martedì 1 settembre 2020

Credere nello sport significa investire nella ripartenza delle società sportive, alcune delle quali purtroppo ancora ferme al palo.


pocketnews.it


Cernusco città europea dello sport 2020 può diventare anche in questo periodo post emergenza Covid il motore della ripartenza delle società sportive grazie alle quali i nostri bambini, ragazzi, adolescenti e giovani possono trovare un occasione per essere protagonisti  nelle varie attività sportive.

Proprio per questo la ripresa dell'attività sportiva deve anticipare quella scolastica per permettere alle famiglie  “ripartenze” differenti nelle attività dei figli e i figli possano godere da subito  della bellezza del praticare il proprio sport.

Dai campi estivi comunali  ai centri sportivi e organizzazioni  private  abbiamo visto un grande impegno e assunzione di responsabilità per mettere in campo e gestire  i centri estivi con professionalità  nel rispetto delle regole.  E di questo dobbiamo essere loro grati e fare   un grande plauso.

La normativa regionale già da luglio permetteva gli sport di contatto con relativo utilizzo delle strutture sportive. Proprio per questo ci chiediamo il motivo per cui, nonostante il grande investimento  dell'amministrazione comunale e del Sindaco Zacchetti sullo Sport, attività importanti come il calcio, il basket e la pallavolo, che contano insieme centinaia di tesserati,  non abbiano ancora potuto utilizzare a pieno regime gli spazi sportivi e iniziare la propria attività in tutte le fasce di età previste?

Occorre che l’Amministrazione percorra per questi sport la stessa strada percorsa per permettere al rugby il pieno utilizzo delle strutture sportive comunali.

Per questo chiediamo al Sindaco di spiegare il motivo per cui ad inizio settembre il football club calcio non possa ancora usufruire degli spazi sportivi dopo le ore 20 e gli venga negato l’utilizzo degli spogliatoi ( che in ogni centro sportivo privato   già da luglio vengono utilizzati) mentre   il Basket Cernusco, come la Pallavolo,  non abbiano ancora potuto iniziare l’attività a pieno regime   nelle palestre del centro sportivo come in quelle della scuola di via don Milani e nelle strutture sportive dell’ Itsos. Oltre al motivo per cui il centro sportivo di Via Boccaccio è chiuso e negato alle società sportive che lo hanno richiesto.


Occorre inoltre che il Sindaco spieghi alle società sportive e alla città come verrà rimesso in uso il parquet ancora una volta rovinato dagli ultimi acquazzoni che hanno allagato il Palazzetto oltre a quali interventi sono previsti perché in caso di futuri acquazzoni il Palazzetto non venga più allagato.


Chiediamo anche quali altre società sportive non abbiano ancora potuto da inizio settembre iniziare l’attività e per quale motivo.

Lo sport è un motore troppo importante per la crescita psicofisica dei ragazzi e delle ragazze e ci chiediamo come sia possibile che un Sindaco che tanto sta investendo nello sport non abbia seguito nel proprio Assessorato di riferimento  affinché venga pienamente garantito l’utilizzo delle strutture   necessarie per cui le nostre società sportive possano compiere a pieno il proprio servizio a beneficio dei nostri piccoli e grandi atleti?

 

Grazie per la risposta

Claudio Gargantini – Consigliere comunale Cernusco sul naviglio

Capogruppo Cernusco Civica


* interrrogazione presentata via pec per il prossimo consiglio comunale.  

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