giovedì 2 febbraio 2017

Scelte urbanistiche a Cernusco sul naviglio. Botta e risposta tra Eugenio Comincini e Paolo Frigerio

Da sempre vecchi e nuovi cittadini si sentono rimbalzare tra colpe e responsabilità al riguardo delle scelte   urbanistiche di questi ultimi 20 anni. Propongo qui il botta e risposta  che trovate sul giornale Metropolis tra il Sindaco  attuale Comincini e l'ex Sindaco dal 1994 - 2002 Paolo Frigerio.

Molto interessante leggere le ragioni di uno e dell'altro.

Qui a pag 32 l'intervista al sindaco Comincini e qui sotto la risposta dell'ex Sindaco Paolo Frigerio




LA MIA RISPOSTA ALL'INTERVISTA DEL SINDACO COMINCINI SU METROPOLI
Egregio direttore, leggo con sconcerto sul suo giornale l’intervista al quasi scaduto sindaco di Cernusco in relazione ad alcune scelte urbanistiche cernuschesi del recente passato .
Comprendo che per l’attuale sindaco l’ urbanistica sia sempre stata materia ostica su cui ha infiocchettato una serie di stupidaggini colossali . Stanco di sentirle, vorrei cogliere l’occasione per poter controbattere visto che fin dal suo titolo la mia persona viene pesantemente “bersagliata“ .
DOVEROSA PREMESSA
Parto col dire che sono fiero del lavoro fatto col PRG del 2002 che ha garantito a Cernusco uno sviluppo equilibrato.
Il PRG è approvato nel 2002 (NB con soli 2 voti contrari in consiglio comunale e tra questi non c’erano quelli dell’allora partito di Comincini… !!!! ) è basato nella sua parte di “sviluppo edificatorio” sui dati forniti ai progettisti dal vecchio CIMEP (ente sovracomunale provinciale di panificazione territoriale ) che fin dal 1996 denotava una tensione abitativa enorme sulla nostra città e per questo auspicava uno sviluppo edificatorio.
Molti ricorderanno che nel 2002 normalissimi appartamenti in palazzina residenziale arrivarono a costare quasi 4500 euro al metro quadro (un prezzo proibitivo per molti) a causa dell’impossibilità a costruire e quindi alla scarsità dell’offerta sul mercato ( ndr il piano regolatore precedente era vecchio di quasi 20 anni ed era praticamente stato consumato fin dal 1996..).
Con il piano del 2002 moltissimi cernuschesi o figli di cernuschesi, hanno potuto acquistare casa e rimanere in città grazie a prezzi sensibilmente calati per via del riequilibrio tra domanda e offerta . Molte famiglie si sono formate e molti nuovi abitanti contribuiscono al vissuto della nostra comunità senza eccessivi scompensi .
OPS ANCHE COMINCINI COMPRA LA CASA “NEL VERDE”
Sono felice di aver favorito, con la scelta dell’allora Consiglio Comunale, anche l’acquisto della prima casa dell’attuale sindaco su suolo vergine. Altra prova che evidentemente non perde il vizietto di cogliere i frutti delle scelte di altri, salvo poi ipocritamente criticarle.
MA COMINCINI POTEVA FARE DIVERSAMENTE?
A tutt’oggi le previsioni del Cimep allegate al PRG del 2002 risultano corrette visto che nessuna abitazione sembra invenduta e tutti gli interventi completati (sia pur con un disegno architettonico a volte atroce che IO in fase attuativa non avrei mai concesso) godono di un sicuro e rapido riempimento.
Il PRG era così esatto nelle sue previsioni urbanistiche/demografiche al punto dal non essere stato praticamente modificato nelle sue previsioni di sviluppo dal successivo PGT cominciniano.
Il nostro urbanista leopoldino , udite udite, avrebbe infatti potuto correggere, diminuire, dimezzare, annullare le previsioni di sviluppo edificatorio dal PRG , se proprio il tutto fosse risultato così indigesto.
La tesi cominciniana del “ non abbiamo potuto abbassare le volumetrie per motivi tecnico legali” risulta una delle menzogne più grandi e ipocrite del nostro sindaco visto che:
1) dove ha voluto, le volumetrie concesse dal PRG 2002 le ha modificate (in aumento o in diminuzione e via Monza è un esempio lampante )
2) altri sindaci in paesi limitrofi hanno cancellato, senza colpo ferire, volumi ritenuti inutili e concessi dai predecessori . Scelta discutibile ma legittima . Comincini non l’ha fatta .
3) gli stessi progettisti del suo PGT in seduta pubblica presso l’auditorium di via De Gasperi , a mia precisa domanda “ Ma cosa farete dei volumi concessi nelle zone di sviluppo dal PRG 2002 ” risposero candidamente : “ E’ una scelta politica. Possono essere confermati, diminuiti o completamente annullati “
 Naturalmente la scelta di Comincini fu di confermare tutta l’espansione spostando pochi metri cubi dal comparto di viale Monza (16.000 m3) per ri assegnarle in eguale quantità al comparto Pasubio
PERCHE’ COMINCINI NON CAMBIO’ NULLA
Naturalmente Comincini non modificò nulla nella sostanza dei numeri perché il PRG iniziava a produrre benefici effetti per le casse comunali .
Comincini è infatti il sindaco che nel suo mandato (grazie alle scelte di altri prima di lui ) ha incassato un’enormità di soldi pubblici grazie alle concessioni edificatorie.
Decine di volte di più dei suoi predecessori e incassati in tempi brevissimi !
Con quei soldi l’attuale Sindaco ha persino pagato le spese correnti nei suoi primi due anni di mandato (scelta gravissima !!!!) ma purtroppo, e qui viene il bello, il buon Comincini li ha dilapidati quasi tutti grazie alla sua incapacità politico gestionale .
IL TESORETTO DEI CERNUSCHESI PERSO DALL’URBANISTA LEOPOLDINO
Dovete sapere che dal 2007 al 2012 (ho perso il conto per gli anni successivi) Comincini ha incassato 30 milioni di euro (sessanta miliardi circa del vecchio conio) di oneri concessori grazie al vituperato PRG di belzebù Frigerio.
Orbene di quei 30 milioni il nostro fenomeno si è fatto soffiare la gran parte (25 milioni!!!!!!) dalla tesoreria dello stato che li ha “congelati sine die ” (in senso tecnico… diciamo rubati in senso pratico) perché risultavano non impegnati ( per via del subentrante patto di stabilità lo Stato si è preso la briga di rubacchiare i soldi degli enti locali che sembravano averne tanti e “inutilizzati”) .
Politicamente i nostri fenomeni al governo locale non riuscivano a decidere nulla (per veti e contro-veti politici ) e perciò non riuscivano neppure a spendere i tanti soldi piovuti dal cielo (….vi ricorderete forse il periodo delle scuole progettate nei parchi o dello spostamento della biblioteca in filanda o facezie simili…)
Dunque la verità è che Comincini si è fatto soffiare 25 milioni dei Cernuschesi perché dopo quattro anni di regno non aveva ancora deciso come spendere i soldi dei cittadini cernuschesi e si è dimenticato di impegnarli . Uno “sbadatello” che è costato piuttosto caro al Patrimonio dei Cernuschesi.
Ora lo stato quei soldi ce li restituirà forse in 100 anni…a rate..
Infatti come risulta dagli atti i soldi della costruenda scuola di via Boccaccio non sono una gentile concessione “renziana” ( come è stata dipinta dal nostro sindaco) ma semplicemente una restituzione del 10% di quel maltolto che lo stato ci ha soffiato nel 2012.
IL FANTOMATICO 40% DI RISPARMIO DI SUOLO
Vorrei spendere due parole sull’enorme panzana del “ 40 % di risparmio di suolo “ che è poi la base “ideologico culturale” della grande narrazione urbanistica cominciniana nonché la povera, insulsa, falsa e ipocrita “giustificazione politica” che ha ben venduto per anni ( persino alla mitica Leopolda)
Questa panzana gli ha permesso di mantenere gli stessi volumi da me previsti nel PRG senza essere massacrato dai suoi stessi compagni di viaggio. Ma anzi facendosene un vanto.
Un’ipocrisia gigantesca .
Non è difficile….. da capire …proviamoci !
Partiamo da un dato! ….Se praticamente tutti i volumi del PRG frigeriano sono stati confermati dal PGT cominiciniano come avrà fatto questo diavolo d’ometto a risparmiare il 40% di territorio ?
Non lo ha fatto…perché semplicemente NON ha risparmiato nulla .
ALLORA DA DOVE DERIVA IL 40% ?
Lui può sbandierare questo dato perché semplicemente lo strumento urbanistico PGT è fondamentalmente diverso nelle sue regole di attuazione (e quindi di redazione e quindi di statistica) dallo strumento PRG , ma la sostanza delle cose non cambia.
Col PGT i terreni ceduti come standard per poter costruire (appunto il 40% del famoso verde risparmiato) vengono computati “in anticipo” rispetto alla cessione ( e quindi nelle statistiche del PGT stesso figurano come verde/standard ) mentre col PRG lo stesso identico 40% ceduto come standard viene calcolato nelle statistiche solo in sede di cessione effettiva ( quindi solo dopo) e quindi non appare nelle statistiche del piano stesso . E’ chiaro che nel passaggio da PRG a PGT il furbetto ha solo computato statisticamente ANTE le aree di cessione che COMUNQUE SAREBBERO STATE RISPARMIATE E CEDUTE anche col piano “vecchia maniera”
UN CENNO SU VESPUCCI MONZA
Si innalza una gru e si sollevano gli scudi. Ma poi quando vedi le case finite, senza ponteggi, con magari al balcone qualche fiero paladino del verde….. son soddisfazioni !
Posso solo dire anche su Monza Vespucci di attendere i risultati finali e cercare di andare oltre al mero discorso del consumo di suolo. Ricordiamoci che tutte le case che abitiamo hanno almeno una volta consumato suolo verde e che la ragione urbanistica di completamento di questo comparto è solidissima .
 Tutti i cernuschesi sanno che la via Monza era la via principale di ingresso al paese da nord : su di essa le famiglie cernuschesi hanno costruito nel tempo cascine e residenze anche di discreto pregio che però avevano il grosso difetto di mostrare il proprio “sedere” (la parte meno nobile della casa …il backyard ) a nord verso via Vespucci appunto, formando una “resega” di volumi piuttosto disordinata e fastidiosa .
Entrando da via Vespucci (che nel tempo per motivi viabilistici e di calibri viari era diventata la via d’ingresso principale ) la visione del back delle cascine non era certo un gran spettacolo: da qui la decisione del Progettista del PRG di pareggiare la linea dell’abitato dando ordine all’edificato.
Poi Comincini ha tolto qualche metro di casette e le ha bellamente spostate in via Pasubio fregiandosi come paladino del territorio: contento lui…sicuramente passerà alla storia per questa decisione storica.
Se non avesse perso per strada 25 milioni di euro dei cernuschesi magari sarebbe riuscito, tra le altre cose, anche a modificare la viabilità della zona est della città adeguandola alle esigenze dei nuovi residenti.
paolo frigerio Sindaco di Cernusco dal 1994 al 2002

domenica 29 gennaio 2017

Carosello: Un ampliamento dannoso per l'ambiente e la salute dei cittadini. Sit-in per dire NO. Comunicato stampa



Carosello:  Un ampliamento dannoso per l'ambiente e la salute dei cittadini. Sit-in per dire NO.

Mercoledì primo febbraio, alle ore 19.00  ritrovo fuori dal Municipio di Cernusco sul Naviglio - via Tizzoni, 2 -  per dire ancora una volta NO a questo progetto di ampliamento. 

Nel  consiglio Comunale è stato inserito l'atto di indirizzo che darà il via libera alla svendita di Parco Aironi e all'ampliamento del centro commerciale Carosello, già uno dei più grandi d' Italia.

La nuova amministrazione di Carugate ha appena votato l'atto di indirizzo per riaprire l'iter dell'accordo di programma, revocato appena sei mesi prima. Non è cambiato nulla ed è andato in scena il solito trasformismo della politica, cambiare tutto per non cambiare nulla! Infatti il progetto approvato dal Consiglio di Carugate non è cambiato ed è quello che  il   neo Sindaco Maggioni nella passata consiliatura, da Consigliere di minoranza, aveva bocciato.

Il progetto non solo è, per la maggior parte degli aspetti, identico ma è peggiorato.

Le superfici dell’ampliamento sono identiche, l’area commerciale aumenta del 50%;

Si cementifica una parte di Parco Aironi, parco comunale con diversi vincoli ambientali;

Le soluzioni viabilistiche non sono né efficaci né praticabili mentre l’aumento di traffico e dello smog è certo;  la stessa falda acquifera è  minacciata  dagli scavi della nuova struttura a bordo lago del parco: gli studi allegati al progetto protocollato non differiscono ed essendo commissionati dalla proprietà del centro commerciale sono inaccettabili perché di parte. Chiedereste all’oste se il vino è buono? 

Persistono i rischi per il commercio di vicinato e il centro storico, già messi a dura prova dalla crisi; E’ in dubbio se si avranno posti di lavoro in più o, come valutato da Confcommercio, ci sarà una perdita di posti di lavoro;

Le compensazioni ambientali non sono chiare e non hanno regole, condivise con il Consiglio Comunale; si propone in cambio del progetto di eliminare una zona destinata a edilizia sociale; questa si che  per un Amministrazione di sinistra è una grossa novità! Togliere ai poveri per dare ai ricchi.

Incomprensibile la fretta che ha fatto completamente omettere un percorso partecipato con la cittadinanza. Nemmeno una serata di presentazione prima del Consiglio Comunale, non un consiglio comunale aperto che avrebbe dato a Associazioni, enti e singoli cittadini la possibilità di portare il proprio contributo alla discussione, e per finire  inserimento dell'atto di indirizzo all'ultimo punto dell'ordine del giorno. Ciò si spiega solo con l'imminente scadenza elettorale di Cernusco sul naviglio.

Incomprensibile che un Amministrazione allo scadere del proprio mandato porti in consiglio comunale un atto cosi importante.

Lo fece anche il Sindaco Gravina per Carugate e perse le elezioni. Sarà cosi anche per Cernusco.

Noi, come comitato Salviamo il Parco Aironi e come Consiglieri Comunali continueremo  con convinzione ad opporci a questo progetto e invitiamo associazioni e cittadini ad essere presenti.

Roberta Ronchi

Consigliere Comunale Carugate

Claudio Gargantini

Consigliere Comunale Cernusco sul Naviglio


 Qui sotto l’evento del sit in su Facebook





   


martedì 20 dicembre 2016

Ecuosacco . I numeri non tornano

All'enfasi dell'Amministrazione risponde un ottimo contributo del gruppo Cernusco Bene Comune ma soprattutto di Sergio Pozzi , qui , qui e qui, che ridimensionano l'esito del risultato. 
Siamo solo all'inizio della battaglia dei numeri che dicono come e quanto Ecuosacco sia un successo o più che altro un bluff elettorale.
Nel frattempo ho chiesto copia dei documenti che determinano le pesate  dei nostri rifiuti  e le tipologie di contravvenzioni comminate dalla Polizia Locale.
Si perché Cem raccoglie i rifiuti e inserisce i numeri. Ma il controllato non può essere anche controllore

venerdì 16 dicembre 2016

C'è un parco a Cernusco da Vivere



C’è un parco a Cernusco  da Vivere.
Abbiamo  sul territorio di Cernusco un oasi di bellezza e pace, un bosco che contorna  un laghetto, una cava naturalizzata  che si chiama Parco degli Aironi. Si trova tra Cernusco e Carugate vicino al Carosello.
I proprietari del centro commerciale non sazi delle loro dimensioni e del loro business ne vogliono un pezzo grande come un campo di calcio fitto di alberi sul nostro territorio e insieme ad esso vogliono altri 26.000 mq  sul territorio di Carugate per espandersi ulteriormente.
Dopodiché   a noi  rimarrebbe , a parte un centinaio di negozi in più del Carosello, l’aumento del traffico e dello smog, l’aumento delle malattie e  il rischio di inquinamento della falda acquifera   oltre a un accentuarsi della  crisi del commercio locale.
Il progetto ha avuto uno stop, dovuto al cambio  di amministrazione di Carugate ma anche   la nuova Amministrazione  e quella di Cernusco    sono pronte a riportare la stessa proposta in Regione .
C’è un parco e all’interno di esso  le sedi degli scout e del WWF. C’è spazio per creare un parco avventura per i nostri ragazzi e un luogo per programmi didattici per le nostre scuole. Un  campo  per le Protezioni Civili della Martesana per il proprio addestramento e per l’educazione ambientale dei nostri ragazzi.
C’è la possibilità di collegare il parco con una pista ciclabile cosi da essere ancor meglio frequentato dalle nostre famiglie. C’è un ricchezza che può essere sfruttata per il nostro benessere.
Ecco perché movimenti e partiti di tutte le aree politiche e culturali dei comuni di Cernusco e confinanti si battono da tempo per bloccare l’ampliamento del centro commerciale e  fermare lo scempio della distruzione del parco.
Occorre solo volontà politica e capacità organizzativa peri creare le condizioni per la sua valorizzazione. 
C’è un parco a Cernusco a cui voler bene, il Parco degli Aironi.
Andate a visitarlo e capirete perché non può essere svenduto.

Claudio Gargantini
Consigliere comunale Cernusco sul naviglio


giovedì 15 dicembre 2016

accesso agli atti sulle contravvenzioni riferite alla raccolta ecuosacco


Da: claudio.gargantini [mailto:claudio.gargantini@pec.it]
Inviato: giovedì 15 dicembre 2016 16:41
A: silverio Pavesi
Cc: claudio gargantini
Oggetto: rischiesta accesso agli atti

in riferimento a quanto dichiarato dal sindaco in riferimento dalla raccolta ecuosacco ossia che   con la Polizia Locale sono stati effettuati una serie di controlli per identificare i responsabili degli abbandoni di rifiuti sul territorio e nei cestini stradali, elevando una cinquantina di sanzioni. 

sono a  richiedere il dettaglio delle contravvenzioni rilevate in tal senso  e le modalità di verifica della corretta gestione del conferimento dei rifiuti da parte della Cem per quanto compete all'azione della Polizia locale

Cordialmemente
  

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona  e Città
 335.6920669

ecuosacco e gestione rifiuti . accesso agli atti.



Da: claudio.gargantini [mailto:claudio.gargantini@pec.it]
Inviato: giovedì 15 dicembre 2016 15:44
A: MARCO ACQUATI ; pec municipio
Cc: CLAUDIO GARGANTINI
Oggetto: ecuosacco e gestione rifiuti. rischiesta atti.

La presente per richiedere la documentazione riguardante:

·         Se il servizio raccolta e trasporto a rifiuti è soggetto a DDT (documento di trasporto)?!
·         Richiesta di tutte le pesate dei camion che effettuano la raccolta dei rifiuti  dal 1 gennaio 2016  e dove sono state e vengono  effettuate.
·         Quali e quanti controlli sono stati effettuati dalla polizia locale e dagli uffici comunali competenti relativamente alla corretta esecuzione della gestione dei rifiuti?!
·         Come viene gestito il percorso dei camion dalla raccolta dei rifiuti presso le utenze di Cernusco fino agli inceneritori?!
·         Qual è il carico del secco fatto non porta a porta. Come viene pesato e quantificato!?
·         Cosa comprendono i costi fissi di gestione , dato che nel piano finanziario tra il 2016 e il 2017 c’è un risparmio di ben 250.000 euro.

 in attesa di avere la documentazione richiesta porgo distinti saluti
 

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona  e Città
 335.6920669

La strumentale campagna politica dell' Ecuosacco da parte della giunta Comincini- comunicato stampa

 La Tari in approvazione nel prossimo consiglio comunale dice chiaro che avevamo ragione nel nutrire dubbi sulla correttezza del processo amministrativo che ha portato all’introduzione della raccolta Ecuosacco a metà 2016.
Infatti nella delibera di consiglio comunale di fine anno verrà votato quel costo dei sacchi assente
fin’ ora, come avevamo correttamente fatto notare, che lascia aperto il dubbio sull’appropriazione indebita da parte del comune  del contributo dato dai cittadini nell’acquisto dei sacchi.
Gli stessi costi di gestione migliorativi per 400.000 euro dichiarati dall’Amministrazione non sono certo dovuti solo a una miglior raccolta differenziata . Infatti il  contributo Conai è migliorativo di soli 25.000 euro circa mentre ci sono ben 250,000 euro circa di minor costi generici di gestione. A cosa si riferiscono?!
Nei costi fissi di gestione come anche in quelle variabili   sono cambiate anche alcune voci,  quindi rimane tutto da verificare.
Indubbiamente nel Multipack è finito di tutto, basta passare per le strade la sera per accorgersene.
  Senza contare che occorre ancora verificare chi e come controlla Cem nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti  per verificare che non mischi i rifiuti tra i 49 comuni di cui gestisce la raccolta prima delle pesate, mentre risulta  evidente il cattivo servizio reso dall’azienda nelle modalità di raccolta dei rifiuti dove lo stesso Sindaco Comincini ha affermato che avrebbe preferito Ansa a Cem.  
Se poi pensiamo che solo un ordinanza sindacale ha potuto far partire il progetto in quanto il Regolamento per l’Igiene non era stato aggiornato e votato dal consiglio comunale;  che lo stesso comune non ha dato l’informativa ai cittadini come da provvedimento del garante del 2005 essendo esso stesso  il titolare dei dati e non Cem; e che la tariffa dei sacchi non era presente  nella delibera di consiglio comunale del febbraio 2016;  risulta  sempre più chiaro come l’ Ecuosacco serva a questa maggioranza come  spot elettorale in barba alla buona educazione e volontà dei cittadini che da soli hanno ottenuto la percentuale indicata dalle direttive europee mentre l’amministrazione nei  propri ambiti di competenza pubblica  esitava e ritardava la differenziata.
Rimangono aperte ancora tante questioni irrisolte di cui abbiamo chiesto conto al dirigente competente Arch. Marco Acquati attraverso Pec e di cui chiederemo conto all’Ammistrazione di centro – sinistra di Cernuscpo come tra gli altri
•             dove sono state effettuate le pesate dei camion dei rifiuti prima che vengano mischiate a quelle degli altri comuni.
•             Quali e quanti controlli sono stati effettuati dalla polizia locale e dagli uffici comunali competenti relativamente alla corretta esecuzione della gestione dei rifiuti?!
 •            Cosa comprendono i costi fissi di gestione , dato che nel piano finanziario tra il 2016 e il 2017 c’è un risparmio di ben 250.000 euro.
 Queste e altre domande sono doverose  perché sui rifiuti le famiglie possono risparmiare e la città può ottenere un servizio migliore.
Rimane l’amarezza per le dichiarazioni del Sindaco che tacciano come politicizzate le buone azioni di controllo e critiche svolte dai cittadini che, pur condividendo le azioni per meglio differenziare, non hanno condiviso le modalità di attuazione della raccolta Ecuosacco.  Modalità queste si politiche e imposte dal partito democratico attraverso Cem .
Ricordiamo che ogni attenzione alla vita della nostra città , compresa quella verso la raccolta dei rifiuti e del decoro, è pratica di civiltà.

Claudio Gargantini
Consigliere comunale Cernusco sul naviglio

Lista civica Persona e Città

venerdì 9 dicembre 2016

Anziana caduta in piazza Stefano Ghezzi. Richiesta di chiarimenti


Da: claudio.gargantini [mailto:claudio.gargantini@pec.it]
Inviato: venerdì 9 dicembre 2016 09:49
A: alessandro Duca ; eugenio comincini
Cc: claudio gargantini; fortunato napoli ; fabio colombo
Oggetto: Anziana caduta in piazza stefano ghezzi. Richiesta di chiarimenti





 Stamani un’altra donna anziana mentre andava in chiesa è caduta in piazza Stefano Ghezzi a causa delle previste gelate che rendono la pavimentazione della piazza una pista di pattinaggio.
Io stesso ho potuto verificare la difficili condizioni di passeggio sulla piazza e proprio mentre stavo segnalandolo ai cittadini sui social, e con una mail al Sindaco e Assessore ai lavori pubblici Comincini e agli uffici competenti la situazione cosi da prendere provvedimenti, ho sentito un tonfo alle mie spalle e la donna cadere battendo la testa.
Dopo averla personalmente soccorsa  ,   il dottore  l’ha accompagnata nella farmacia  per verificare la sua situazione.
Sappiamo che questa piazza soprattutto al mattino è attraversata da tante persone in particola modo anche  anziane che vanno a fare la spesa, in chiesa , in posta   o nei vari servizi di prossimità esistenti.
La criticità di questa piazza è nota all’ Amministrazione e agli uffici competenti da sempre mentre ogni anno si ripetono le stesse situazioni che rischiano di  incidere gravemente  sul’ incolumità dei cittadini.
Sappiamo tutti cosa significhi cadere soprattutto per un anziano e con quali conseguenze.
Mi chiedo come sia possibile che ogni anno l’Amministrazione e gli  uffici si facciano trovare impreparati per affrontare questa situazione che mina l’incolumità dei cittadini?!
Proprio l’altro mattino ho apprezzato che al San Raffaele proprio per tamponare la situazione di gelate  che rendono le pavimentazioni critiche ai passanti era stato sparso il materiale utile per permetter agli utenti di camminare in sicurezza.
Insomma basta poco per intervenire  a partire dal verificare le condizioni meteo.
Chiedo al Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Comicini  come mai non è stata programmato  nessun intervento a rendere innocuo l'attraversamento della piazza e di mettere in campo da oggi e in futuro ogni azione utile a preservare l’incolumità dei cittadini che attraversano Piazza Stefano Ghezzi. 
Spero che quella di oggi sua l’ultima persona che dobbiamo soccorrere  per essere scivolata sulla piazza del 3 torri. 
Grazie
Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona  e Città
 335.6920669

mercoledì 7 dicembre 2016

Persona e Città 2032. Insieme per un progetto migliore.

Coerenti con quello che ci eravamo detti  vogliamo   costruire un nuovo progetto che partendo dalla società civile possa creare un alleanza che renda possibile un Amministrazione  migliore per la nostra città.
Ecco sotto come ne parlo in un intervista al periodico Metropolis 


sabato 3 dicembre 2016

Carosello. Un ampliamento dannoso per l'ambiente e la salute dei cittadini. Sit-in per dire NO. Comunicato stampa.

Lunedì 5 dicembre, alle ore 20.30 ritrovo fuori dall’auditorium per dire ancora una volta NO a questo progetto di ampliamento.  

La nuova amministrazione di Carugate ha annunciato un percorso partecipato che per i tempi e i modi scelti si sta rilevando deludente. Ha annunciato inoltre che il progetto è cambiato e non è quello che il  Sindaco Maggioni nella passata consiliatura, da Consigliere di minoranza, aveva bocciato.

Il progetto invece non solo è, per molti aspetti, identico ma è peggiorato.
Le superfici dell’ampliamento sono identiche, l’area commerciale aumenta del 50%;
Si cementifica una parte di Parco Aironi, parco comunale con diversi vincoli ambientali;
Le soluzioni viabilistiche non sono né efficaci né praticabili mentre l’aumento di traffico e dello smog è certo; mentre la stessa falda acquifera è  minacciata  dagli scavi della nuova struttura a bordo lago del parco: gli studi non differiscono ed essendo commissionati dalla proprietà del centro commerciale sono inaccettabili perché di parte. Chiedereste all’oste se il vino è buono?  Persistono i rischi per il commercio di vicinato e il centro storico, già messi a dura prova dalla crisi e dalle scelte urbanistiche del passato; E’ in dubbio se si avranno posti di lavoro in più o, come valutato da Confcommercio, ci sarà una perdita di posti di lavoro;

Malgrado tutte le criticità e il fatto che gli strumenti urbanistici del Comune di Carugate non permettano un ampliamento, la Giunta ha fatto proprio il progetto e lo ha presentato alla cittadinanza, facendo persino le veci della proprietà del Carosello, dando a molti l’impressione di aver già deciso e di essere sempre stati favorevoli a questo progetto.
Incomprensibile la fretta che traspare in considerazione del fatto che il Comune di Cernusco sul Naviglio, coinvolto nel progetto, va ad elezioni in primavera del prossimo anno come imbarazzanti sono stati gli Assessori nel non saper presentare la nuova  proposta e nel non dare valore aggiunto alla propria presenza. 

A Carugate è andato in scena il solito trasformino della politica, sono cambiate le marionette ma a tirare i fili sono sempre i poteri forti.
Prova ne è  il fatto che la nuova amministrazione non ha portato nessuno studio da lei commissionato per verificare i dati della nuova proposta. 



Noi, come comitato Salviamo il Parco Aironi e come Consiglieri Comunali continueremo  con convinzione ad opporci a questo progetto e invitiamo la cittadinanza ad essere presenti  lunedì 5 dicembre, alle ore 20.30 davanti all’auditorium delle scuole medie.

Roberta Ronchi
Consigliere Comunale Carugate

Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Cernusco sul Naviglio




Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267