giovedì 27 febbraio 2014

Comunicato sulla questione mensa

A seguito dell’Assemblea pubblica sulla questione mensa tenutasi Mercoledì 26 febbraio presso l’auditorium  di via don Milani, l’unica cosa certa che resta dalla serata è il dubbio che rimane ai genitori dei circa 2200 bambini che utilizzano il servizio,  sulla regolarità dei controlli e sul sistema delle sanzioni che garantisce il rispetto del capitolato e di conseguenza la qualità dell’alimentazione dei nostri bambini.

Come altresì sono  forti  i dubbi sull’efficacia e la competenza  della commissione mensa a svolgere il proprio ruolo.

Che il processo non funzioni è evidente, come sono forti i dubbi che chi debba difendere gli interessi della collettività non metta in moto tutto ciò che il capitolato prevede per  alzare al massimo la soglia delle sanzioni così da abbassare al minimo la possibilità degli errori della ditta erogatrice del servizio mensa.

A questo proposito abbiamo chiesto tutta la documentazione agli atti dalla firma del capitolato nell’agosto 2011 ad oggi per verificare eventuali mancanze ed errori.

Preoccupa anche la disinformazione dell’Assessore all’Istruzione Rita Zecchini riguardante la documentazione presentata dai genitori questa sera relativa ad atti regolarmente depositati negli uffici scolastici.

Se ai genitori interessa soprattutto il benessere dei propri figli agli altri cittadini non può certo non interessare l’enorme somma di denaro che potenzialmente si sarebbe potuta recuperare grazie alle sanzioni.  

A questo punto attendiamo tutte le carte per verificare non solo gli errori e le relative latitanze, ma soprattutto per dare il nostro contributo affinché tutti gli  attori coinvolti possano raggiungere l’importante obiettivo di nutrire e nutrire bene i nostri ragazzi.

Claudio Gargantini – consigliere comunale
Capogruppo Persona e Città


sabato 22 febbraio 2014

Il ruolo della carta stampata

Nel mio discorso di insediamento come consigliere comunale nel 2007 parlando della stampa dissi,  citando Giovanni Paolo II nel messaggio Per la  37ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che “L’esigenza morale fondamentale di ogni comunicazione è il rispetto per la verità ed il servizio ad essa", chiedendo alla stampa di essere sempre leale e trasparente, rispettando e distinguendo i fatti dalle opinioni e chiedendo di essere per noi “cani da guardia e non cani da accompagnamento” ( per citare un giornalista scomodo quale Marco Travaglio), come invece una certa politica debole vorrebbe. 

Se pensiamo che sempre più oggi,  ogni politico come ogni cittadino può comunicare direttamente il proprio pensiero grazie a siti, blog e social network la domanda su quale debba essere il ruolo della carta stampata e del giornalista diventa ancora più forte ed emblematica.


Un giornale che riporti senza minimanente dubitare delle frasi ascoltate e senza chiedere conto delle dichiarazioni dell'intervistato, rischia di  sminuire il proprio lavoro e la propria testata facendo dei propri articoli dei meri "comunicati stampa",  togliendo cosi  ai lettori  uno strumento importante di verifica della correttezza delle dichiarazioni dell'intervistato.



Insomma si chiede ai giornalisti di fare ciò che noi non sappiamo fare. Scrutare, indagare , dubitare, prendere in fallo il politico, porre domande scomode. Insomma trasformare i soliti proclami di vittoria in occasioni per capire cosa si nasconde dietro l'apparenza. 


Ecco perchè è importante che i media e gli stessi giornalisti recuperino quel gusto dell' indagine  e quel metodo del  contradditorio che, utilizzando il sapiente dubbio, possa pungere l'intervistato di turno.

Come comportarsi nell'attesa che giovani giornalisti crescano!?



Per conoscere il pensiero del politico di turno andare direttamente alla fonte, sui siti, blog e social network usando la consapevole libertà  di ricerca.



Mentre per la lettura dei giornali,   utilizzare le interviste "virgolettate" per imparare  a porre le domande,  rilevando nel contempo quali siano le domande assenti del giornalista. 

Utile esercizio per distinguere la stampa di regime dalla libera stampa.








lunedì 16 dicembre 2013

Un laboratorio di idee e di proposte per il bene di Cernusco.


La nostra lista civica cambia marcia e lancia un appello alle singole personalità e ai gruppi civici organizzati, per costruire insieme  un progetto politico e programmatico in vista della prossima tornata elettorale.

Un laboratorio di idee che possa partire dalla riflessione sulle innumerevoli occasioni sprecate e titubanze  dimostrate dall’amministrazione Comincini in questi anni.

La partenza della Facoltà di Scienze Motorie su tutte, e ultimo,  il rifacimento della media di p. Unità d’Italia, rinunciando di fatto al recupero del Giardino di villa Greppi e alla costruzione di una scuola moderna a est della città, sono solo alcuni degli errori di questa Amministrazione.

Area Garzanti, ex Albergo Melghera, Villa Alari, nuovo polo scolastico, sono alcune delle questioni mai risolte dall’Amministrazione Comincini dal 2007 ad oggi, mentre lo stesso si è giovato in questi anni di innumerevoli tagli di nastri dovuti  ai lasciti delle amministrazioni precedenti.

Ricordiamo ai nuovi cernuschesi che i luoghi di cui possono godere oggi a Cernusco a partire dal lungo naviglio e parco de Germani, sono eredità del passato. 

Ecco che fuori dalle ideologie che spesso sono un freno allo sviluppo del bene comune causa una eccessiva preoccupazione del consenso, la lista civica rimarca la sua presenza in uno schieramento politico di per sé centrale, non tanto come area politica ma quanto occasione d’incontro tra persone di differenti esperienze e provenienze.

Coloro che fossero disponibili a collaborare a questo progetto possono contattarci scrivendo a civica@personaecittà.it o chiamare il 335.6920669

Claudio Gargantini
Capogruppo lista civica Persona e Città


Articolo pubblicato in questi giorni sull’informatore comunale Fuori dal Comune

domenica 8 dicembre 2013

Il difficile rapporto educativo del calcio con i ragazzi

La multa alla Juventus per i cori dei ragazzi, che hanno sostituito gli ultras in curva,  pone di nuovo l'accento sul problema educativo del calcio nei confronti dei ragazzi . 
Intervistato sul Corriere Milano, Paolino Pulici arriva addiritutta ad ipotizzare una squadra ideale fatta di orfani. 

Follia pensare di limitare oggi la presenza dei genitori a bordo campo.
Come pura follia è pensare che i ragazzi non siano figli di questo mondo dove il calcio è stato ridotto a mero prodotto commerciale.

Sul tema genitori, più che limitarne la presenza,  occorre lavorare perchè siano parte attiva dell'educazione sportiva dei propri figli. 
La passione e la partecipazione che muove i genitori è sicuramente positiva ed è spesso causa di nuove collaborazioni che permettono alle società sportive di creare staff adeguati alle esigenze
Occorre  condividere insieme, allenatori, dirigenti e genitori,  quali siano le motivazioni che stanno alla base della partecipazione dei ragazzi all'attività sportiva e quali gli obiettivi che devono essere raggiunti secondo le fasce d'età.
Un genitore "sportivo" è un ' opportunità in più per un giovane calciatore a tutto tondo; in ambito sportivo ed educativo. 

A tutto questo occorre ammettere che fare i ragazzi appassionati di calcio oggi non è facile. 
Il calcio a cui i nostri ragazzi guardano, e che guarda i nostri ragazzi,  è un calcio fatto  di peccatori più che di santi.
Non tanto nei personaggi ma nell' ingranaggio e nella struttura che ne modella l'esistenza.
Un calcio morboso nel suo modo di apparire e figlio di un consumismo sfrenato.
Un gioco, che in una società in crisi, è proposto sempre più come occasione risolutrice dei problemi della vita.

Pensare che i ragazzi non vengano influenzati da ciò che vedono e leggono è pura follia. 

Le gravi colpe sono dei vertici della federazione che hanno svenduto al dio denaro le regole del gioco e dei presidenti delle società artefici del castello di sabbia su cui siedono le proprie società. 
Ma anche un pò di ognuno di noi, perchè ci piace tanto questo calcio fatto di lustrini e paillette.

I cori multati non sono altro che la punta dell'iceberg di un calcio molto malato.

Ma vale la pena giocare la partita e giocarla fino in fondo.
Per i nostri ragazzi, ma anche per noi. 
Per riappropriarci con gli occhi dei bambini di un gioco bellissimo e far si che l'esperienza del campo non diventi un esperienza fallimentare ma sia piena di vita. 

gargasport





mercoledì 4 dicembre 2013

All'asilo di Pratola Peligna dei 5000 euro impegnati ne arrivano solo 2.280

Solo per chiudere un interrogazione da me fatta nel passato a cui mancavano le pezze giustificative.

La giunta Comincini impegna 5.000 euro ma all'asilo ne arrivano, in arredi, solo 2.228
Il resto  viene trattenuto dalla società intermediaria. 

Giudicate un pò voi. 

Qui l'interrogazione e qui la risposta del Sindaco

martedì 3 dicembre 2013

Sgombero neve. Il Sindaco come Ponzio Pilato se ne lava le mani.

Sempre nel consiglio comunale del 28 novembre il Sindaco ha risposto alla mia interpellanza circa lo sgombero della neve.

Lo stesso ricordava come lo sgombero della neve sui marciapiedi da parte dei cittadini fosse segnalato dall' articolo 30 del vigente Regolamento comunale di Polizia Urbana.

Rimangono però attuali  la legge e le norme del codice della strada,oltre alla sentenza della corte di cassazione, citate nella mia interrogazione, che possono aprire contenzioni nel caso di multe comminate ai cittadini da parte della polizia urbana. 

Contenzioni che graverebbero sulle spalle dei cittadini e poi sulle casse dell'amministrazione in caso di sentenza ad essa sfavorevole. 

Non sarebbe stato meglio lavorare sul regolamento e fare un accorato appello al senso civico dei cernuschesi in caso di nevicata?

Sarebbe stato meglio. Ma in questo caso il meglio sarebbe stato nemico del peggio. 


La mancata comunicazione tra gli uffici e Zacchetti la causa della mancata partecipazione al bando

Durante il consiglio comunale del 28 ottobre l'Assessore ai Media Zacchetti ha risposto alla mia domanda di attualità riguardante la mancata partecipazione al bando indetto da Telecom Italia per portare gratuitamente la tecnologia UltraBroadBand a Cernusco sul naviglio. 

La motivazione delle mancate competenze palesata da Zacchetti sulla stampa e in aula è stata scansata da quella più credibile della mancata informazione tra gli uffici comunali e Zacchetti, dopo l'arrivo della lettera via pec del 29 luglio  in cui Telecom Italia lanciava il bando.

Zacchetti ha parlato di un incontro con Telecom solo a metà ottobre lasciando il dubbio se  fosse stato informato dell'esistenza del bando prima di quella data.

Avrei voluto incalzare Zacchetti per avere una risposta più precisa,  che dava  ai cittadini un  informazioni completa, per capire cos'è successo dopo il 29 luglio, ma il solito atteggiamento di prepotente arroganza del Presidente del Consiglio Fabio Colombo, regista del nuovo Regolamento che imbavaglia l'opposizione nell'uso delle  interrogazioni,  non mi ha permesso di fare le domande necessarie.

Quindi. Chi  abbia toppato, se gli uffici o Zacchetti non è dato sapere. 
E' certo solo chi ci ha rimesso. Tutta la città!!

sabato 16 novembre 2013

Italia Connessa Contest. I nostri Amministratori dicono no allo sviluppo del digitale a Cernusco.

Il digitale è la strada sulla quale non solo corrono le informazioni , ma anche le opportunità lavorative di un intero paese.
Ecco perché poter passare alla tecnologia UltraBroadband significa dare concretezza allo sviluppo  della rete e al progresso di una città.

Telecom Italia ha realizzando un bando  denominato “Italia ConnessaContest”,  che avrebbe dato la possibilità a Cernusco di dotarsi della nuova  tecnologia gratuitamente.

Purtroppo il nostro Sindaco  e l'Assessore ai Media Ermanno Zacchetti non hanno saputo e voluto partecipare al bando,  danneggiando in questo modo la nostra cittadina per quello che poteva essere un vero motore di  sviluppo e innovazione in vista di Cernusco 2032 InnovationLab.

In data 29 luglio 2013 viene recapitata ai nostri uffici la lettera di presentazione del bando, denominato “Italia Connessa Contest”
-              Il Contest è rivolto ai Comuni Italiani di medie dimensioni, con popolazione compresa in una fascia tra i 25.000 e 40.000 abitanti.

-              L’iniziativa punta a garantire, al Comune che verrà selezionato come il vincitore del Contest la realizzazione e la messa a disposizione del Comune dell’infrastruttura UltraBroadband fissa e mobile già a partire dal 2014.

-              Le infrastrutture saranno realizzate da TI, a totale cura e costi di Telecom Italia e nel pieno rispetto di condizioni e vincoli regolatori.

-              Ai comuni viene chiesto di redigere una Proposta articolata in due sezioni:

o             la prima dovrà avere, come oggetto, le modalità con cui si intende favorire e semplificare lo sviluppo delle nuove infrastrutture NGN come, ad esempio, la semplificazione delle procedure amministrative e dei permessi, l’accettazione di tecniche di scavo innovative a basso impatto ambientale, il riutilizzo di infrastrutture esistenti, etc.
o             la seconda  dovrà avere come oggetto il Piano di Sviluppo Digitale del territorio, inteso come l’insieme delle iniziative che l’Amministrazione ha già intrapreso, o ha intenzione di intraprendere, per favorire l’uso di servizi digitali da parte di cittadini ed aziende come, ad esempio, servizi di smart city, servizi pubblici on line per cittadini ed aziende, progetti di incentivazione di imprenditoria digitale, etc.

-              Il progetto, corredato dalla documentazione richiesta dal regolamento per partecipare al concorso, doveva pervenire entro il 20 novembre,  ed il Comune selezionato  verrà comunicato entro il mese di Dicembre 2013.

La partecipazione al Contest è gratuita. Per la partecipazione al Contest non era richiesto ai Comuni il pagamento di alcun contributo.

Ma Cernusco sul naviglio non ha partecipato al bando.

Mi sembra che quella che poteva essere una grande occasione in vista di “Cernusco 2032 la città dell’innovazione” si sia persa per la mancanza di responsabilità della nostra Amministrazione nel valutare attentamente le opportunità che potevano scaturire dalla vittoria del bando.

Un anno fa furono alti i proclami del Sindaco Comincini e dell’Assessore Zacchetti per presentare Cernusco 2032 la città dell’innovazione, in cui Comincini dichiarava “Amministrare non significa soltanto dare risposte ai problemi dell’oggi ma anche avere una visione di lungo respiro per anticipare gli scenari futuri. Questo incontro è un’occasione per iniziare a cercare risposte sul nostro futuro per fare in modo che Cernusco possa essere, tra vent’anni, una città all’avanguardia quanto ad innovazione, qualità della vita e servizi”.

Mentre Zacchetti rilanciava con “L’idea di fondo di “Cernusco2032: la città dell’innovazione” è riunire in un unico progetto le azioni in tema di tecnologia, produttività e ambiente per sognare e realizzare la nostra città tra 20 anni. “

Certo è più facile posare per le foto di rito con la neonata associazione Cernusco 2032 InnovationLab,  che cercare di dotare la nostra città delle autostrade digitali  su cui corrono le nuove grandi opportunità di sviluppo e lavoro.

Una mancanza, quella del nostro Sindaco Comincini e dell’Assessore Zacchetti, che costerà cara alla nostra città.



Claudio Gargantini

Capogruppo lista civica Persona e Città

venerdì 15 novembre 2013

Persona e Città su Piazza Padre Giuliani

Vivere Cernusco, chiede con la capogruppo Mariangela Mariani, di cambiare il nome dell’attuale Piazza Padre Giuliani.
Colpisce l’immediata sottoscrizione della proposta da parte del Sindaco Comincini.

Premesso che nella nostra comunità i problemi sono ben altri,  vorremmo comprendere a fondo le ragioni di tale proposta.
Vorremmo leggerne le motivazioni. E vorremmo comprendere se tali motivazioni debbano valere per una revisione completa di tutto lo stradario cernuschese.

Il contesto dentro cui era possibile intitolare strade e piazze a fascisti o comunisti andati in guerra è sicuramente cambiato.
Occorre capire se la storia di una città non sia frutto anche delle scelte relative a momenti superati o se sia doveroso rivedere con gli occhi di oggi una scelta frutto di un altro contesto.

Non ci scandalizza ne che la piazza cambi nome ne che rimanga com’è.
Basterebbe spiegare bene chi era Padre Reginaldo Giuliani. Anche questo concorre a fare memoria.

A questo aggiungiamo che proporre il Cardinale Martini al posto di Padre Giuliani significa sfruttare un importante figura della Chiesa come merce di scambio.
Martini non si discute ma ricordiamo anche, come proprio questa Amministrazione ha bocciato la scelta del Cardinale di porre fine alla propria vita attraverso il testamento biologico.

Per ultimo non dimentichiamo gli oneri  che verrebbero dati ai cittadini dovuti al cambio di indirizzo sia delle persone fisiche che delle attività commerciali.

Claudio Gargantini

Capogruppo lista civica Persona  e Città

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267