martedì 30 marzo 2010

Il coraggio delle scelte. Risposta a Fabio Colombo di Vivere Cernusco

Rispondo alla lettera di Fabio Colombo capogruppo di Vivere Cernusco su Cernuscoinsieme, del 25 marzo che riprende le mie considerazioni sulla “linea bulgara” di Vivere Cernusco in merito alla questione Ipsia, citata da una mia intervista su Infolio del 19 marzo.
Il fatto da me citato, da cui scaturisce la definizione di “linea bulgara” è reale.
Mi riferisco al vertice di maggioranza di Triuggio del 2009 , dove il presidente di Vivere Cernusco Mario Bassi pose il divieto di riaprire la questione Ipsia, nonostante avessi chiesto più volte di discutere del punto alla luce degli sviluppi della città che andavano, in primis, a configurare nell’area Masaccio lo sviluppo di un polo scolastico sportivo importante.
Ora credo sia saggezza politica ridiscutere e ripensare qualsiasi punto del programma meriti un aggiornamento alla luce di nuove considerazioni, venute alla luce nel proseguo della vita amministrativa.
Il nascente polo e l’esigenza di riqualificare un’area degradata come quella della metropolita meritavano una nuova riflessione.
La ristrutturazione in loco dell’Ipsia è sempre stata sostenuta più per contrapposizione all’idea delle passate amministrazioni che per ragioni proprie.
Quando si parla dello sviluppo della nostra città si devono e si possono mettere da parte le primogeniture dei programmi riconoscendo la bontà delle idee dovunque esse siano state partorite.
E’ segno di grande intelligenza politica far proprie le idee altrui quando esse possono concorrere al bene comune.
E’ su queste basi che nasce la mia richiesta di approfondire la questione Ipsia e relativo sviluppo dell’area metropolitana.

Colombo cita anche la questione Sport come esempio del mio distacco dalla maggioranza.
Ricordo che le mie idee riguardo lo sport e il suo significato all’interno dello sviluppo della città sono state sempre condivise dall’inizio con il Sindaco e con la maggioranza e hanno sempre trovato vivo apprezzamento.
Apprezzamento a cui non sono seguiti atti concreti di investimento e programmazione.
La mancata stabilizzazione della Facoltà di Scienze Motorie e le mancate ristrutturazioni in senso aggregativo oltre che sportivo, sullo spazio bocciofila e sullo spazio vecchia tribuna, sono circostanze che contrastano con l’iniziale condivisione di voler trasformare il centro sportivo in luogo oltre che sportivo, aggregativo ed educativo.
Uno spazio aggregativo che manca alla città e ai nostri giovani, e che proprio nel centro sportivo, luogo fuori dal centro abitato , ma raggiungibile comodamente a piedi e in bicicletta, poteva trovare la sua giusta collocazione.

Avendo trovato solo silenzio e indifferenza alle mie interrogazioni, sia nel partito che nella maggioranza, ho deciso di dimettermi dalla Consulta dello sport.

Per terminare ricordo che le maggioranze non si creano con i voti favorevoli o contrari sui singoli punti ma con il voto sul bilancio e sulle linee programmatiche.
Mi sembra oltremodo esagerata oltre che azzardata, la richiesta di mie dimissioni fatta da un capogruppo esterno al mio.

Colombo sa benissimo, avendo pressato il Partito Democratico per questo, che lo stesso ha avuto fretta di chiudere una partita, si difficile ma non impossibile con il sottoscritto, con la dichiarazione di sfiducia del gruppo consigliare del Pd nei miei confronti.
Dichiarazione che mi ha di fatto escluso dal gruppo del PD.

Che cosa accadrà ora?

Ho deciso di andare avanti rilevando le cose positive dell’Amministrazione Comincini e criticandone quelle meno opportune rilanciando con proposte concrete.

Porterò avanti le istanze di quelle forze politiche, si escluse dal Consiglio Comunale , ma che hanno sostenuto con il loro voto la vittoria di Comincini che ha dato la possibilità, anche a Fabio Colombo di sedere sui banchi della maggioranza.

Darò voce ai semplici cittadini che non hanno santi in paradiso o corsie preferenziali nelle sedi dei partiti e delle lobby cernuschesi.

Mi sembra una bella sfida di cui potrà giovarsi non solo la città ma anche la maggioranza.


Claudio Gargantini
Consigliere Comunale

Risultati elettorali a Cernusco sul naviglio

Ecco i risultati riguardanti le Elezioni Regionali 2010 nel comune di Cernusco.

Consiglio Regionale:
Ecco i Voti di lista per sezione - Ecco i Voti di preferenza per sezione

Ed ecco i candidati Presidenti per sezione.

Lascio le analisi agli specialisti.
Ossia ad ognuno di noi.

domenica 28 marzo 2010

Risposta del Sindaco in merito alla richiesta del Tempo per le famiglie.

Ecco l'interrogazione e ecco la risposta del Sindaco.


Che dire?!
E' vero ci sono stati incontri sulla genitorialità.
Buona cosa ma il Tempo per le famiglie è un servizio permanente.
C'era già a Cernusco, ma l'Amministrazione Cassamagnaghi l'ha eliminato. Questione di costi.
Avevamo noi sinistra l'occasione per rilanciare un servizio che ha ad oggi 1000 potenziali utenti.
Invece si è deciso di rimandare la partenza del servizio al completamento della ristrutturazione della Vecchia Filanda, ossia non prima della fine della legislatura 2012. 5 anni per non trovare 30 metri quadri.
A Ronco era previsto la costruzione di un asilo nido da parte dell'operatore edile.
Poteva essere un occasione per avere i locali necessari per il servizio.
Invece si è preferito fare cassa per dare ulteriori euro per la ristrutturazione delle case di Via Pietro da Cernusco.
Bene le ristrutturazioni delle case comunali, ma è possibile che non vi siano margini per contrattare anche una "casa" per i fanciulli?

Cercasi giovani amministratori per future generazioni.

Risposta del Sindaco in merito all'interrogazione sul mancato feedback alle mail dei cittadini

Ecco la mia interrogazione ed ecco la risposta del Sindaco.



Che dire?!
Attendiamo il software confidando nella sensibilità degli Assessori, a cui vengono girate le segnalazioni, per avere notizie delle nostre.
Continuate a "disturbare" il manovratore. E' solo nell'interesse della città.

Risposta del Sindaco all'interrogazione sui costi del wi-fi in biblioteca

Ecco la mia interrogazione ed ecco la risposta del Sindaco.



Che dire?
3 anni per avere il wi-fi.
200 accessi disponibili ma solo 18 punti corrente in biblioteca.
Un sistema nato vecchio già il giorno in cui è stato acquistato.
Per spendere meno bastava chiedere consiglio a chi ha fatto l'impianto al CAG, costo poche centinaia di euro, per avere indicazioni senza disturbare il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Rimane l'amarezza di aver buttato soldi pubblici che potevano essere utilizzati diversamente, sempre sviluppando il wi fi in altre zone della città, inziando dal Municipio in cui quando arrivi con il pc portatile non puoi entrare in rete da nessuna parte.
E siamo solo nel 2010.

Andiamo avanti e viva la banda larga.

Libera informazione contro le mafie.

Con l'Expo crescono le occasioni anche per la mafia per fare affari.
Teniamoci informati

Libertà è partecipazione



...mai come oggi turandosi il naso

sabato 27 marzo 2010

Rotonde ingombranti


Ricordate quando il Kuda aveva sollevato il problema delle rotonde su cui l'ex dirigente Publitalia Gianluca Podestà, ora Presidente della Provincia, aveva fatto installare cartelli pubblicitari?

Chi li ha visti non ha potuto non rimarcare il fastidio dato dalla mancata visuale oltre all'assurdità di usare uno spazio delicato quali le rotonde per fare pubblicità. E bene aveva fatto il Kuda a sollevare la questione.

Non da meno è però l'idea dell'Assessore Rosci di fare una collinetta sulla rotonda all'incrocio di via Cavour- via Verdi/Mazzini con sopra un monumento richiamante i morti di Marzabotto.
Al di là del gusto riguardante l'opera, penso che siano più gli automobilisti a maledire monumento e amministrazione per questa opinabilissima scelta che va a ricalcare quella della provincia.

Ritengo che il monumento che ricorda i morti di Marzabotto meriti una sistemazione più adeguata. Magari nel parco dei Germani con targa che spieghi il significato dell'opera.

Proporrò al Sindaco di spostare l'opera e di limare la collinetta per permettere di avere un'ampia visuale della circolazione.
Che ne pensi Kuda?

Lasciate che i bambini vengano a me.

L'occultamento del vero, avvenga per trascuratezza burocratica o per malinteso spirito di corpo, uccide la fiducia. Tanto più quando si tratta di una verità orrenda che dovrebbe far tremare chi la viene e a conoscere e dovrebbe accendere di furore, di pena, di fame di giustizia chi ha il compito di governare e di giudicare.
Non per niente a tanti è venuto spontaneo citare la terribile parola del Gesù dei vangeli: bisogna che gli scandali avvengano ma guai a coloro che sono causa degli scandali. La macina al collo e il suicidio come la sola pena adeguata per chi scandalizza questi piccoli: questa la violenza estrema della parola evangelica. Gli echi di questa pagina hanno risuonato nei secoli: le abbiamo ritrovate in un grande capolavoro di Dostoevskij che tutti hanno letto o dovrebbero leggere. E si ricorderà che Gesù di Nazareth non scendeva nei dettagli. Chissà cosa avrebbe detto delle attenuanti che sono state evocate in questi giorni: l'età del colpevole, il suo stato di salute, il silenzio delle vittime, di quelle creature piccole. Piccole e mute: non solo perché prive dell'uso della parola. Mute, perché per uscire dal buio e dal silenzio senza parole di quella lurida aggressione, al bambino e alla bambina che l'hanno subìta può non bastare una vita intera. Una vita compromessa, avvilita, oscurata per sempre da chi gode della fiducia dei fedeli in grazia del suo abito e della parola evangelica – quella frase, «lasciate che i pargoli vengano a me», si provi a immaginarla sulle labbra del prete pedofilo.


Ecco l'intero articolo di Prosperi su Repubblica di oggi.
Oggi non ho più parole.

Berlusconi dilaga in tv



Più Berlusconi dilaga in tv ( fa solo il suo povero mestiere di piazzista, portatore dell'ideologia aziendale in politica, e quindi utilizza i "propri" mezzi di informazione come uffici stampa) più mi incazzo pensando a chi ha permesso tutto questo.

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267