mercoledì 5 marzo 2008

Nello sport è importante partecipare (anche ai dibattiti)















Si è parlato di Pistorius e delle sue gambe bioniche, di Cassano e delle sue "cassanate", ma soprattutto si è parlato dei valori che devono essere l'essenza di qualsiasi attività sportiva.

Il tutto è avvenuto lunedì 3 marzo, a Cernusco sul Naviglio, nella splendida cornice di Villa Alari, in una serata intitolata appunto "Attività sportive: quali valori?".
La sala era piena, i relatori illustri, il pubblico curioso e vivace e sono state oltre due ore di grande partecipazione, un viatico importante per quella "Consulta per lo sport" che sta nascendo a Cernusco col proposito di realizzare grandi cose.
Ma restiamo alla serata. L'incontro è stato presentato dal Sindaco che l'ha voluto e dal Consigliere comunale incaricato che l'ha entusiasticamente organizzata. Poi la parola è passata ai quattro relatori i quali, simpaticamente minacciati da un coordinatore (Lello Gurrado) dotato di un cartellino giallo per le ammonizioni e uno rosso per le espulsioni, hanno rispettato da autentici sportivi i tempi imposti dal ritmo della serata, esprimendo in pochi minuti i concetti base del loro impegno nel mondo dello sport.

Il professor Livio Luzi, Preside della Facoltà Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano, ha detto del grande valore formativo, fisico e morale, dello sport, augurandosi che si diffonda sempre di più nelle scuole; il dottor Donato Sirtori, Medico dello Sport - Responsabile Unità Operativa di Medicina dello Sport Pioltello ASLMI2, aiutato da una serie di immagini e tabelle, ha documentato quanto sia importante muoversi a tutte le età, ma muoversi bene, senza strafare; la professoressa Anna Maria Arpinati, Direttore Regionale Special Olympic, ha coraggiosamente continuato la sua battaglia perchè sia raggiunta l'assoluta integrazione tra le persone con disabilità intellettive e quelli normodotati e infine Carlo Recalcati, Allenatore della Nazionale Italiana di Basket, ha spiegato in che misura i valori di cui ci si riempie la bocca nel corso dei dibattiti vengono in realtà espressi sul campo di gioco, quando si lotta per la vittoria.

Questa la parte formale. Ma poi c'è stato il pubblico e a questo punto si è verificata la sorpresa più incoraggiante. Per oltre un'ora il microfono è passato di mano con domande puntuali e precise e richieste sensate.



A tutti ha risposto alla fine l' Assessore allo Sport promettendo un impegno sempre maggiore e sempre più incisivo per far sì che lo sport diventi davvero un bene per tutti, un effettivo servizio sociale primario.
In conclusione, se è vero, cone diceva il barone de Coubertin, che l'importante è partecipare, i cernuschesi a questo dibattito hanno partecipato eccome e la nascente Consulta dello sport dovrà per forza tenerlo presente.


Articolo inviatomi da un amico come relazione della serata.

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