giovedì 2 febbraio 2017

Scelte urbanistiche a Cernusco sul naviglio. Botta e risposta tra Eugenio Comincini e Paolo Frigerio

Da sempre vecchi e nuovi cittadini si sentono rimbalzare tra colpe e responsabilità al riguardo delle scelte   urbanistiche di questi ultimi 20 anni. Propongo qui il botta e risposta  che trovate sul giornale Metropolis tra il Sindaco  attuale Comincini e l'ex Sindaco dal 1994 - 2002 Paolo Frigerio.

Molto interessante leggere le ragioni di uno e dell'altro.

Qui a pag 32 l'intervista al sindaco Comincini e qui sotto la risposta dell'ex Sindaco Paolo Frigerio




LA MIA RISPOSTA ALL'INTERVISTA DEL SINDACO COMINCINI SU METROPOLI
Egregio direttore, leggo con sconcerto sul suo giornale l’intervista al quasi scaduto sindaco di Cernusco in relazione ad alcune scelte urbanistiche cernuschesi del recente passato .
Comprendo che per l’attuale sindaco l’ urbanistica sia sempre stata materia ostica su cui ha infiocchettato una serie di stupidaggini colossali . Stanco di sentirle, vorrei cogliere l’occasione per poter controbattere visto che fin dal suo titolo la mia persona viene pesantemente “bersagliata“ .
DOVEROSA PREMESSA
Parto col dire che sono fiero del lavoro fatto col PRG del 2002 che ha garantito a Cernusco uno sviluppo equilibrato.
Il PRG è approvato nel 2002 (NB con soli 2 voti contrari in consiglio comunale e tra questi non c’erano quelli dell’allora partito di Comincini… !!!! ) è basato nella sua parte di “sviluppo edificatorio” sui dati forniti ai progettisti dal vecchio CIMEP (ente sovracomunale provinciale di panificazione territoriale ) che fin dal 1996 denotava una tensione abitativa enorme sulla nostra città e per questo auspicava uno sviluppo edificatorio.
Molti ricorderanno che nel 2002 normalissimi appartamenti in palazzina residenziale arrivarono a costare quasi 4500 euro al metro quadro (un prezzo proibitivo per molti) a causa dell’impossibilità a costruire e quindi alla scarsità dell’offerta sul mercato ( ndr il piano regolatore precedente era vecchio di quasi 20 anni ed era praticamente stato consumato fin dal 1996..).
Con il piano del 2002 moltissimi cernuschesi o figli di cernuschesi, hanno potuto acquistare casa e rimanere in città grazie a prezzi sensibilmente calati per via del riequilibrio tra domanda e offerta . Molte famiglie si sono formate e molti nuovi abitanti contribuiscono al vissuto della nostra comunità senza eccessivi scompensi .
OPS ANCHE COMINCINI COMPRA LA CASA “NEL VERDE”
Sono felice di aver favorito, con la scelta dell’allora Consiglio Comunale, anche l’acquisto della prima casa dell’attuale sindaco su suolo vergine. Altra prova che evidentemente non perde il vizietto di cogliere i frutti delle scelte di altri, salvo poi ipocritamente criticarle.
MA COMINCINI POTEVA FARE DIVERSAMENTE?
A tutt’oggi le previsioni del Cimep allegate al PRG del 2002 risultano corrette visto che nessuna abitazione sembra invenduta e tutti gli interventi completati (sia pur con un disegno architettonico a volte atroce che IO in fase attuativa non avrei mai concesso) godono di un sicuro e rapido riempimento.
Il PRG era così esatto nelle sue previsioni urbanistiche/demografiche al punto dal non essere stato praticamente modificato nelle sue previsioni di sviluppo dal successivo PGT cominciniano.
Il nostro urbanista leopoldino , udite udite, avrebbe infatti potuto correggere, diminuire, dimezzare, annullare le previsioni di sviluppo edificatorio dal PRG , se proprio il tutto fosse risultato così indigesto.
La tesi cominciniana del “ non abbiamo potuto abbassare le volumetrie per motivi tecnico legali” risulta una delle menzogne più grandi e ipocrite del nostro sindaco visto che:
1) dove ha voluto, le volumetrie concesse dal PRG 2002 le ha modificate (in aumento o in diminuzione e via Monza è un esempio lampante )
2) altri sindaci in paesi limitrofi hanno cancellato, senza colpo ferire, volumi ritenuti inutili e concessi dai predecessori . Scelta discutibile ma legittima . Comincini non l’ha fatta .
3) gli stessi progettisti del suo PGT in seduta pubblica presso l’auditorium di via De Gasperi , a mia precisa domanda “ Ma cosa farete dei volumi concessi nelle zone di sviluppo dal PRG 2002 ” risposero candidamente : “ E’ una scelta politica. Possono essere confermati, diminuiti o completamente annullati “
 Naturalmente la scelta di Comincini fu di confermare tutta l’espansione spostando pochi metri cubi dal comparto di viale Monza (16.000 m3) per ri assegnarle in eguale quantità al comparto Pasubio
PERCHE’ COMINCINI NON CAMBIO’ NULLA
Naturalmente Comincini non modificò nulla nella sostanza dei numeri perché il PRG iniziava a produrre benefici effetti per le casse comunali .
Comincini è infatti il sindaco che nel suo mandato (grazie alle scelte di altri prima di lui ) ha incassato un’enormità di soldi pubblici grazie alle concessioni edificatorie.
Decine di volte di più dei suoi predecessori e incassati in tempi brevissimi !
Con quei soldi l’attuale Sindaco ha persino pagato le spese correnti nei suoi primi due anni di mandato (scelta gravissima !!!!) ma purtroppo, e qui viene il bello, il buon Comincini li ha dilapidati quasi tutti grazie alla sua incapacità politico gestionale .
IL TESORETTO DEI CERNUSCHESI PERSO DALL’URBANISTA LEOPOLDINO
Dovete sapere che dal 2007 al 2012 (ho perso il conto per gli anni successivi) Comincini ha incassato 30 milioni di euro (sessanta miliardi circa del vecchio conio) di oneri concessori grazie al vituperato PRG di belzebù Frigerio.
Orbene di quei 30 milioni il nostro fenomeno si è fatto soffiare la gran parte (25 milioni!!!!!!) dalla tesoreria dello stato che li ha “congelati sine die ” (in senso tecnico… diciamo rubati in senso pratico) perché risultavano non impegnati ( per via del subentrante patto di stabilità lo Stato si è preso la briga di rubacchiare i soldi degli enti locali che sembravano averne tanti e “inutilizzati”) .
Politicamente i nostri fenomeni al governo locale non riuscivano a decidere nulla (per veti e contro-veti politici ) e perciò non riuscivano neppure a spendere i tanti soldi piovuti dal cielo (….vi ricorderete forse il periodo delle scuole progettate nei parchi o dello spostamento della biblioteca in filanda o facezie simili…)
Dunque la verità è che Comincini si è fatto soffiare 25 milioni dei Cernuschesi perché dopo quattro anni di regno non aveva ancora deciso come spendere i soldi dei cittadini cernuschesi e si è dimenticato di impegnarli . Uno “sbadatello” che è costato piuttosto caro al Patrimonio dei Cernuschesi.
Ora lo stato quei soldi ce li restituirà forse in 100 anni…a rate..
Infatti come risulta dagli atti i soldi della costruenda scuola di via Boccaccio non sono una gentile concessione “renziana” ( come è stata dipinta dal nostro sindaco) ma semplicemente una restituzione del 10% di quel maltolto che lo stato ci ha soffiato nel 2012.
IL FANTOMATICO 40% DI RISPARMIO DI SUOLO
Vorrei spendere due parole sull’enorme panzana del “ 40 % di risparmio di suolo “ che è poi la base “ideologico culturale” della grande narrazione urbanistica cominciniana nonché la povera, insulsa, falsa e ipocrita “giustificazione politica” che ha ben venduto per anni ( persino alla mitica Leopolda)
Questa panzana gli ha permesso di mantenere gli stessi volumi da me previsti nel PRG senza essere massacrato dai suoi stessi compagni di viaggio. Ma anzi facendosene un vanto.
Un’ipocrisia gigantesca .
Non è difficile….. da capire …proviamoci !
Partiamo da un dato! ….Se praticamente tutti i volumi del PRG frigeriano sono stati confermati dal PGT cominiciniano come avrà fatto questo diavolo d’ometto a risparmiare il 40% di territorio ?
Non lo ha fatto…perché semplicemente NON ha risparmiato nulla .
ALLORA DA DOVE DERIVA IL 40% ?
Lui può sbandierare questo dato perché semplicemente lo strumento urbanistico PGT è fondamentalmente diverso nelle sue regole di attuazione (e quindi di redazione e quindi di statistica) dallo strumento PRG , ma la sostanza delle cose non cambia.
Col PGT i terreni ceduti come standard per poter costruire (appunto il 40% del famoso verde risparmiato) vengono computati “in anticipo” rispetto alla cessione ( e quindi nelle statistiche del PGT stesso figurano come verde/standard ) mentre col PRG lo stesso identico 40% ceduto come standard viene calcolato nelle statistiche solo in sede di cessione effettiva ( quindi solo dopo) e quindi non appare nelle statistiche del piano stesso . E’ chiaro che nel passaggio da PRG a PGT il furbetto ha solo computato statisticamente ANTE le aree di cessione che COMUNQUE SAREBBERO STATE RISPARMIATE E CEDUTE anche col piano “vecchia maniera”
UN CENNO SU VESPUCCI MONZA
Si innalza una gru e si sollevano gli scudi. Ma poi quando vedi le case finite, senza ponteggi, con magari al balcone qualche fiero paladino del verde….. son soddisfazioni !
Posso solo dire anche su Monza Vespucci di attendere i risultati finali e cercare di andare oltre al mero discorso del consumo di suolo. Ricordiamoci che tutte le case che abitiamo hanno almeno una volta consumato suolo verde e che la ragione urbanistica di completamento di questo comparto è solidissima .
 Tutti i cernuschesi sanno che la via Monza era la via principale di ingresso al paese da nord : su di essa le famiglie cernuschesi hanno costruito nel tempo cascine e residenze anche di discreto pregio che però avevano il grosso difetto di mostrare il proprio “sedere” (la parte meno nobile della casa …il backyard ) a nord verso via Vespucci appunto, formando una “resega” di volumi piuttosto disordinata e fastidiosa .
Entrando da via Vespucci (che nel tempo per motivi viabilistici e di calibri viari era diventata la via d’ingresso principale ) la visione del back delle cascine non era certo un gran spettacolo: da qui la decisione del Progettista del PRG di pareggiare la linea dell’abitato dando ordine all’edificato.
Poi Comincini ha tolto qualche metro di casette e le ha bellamente spostate in via Pasubio fregiandosi come paladino del territorio: contento lui…sicuramente passerà alla storia per questa decisione storica.
Se non avesse perso per strada 25 milioni di euro dei cernuschesi magari sarebbe riuscito, tra le altre cose, anche a modificare la viabilità della zona est della città adeguandola alle esigenze dei nuovi residenti.
paolo frigerio Sindaco di Cernusco dal 1994 al 2002

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