore di Vivere Cernusco a trovarsi nell'ingrato compito di fare tali scempi, negando di fatto ai suoi sostenitori, che una volta si sarebbero legati agli alberi pur di salvarli, la possibilità di versare almeno una lacrima.

Mi sento comunque vicino all'Assessore ai parchi e all'ecologia Marchetti sicuramente addolorato per aver inferto una tal ferita a questo angolo di storico verde.


Amen.

4 commenti:

Marilù Jaja ha detto...

Sono passata da Cernusco ieri , una zona tutta in costruzione . Era la zona delle serre , una volta . Ora è diventata un contenitore di dormienti , come tutti noi del resto . Sarà un bel quartiere una volta finito , tante cellette ordinate e qualche alberello , una ciclabile e tante belle rotonde.. Servizi , negozi ?? Per quelli ci sono i centri commerciali , autobus messi a disposizione per portarvi i non patentati .. Ci tolgono il verde e ci danno il cemento . Finchè non ci opponiamo sarà sempre peggio . Cosa dire ... il nido è necessario , ne sono sicura . Ci sono sicuramente mucchi di case vecchie da ristrutturare e zone da riqualificare ma la storia è antica ed è sempre quella . Amen 2 .

Anonimo ha detto...

«Da tempo il consigliere Gargantini non perde occasione per attaccare, in modo spesso pretestuoso, il sindaco e il sottoscritto. Gargantini usa toni particolarmente polemici verso di me e la lista civica che rappresento, accusando Vivere Cernusco di tradire la sua vocazione ecologista. Sono accuse pretestuose anche quelle relative all’area di via De Gasperi: è evidente infatti che la mia – la nostra – attenzione per l’ambiente non si misura certo sulle 7 piante (tra cespugli e robinie) che abbiamo dovuto sacrificare per poter realizzare una struttura importante come un asilo nido. Abbiamo sempre fatto politica senza integralismi, valutando attentamente il bilancio tra costi e benefici, perché è chiaro che ogni scelta comporta la rinuncia a qualcosa. Ma la visione di tutela del verde che ha Gargantini mi sembra abbia un orizzonte ben limitato! Va dal giardino di casa fino, al massimo, al suo quartiere. Per lui non conta affatto che, in questi ultimi anni, centinaia di nuove piante siano state piantumate nei parchi e lungo le strade, che nuovi parchi come quello di Villa Taverna siano stati consegnati alla città, che sia stato fatto un Piano di Governo del Territorio all’avanguardia nella difesa dell’ambiente! Gargantini, nel suo fervore oratorio, chiede in maniera retorica perché non si sia scelto di posizionare l’asilo in un’altra area, sulla Padana, vicino all’insediamento residenziale ex Lanar, utilizzando invece l’area verde di via De Gasperi per eventi all’aperto collegati alla Casa delle Arti. E qui sembra proprio lo “smemorato – non di Collegno – ma di Cernusco”, perché appare davvero paradossale che un consigliere comunale non ricordi qual è stato l’iter e quali le motivazioni che hanno portato a questa scelta. Intanto una grande area verde riqualificata e attrezzata per eventi, il Parco Trabattoni, sarà presto a disposizione dei cittadini. Riguardo all’asilo, Gargantini non ricorda che nel novembre 2010 il consiglio comunale ha approvato la modifica della precedente convenzione, che ne prevedeva l’edificazione in zona via Dante? Non sa, o finge di non sapere, che la nuova localizzazione è stata scelta proprio perché prossima al quartiere Lanar, cui l’asilo è legato da quella convenzione edilizia, oltre che a un parcheggio, alla stazione della Metropolitana, alla pista ciclabile di collegamento con il centro della città? Ma, si sa, ogni argomentazione risulta vana con chi ha deciso di trovare ogni settimana un pretesto per comparire sui giornali locali. Da parte mia preferisco continuare a lavorare in silenzio per questa città. Sono certo che i cittadini sapranno giudicare me e questa amministrazione per l’intero nostro operato e sapranno valutare chi è stato davvero coerente con il mandato ricevuto».
Giordano Marchetti

lettera pubblicata sul numero 34 di Infolio

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Chissà se il nostro Vice Sindaco avrebbe trovato le stesse parole di accorata difesa se si fosse trovato all'opposizione! Caro Marchetti, si ricorda la rubrica di Vivere Cernusco "NON SIAMO NOI"? Vada a rileggersi qualche volta le cose che avete scritto anni addietro! Fareste un favore prima a voi stessi!

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