venerdì 26 marzo 2010

C'è partecipazione e partecipazione

Se la maggioranza, Sindaco in testa, parla spesso di partecipazione, la minoranza risponde con il termine spartecipazione.
Ma cosa significa partecipazione?
Se il momento ufficiale rimane il voto, non sono meno importanti le consulte cittadine, le assemblee pubbliche e i consigli comunali aperti.
Luoghi questi che permettono ai cittadini di contribuire alle scelte riguardanti la città.
In questi luoghi la partecipazione permette di valorizzare il contributo di ogni singola persona.
E se migliori sono i contributi, migliore sarà la città.
Ci sono due modi di fare partecipazione, una preventiva e l'altra postuma, che chiameri più che partecipazione, informazione.
Facciamo un esempio concreto per comprendere cos'è una e cos'è l'altra.
Caso Giovani.
Il 14 dicembre 2009 si è svolto presso la sede del CAG labirinto un incontro tra l'Amministrazione, presenti il Sindaco e Assessori Marchetti e Magistrelli, e un buon numero di giovani della città per presentare il PGT e confrontarsi sulle "giovani-proposte".
I giovani hanno posto delle domande e fatto delle proposte. Di contro Sindaco e Assessori hanno risposto. A questo proposito potete leggere il preciso resoconto della serata fatto da Pietro.
La serata è stata si partecipata ma non ha assolto all'obiettivo che si dà la partecipazione, ossia raccogliere contributi che realmente possono "cambiare" la città.
Qeullo che è accaduto la sera del 14 decembre è un caso di partecipazione postuma- informativa.
Ci può stare anche questa, ma la partecipazione reale è un'altra cosa.



Faccio un esempio "virtuale" per capire cosa sarebbe la partecipazione "preventiva", ossia la vera partecipazione.
Occorre fare un salto indietro verso l'Autunno 2007.
Dopo pochi mesi dal risultato elettorale, l'Assessore alle politiche giovanili poteva far partire i lavori della Consulta del giovani. La stessa ingranata la marcia, mette sul tavolo di lavoro, confrontandosi, idee, proposte e progetti da inserire nel Pgt del 2010.
Questa è partecipazione e coinvolgimento vero. I giovani non avrebbero solo ascoltato a fine percorso le proposte del PGT nei loro riguardi, com'è accaduto oggi, ma avrebbero lavorato insieme all'interno della Consulta per proporre alla città e all'Amministrazione idee e proposte.

Inveve è accaduto che i giovani venendo a conoscenza dei PGT a fine percorso sono stati privati di un occasione importante di partecipazione reale per essere protagonisti della città del futuro, città che li riguarda direttamente, mentre della Consulta dei giovani dopo quasi tre anni non se ne vede traccia.
Ma sembra che di questo nessuno se ne sia accorto, nemmeno i giovani.

Se sperare è segno di gioventù, qui si inizia purtroppo a disperare.

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