domenica 16 luglio 2017

Innanzitutto grazie.

Per prima cosa grazie a chi mi ha votato con il desiderio di vedermi ancora in consiglio comunale. Purtroppo non ce l’ho fatta ma risulto essere il primo dei non eletti.  Il mio impegno  di critica costruttiva continuerà come semplice cittadino e come membro di Cernusco Civica che potrà contare su Olivia Mabellini come consigliere comunale.
Ci ho messo la faccia come sempre e ci ho  creduto prima con Olivia e anche dopo con Paola Malcangio che abbiamo sostenuto ritenendola candidata apprezzabile e  portatrice di un programma ambizioso che Cernusco merita.  Ha vinto invece Ermanno Zacchetti, con un programma  molto meno ambizioso,    segno di continuità con la precedente amministrazione;  ha vinto  anche se solo con poco più di un quarto degli aventi diritto al voto ma ha vinto e quindi dovrà governare Cernusco.
La giunta presentata da Zacchetti lascia l’amaro in bocca a parecchi e molti dubbi sulla sua autorevolezza.
Lo lascia a chi lo ha sostenuto a partire da Nicola Baboni, il cui ritiro dalle primarie doveva  essere ricompensato con un  assessorato   invece scomparso ,  fino all’ex assessore  Maurizio Rosci che come primo votato del Pd e di tutti i consiglieri  comunali si aspettava la candidatura della sua maggioranza a Presidente del Consiglio  che toccherà invece  a  Gianluigi Frigerio candidato contro Zacchetti in queste elezioni  e fino a un mese fa capogruppo di Forza Italia, che sarà votato  proprio da Pd e da Vivere Cernusco   in cambio del suo   sostegno a Zacchetti nel ballottaggio.
La giunta dal canto suo presenta l’onnipresente Paolo Della Cagnoletta come garante della continuità dell’era Comincini pronto a gestire le difficili partite Garzanti e Carosello.
La sorpresa Nico Acampora si vede scippare   l’Assessorato alle politiche giovanili, sua riconosciuta  competenza, dal sindaco Zacchetti che cede invece l'Assessorato allo Sport   alla  Presidente dell’Atletica Cernusco  Grazia Vanni.
I più azzeccati sembrano essere quelli di Vivere Cernusco mentre la Gomez si prende il design urbano manco Cernusco volesse candidarsi al fuori salone.
Per finire Zacchetti si tiene bilancio e lavori pubblici oltre ad altre  innumerevoli deleghe nell’attesa  di designare  il settimo assessore.
Tra il serio e il faceto ritengo che non sarà facile la navigazione di Zacchetti mentre mi fa piacere vedere la preparazione dell’ opposizione che   su  alcuni punti potrà essere trasversale alle posizioni in consiglio  visto che una seria opposizione non può che fare bene  ai cittadini e  a chi governa la città.
Anche se in politica non si fanno sconti a nessuno, men che meno agli amici, lancio un abbraccio a Zac che mi dispiace non poter pungolare direttamente in consiglio. Gli auguro di saper ascoltare e accogliere positivamente i consigli e  le critiche ovunque esse arrivino per crescere come uomo e come Sindaco restando però sempre fedele al monito di Andrea suo padre   che gli ricordava spesso : “Guarda ti. Ma fa i rob giust”, scegli tu ma fai le cose giuste.

Garga

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