sabato 5 marzo 2011

Gli insuccessi sulla scuola dell' Amministrazione Comincini

Ecco l'articolo apparso sul bimestrale comunale Fuori dal Comune, nelle nostre case in questi giorni, e ciò che non ho potuto scrivere per mancanza di spazio.

La scuola è un bene comune. Non facciamocela scippare!

A Cernusco ai tagli del governo di destra si sono aggiunti quelli dell’Amministrazione comunale di sinistra attraverso il Piano diritto allo Studio approvato in consiglio comunale da PD, Vivere Cernusco e Rifondazione Comunista.

Ecco in breve i tagli realizzati. Materiale didattico da 36.000 euro a 24.736 (-31%). Progetti didattici da 80.000 a 51.432 (-35%). Contributi per le Iniziative di altri assessorati, da 23.500 a 6.200 (- 73%). Sostegno alla disabilità da 465.134 a 411.706 (-11,50 % ) nonostante l’aumento dei casi da seguire.
L’aumento per il Buono pasto grava più sui genitori (+0.08) che sull’amministrazione (+0.06).

Ai tagli si aggiungono le discriminazioni sulle scuole paritarie dell’infanzia. La cattolica Sorre mantiene i 300.000 euro dell’anno scorso (1.500.000 in 5 anni stipulati nel 2009) mentre la steineriana l’Altalena non riceve contributi e si vede aumentare dal comune l’affitto (+30% dal 2008)
Una discriminazione che rischia di penalizzare la libera scelta dei genitori per le conseguenti rette.

Aumenti di contributi per l’Afol da 8.500 a 15.000 (+76%), e per il CAG Friends da 90.000, in consiglio, a 102.000 in giunta(+13%).

Se da una parte la giunta Comincini alza la voce contro il governo centrale dall’ altra si comporta allo stesso modo tagliando, tagliando, tagliando.

Occorre riconsiderare la scuola come una scelta prioritaria negli investimenti, recuperando le risorse necessarie per un servizio che è alla base della crescita della nostra città.

Claudio Gargantini consigliere comunale indipendente

Mi hanno concesso 1440 battute con tolleranza 10 % quindi non o potuto sottolineare che:

- In tema di nidi, ricordo la rinuncia al nido a Ronco monetizzato per le case sociali.
Va bene le case ma perchè ci deve sempre rimettere l'infanzia?

- In tema di materne la discriminazione è ancor più sentita se pensiamo che coloro che iscrivono i figli alla scuola paritaria delle Marcelline Sorre non devono presentare la certificazione Isee come si fà in comune per i nidi o per i buoni scuola, ma solo un autocertificazione.
Diciamo che nel paese degli evasori fiscali avere come garanzia un 'autocertificazione sarà anche un atto di buona fede che però stride con il buon senso e con il rispetto delle regole condivise.
In questo modo il contributo del comune alla scuola va a pioggia su tutti, compresi coloro che non ne hanno bisogno.
Diciamo circa 1300 euro a bambino indifferentemente dalla situazione economica famigliare.
Non è giusto!!

-Assemblea pubblica. Dopo aver sollecitato attenzione al tema scuola convocando un consiglio comunale aperto per segnalare i tagli del governo Berlusconi, l'aria è girata facendo piovere critiche anche sulle scelte della sinistra a Cernusco, e dispiace aver notato l'Amministrazione comunale nagivare a vista per evitare l'Assemblea pubblica chiesta dai genitori.
Un bell'esempio di partecipazione quale l'assemblea, in questo piattume generale, doveva essere accolta a braccia aperte.
Invece meglio astenersi se possibile finchè non si aggiustano le cose.
La partecipazione vale in quanto tale, non in quanto fà comodo, mi sento di dire a questa sinistra cernuschese.

- La scuola paritaria Aurora - Bachelet che secondo promesse doveva essere pronta a settembre 2011 per liberare le 25 aule della scuola pubblica ora occupate, non sarà pronta.
Bisogna segnalare che ad oggi non sono nemmeno partiti i lavori, e forse non è stata firmata neppure la convenzione.
Quindi niente scuola per il 2011 e niente aule.
Ma di questi piccoli "insuccessi" la maggioranza tace.

-Il nuovo polo scolastico individuato a Ronco, poi spostato in zona Boccaccio. Di nuovo promesso ma con poca convinzione e soprattutto non si vede ancora nessun progetto.

- In tema di Università a Cernusco, rimarrà nella storia l'occasione mancata di mantenere la Facoltà di Scienze Motorie nella nostra città.
Non solo per il prestigio e per le opportunità formative e sportive che essa avrebbe portato ma anche per il "traino" che essa avrebbe avuto nei confronti del commercio, della viabilità ( un punto in più per la terza stazione della metropolitana), per l'arrivo di altre federazioni o aziende sportive per possibili collaborazioni.

- A questo si aggiunge il mancato spostamento dell'Ipsia che insieme alla Facoltà, alla nuova scuola Aurora-BAchelet, alle nuove strutture sportive di via Buonarroti avrebbero trasformato Cernusco, attraverso il super polo scolastico-sportivo che si sarebbe creato, in un gioiello non solo lombardo ma italiano.

Solo un libro dei sogni, come spesso dice il Sindaco?
O piuttosto un grande peccato di omissione, come sempre dico io!?

E anche in questo caso le responsabilità di chi sta governando Cernusco sono tante e importanti.

Per concludere sul tema scuola, mi sembra che se la maggioranza al governo della città, più che urlare al lupo al lupo verso il governo centrale per i tagli alla scuola si concentrasse sulle opportunità che il passato gli ha lasciato e il rifacimento del presente gli presenta, sarebbe molto, ma molto meglio.

Per sè, ma soprattutto per la città.

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