domenica 23 marzo 2014

Gli errori dell'Assessore ai Servizi Sociali Silvia Ghezzi nella comunicazione del caso minori e Iene

Cara Silvia, rispondo con un post al tuo commento sul mio precedente post riguardante Minori, Sindaco e Iene presente anche sulla mia pagina di facebook

Il caso dei minori tolti alla famiglia è balzato alla ribalta nazionale con il primo servizio delle Iene andato in onda il 5 marzo.

Ora, che le Iene usino le informazioni e anche i casi drammatici per fare spettacolo lo riconosci anche tu nel finale del tuo commento,  conclusione uguale alla premessa del mio precedente post.

L'informazione viene così usata per fare spettacolo con relativo audience e conseguente raccolta pubblicitaria.
Con la nascita della tv commerciale nella società consumistica anche i drammi e le informazioni servono purtroppo per fare utili. 

Questa è la croce e la delizia della tv commerciale, e purtroppo spesso anche della tv di stato. 

Proprio per questo mi chiedo e chiedo a te, il motivo per cui hai permesso agli Assistenti Sociali e al Dirigente dell'ufficio, di cui hai la responsabilità politica, di accettare l'intervista delle Iene pur sapendo come vengono montati i servizi?!
E qui c'è il primo problema. 

Non voglio nemmeno pensare che a fronte di un caso  di allontamento di minori, il Dirigente non ti abbia minimamente informato della richiesta di intervista avanzata dalle Iene.
Se cosi fosse, il problema sarebbe ancora più grave, se non gravissimo. 

Cosa signicherebbe questo lo lascio giudicare ad ogni singolo cittadino e alle forze politiche cernuschesi. 

Rilasciata l'intervista con relativa messa in onda, tu quale Assessore ai Servizi Sociali, che ben conosce i mezzi di comunicazione, non puoi, a mio parere, permetterti  "mediaticamente" di sparire nel nulla e di lavorare come se la mano destra non deve sapere cosa fa la sinistra. 

Hai fatto bene invece, dopo che il caso è balzato alle cronache nazionali, a non andare in onda, se mai ti avessero richiesto l'intervista ,ma  mi chiedo e ti chiedo, come fa un Assessore che come te usa quotidianamento siti e social network a non trovare un modo e uno strumento per farsi pubblicamente sentire su una questione che tocca direttamente il proprio Assessorato?!

Con la responsabilità politica che hai non puoi affermare "il mio  compito non è di fare dichiarazioni pubbliche".

Quale Assessore ai Servizi Sociali hai il diritto e il  dovere di fare dichiarazioni pubbliche.
Sono piuttosto, le dichiarazioni da farsi e quale strumento utilizzare che sono da scegliere, non se essere pubblicamente presenti o no.

Da qui il mio giudizio, che confermo, di silenzio tombale. 

Dopodichè, sappiamo che il Sindaco, con un atteggiamento più di presunzione che di ingenuità, ha ulteriormente aggravato la percezione dei cernuschesi e dell'italia intera verso la questione dell'allontanamento dei minori dalla propria famiglia. 


Termino ricordando che l'unico antidoto esistente, per chi voglia  "cavalcare" la celebrità di una telecamera, è concedere l'intervista installando a sua volta  una propria telecamera per riprendere l'intera intervista, mettendosi così al riparo da tagli e montaggi "ingannevoli" e spingendo cosi l'intervistatore a un servizio quanto più veritiero possibile che forse, a questo punto,  non andrebbe mai in onda. 


Claudio



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