domenica 16 settembre 2012

Lo spirito della civica Persona e Città a Cernusco

Ecco il nostro articolo in uscita in questo mese sull'informatore comunale.


Nella cittadinanza attiva lo spirito della nostra presenza.

Le ultime elezioni amministrative hanno visto l’ingresso in consiglio comunale di una nuova lista civica, Persona e Città, che, nata in soli due mesi, ha ottenuto il 6 % di consenso elettorale,  coinvolgendo candidati e sostenitori di differenti estrazioni culturali e politiche.  
Grazie a tutti per questo bel risultato.

La nostra lista civica è espressione dell’Associazione Persona e Città nata per promuovere la partecipazione dei cittadini alla crescita sociale, culturale e politica di Cernusco.
Quale sarà lo stile del nostro lavoro?

Cittadinanza attiva, critica costruttiva e richiamo al  merito,  alle regole e alla trasparenza marcheranno la nostra attività, vediamo come.

Cittadinanza attiva, attraverso iniziative promosse dall’Associazione Persona e Città con lo scopo  di contribuire alla crescita culturale e sociale della nostra citta.

Critica costruttiva, attraverso l’azione di controllo amministrativo ma anche con proposte concrete del nostro consigliere comunale. Crediamo che il programma elettorale migliore per la nostra città non sia quello di chi esce vincitore dalle urne ma quello che si costruisce insieme a tutti i cittadini e ai gruppi politici.

Merito,  regole e trasparenza, perché crediamo che solo attraverso  il loro rispetto possa crescere una città di persone  e non di figli e di figliastri. Il senso civico cresce dove chi amministra sa porre condizioni di partenza uguali per tutti senza privilegiare nessuno nella massima trasparenza,  vigilando sul  rispetto delle  regole condivise.

Il laboratorio civico di Persona e Città è un luogo “in progress”, aperto a tutti, proprio perché ha come denominatore comune la persona e la sua ricerca del bene pubblico. Le ideologie e i partiti politici passano ma le persone  con le proprie città rimangono e ad esse noi guardiamo.

Ci puoi seguire su facebook e sul sito www.personaecitta.it o scrivere a  civica@personaecitta.it

Claudio Gargantini, consigliere comunale di Persona e Città


giovedì 13 settembre 2012

La vitalità dello sport cernuschese tra qualche lacuna amministrativa

Da giovedi 13 a domenica 16 lo sport cernuschese si presenta alla città dimostrando tutta la vitalità che anima le nostre società sportive.
Qui il programma. Il dinamismo delle nostre associazioni sportive non deve distogliere l'attenzione da alcune lacune o ritardi in chiave amministrativa che risolti potrebbero dare ulteriore vigore al nostro movimento sportivo.

Bando gestione centro sportivo via Buonarroti Per tre anni dal 2009 la gestione è stata affidata direttamente a un operatore privato per un costo annuale di 190.000 euro per un totale di 570.000 Una cifra notevole non c'è che dire.
Nel marzo 2012 l'Assessore Zacchetti dichiarava di lavorare finalmente a un bando per la gestione del centro. Va da sè che una tale operazione oltre alla trasparenza mira anche ad abbassare l'impegno di spesa. I soldi risparmiati potrebbero essere utilizzati diversamente per la città o ancor meglio per il mondo sportivo. Tutti sappiamo come in questi tempi di vacche magre non solo occorra non sprecare risorse ma soprattutto fare di Cernusco una città attenta all’uso responsabile delle risorse come sottolineato dal Sindaco nelle sue linee programmatiche.
Ad oggi invece l'Assessore Zacchetti ha optato per rinnovare l'incarico diretto allo stesso operatore privato. Non ritiene l'Assessore che in questi 4 anni con un bando si sarebbero potuti risparmiare parecchie migliaia di euro da utilizzare per lo sviluppo dello sport? Ci chiediamo per quale motivo la strada del bando è stata accantonata e a quanto ammonta il nuovo impegno di spesa?

 Sviluppo del centro sportivo di via Buonarroti. Nell'autunno scorso il Tennis Cernusco chiese di poter usufruire di un interessante finanziamento a tasso zero del Coni tramite la Federazione Tennis per la creazione di campi da tennis in terra rossa. Il nostro centro sportivo avrebbe cosi potuto migliorare l'offerta tennistica. L'Assessore non accolse l'invito per far partire le pratiche. E cosi il pontenziale finanziamento cadde insieme alla possibilità di dotare di campi in terra rossa il centro sportivo. Sarebbe interessante capire il perché di questa scelta?

 Nuova tribuna. E' stata rifatta prendendo il progetto dell'amministrazione Cassamagnaghi eliminando la copertura prevista. Se da una parte si è messo mano a una tribuna cadente e pericolante, il progetto realizzato rischia però di compromette lo sviluppo del centro sportivo in quanto non ottimizza gli spazi mancando anche luoghi aggregativi e ludici che bilancerebbero i costi e ricavi di gestione.
La nuova tribuna insufficiente perfino negli spogliatoi necessari rischia inoltre di compromettere lo spostamento del calcio cosi da ottimizzare gli spazi e eliminare i conflitti ad oggi esistenti per la concomitanza di sport che utilizzano o stadio Scirea.

Ricordiamo che lo slittamento dell'inizio dei lavori aveva causato difficoltà alla società Olimpic calcio, ora Città di Cernusco, che perse per questo motivo il settore giovanile.
Ad oggi il campo di calcio presenta una intera fascia rovinata per il modo in cui sono stati gestiti i lavori che rischia di compromettere il buon utilizzo del campo soprattutto nei mesi invernali. Se il campo ha appena ottenuto l'omologazione tecnica non è ancora stato messo a norma e quindi inutilizzabile per i campionati creando cosi un sovraccarico di partite da disputarsi sul campo Scirea.
Chiediamo all'Assessore il motivo dell'incuria nei lavori che ha rovinato una intera fascia di campo, come vuole intervenire e per quale motivo lo stesso non sia ancora stato messo a norma.
Ricordiamo che ad oggi manca un vero luogo di ristorazione che un centro come il nostro meriterebbe. Chiediamo all'Assessore se lo stesso è previsto nello svuluppo del centro sportivo?
Sempre per rimanere nel centro sportivo di via Buonarroti chiediamo se ci siano progetti per sistemare l'ingresso e lo spazio antistante la piscina cosi da rendere più sicuro e accogliente il centro vietando l'ingresso ad ogni veicolo con motore.

 Un aggiornamento da parte dell'Assessore merita anche lo sviluppo del centro sportivo di via Boccaccio sia per quanto riguarda l' opera a carico della Federazione Hockey che per quanto riguarda l'area velodromo di cui chiediamo il motivo del rinnovo della convenzione con i gruppi cinofili dato che sempre Zacchetti nel post di marzo dichiarava di lavorare per un progetto in definizione per il completo spostamento dell'attività associativa di addestramento cani in altra area. 
In questa fase di concomitanza di uso la stessa manutenzione del velodromo è carente. Quali sono gli sviluppi dello stesso e per quanto tempo i cittadini cernuschesi non potranno utilizzare lo spazio ad oggi destinato all'addestramento dei cani? Riteniamo che i gruppi cinofili potranno trovare uno spazio più consono a ridosso del parco delle cave dove si potrebbero sviluppare anche progetti didattici con le scuole.

 Albo Associazioni. Abbiano notato che ci sono ancora alcune società sportive che non hanno ottemperato agli impegni che determinano l'iscrizione al registro delle Associazioni che permette di ricevere contributi e una tariffa speciale per l'utilizzo degli spazi sportivi.
Mi sembra corretto che a partire dalla Consulta in collaborazione con l'Assessorato si rivedano anche i criteri affinché si premino quelle Associazioni che realmente fanno attività sportiva legate al territorio soprattutto nella fascia giovanile e si determinino i tempi di esclusione di quelle Associazioni che non hanno i corretti requisiti.
 A questo proposito rileviamo che a seguito della nostra richiesta anche l'Assessore ha sottolineato in una lettera ai Presidenti delle società riportata nel suo blog come le Associazioni che non ottemperassero a tali obblighi rischiano l'esclusione dall'Albo.
Bene la fermezza e la trasparenza verso le Associazioni ma ci chiediamo se la stessa non debba essere messa in atto anche dall'Amministrazione e in questo caso dall'Assessore Zacchetti, nel dare evidenza alla città non solo delle luci ma anche dalle ombre che rallentano il movimento sportivo cernuschese.

 Persona e Città è a disposizione degli sportivi, dei cittadini e degli enti preposti per collaborare e dibattere per come rendere lo sport cernuschese sempre più un occasione di crescita e di sviluppo della persona senza tralasciare la riflessione sul miglioramento delle strutture sportive.

 Claudio Gargantini Consigliere comunale Persona e Città

domenica 9 settembre 2012

Scuola che passione!

Domani primo giorno di materna per mio figlio Luca.

Ho ritrovato questo post in cui ricordavo a un amico come dovesse godere del tempo della scuola perchè ciò che si impara non verrà mai rubato.
 Non posso che essere soddisfatto dell'esito positivo che ha avuto il problema degli esclusi dalla scuola materna a Cernusco.
 Il provveditorato ha inviato un insegnante, l'altra verrà messa a disposizione dall'amministrazione.

 Certo sul tema dell' offerta scuola a partire dalla materna, ma oso metterci dentro anche i nidi vista la domanda crescente, ci sarà da lavorare per non farsi trovare impreparati l'anno prossimo.
A partire dai genitori fino ai nostri amministratori locali e nazionali, ocorre voler bene alla scuola pubblica perchè importante luogo di crescita nell'uguaglianza dei nostri piccoli cittadini.

 Buona scuola a tutte le ragazze e a tutti ragazzi che in questi giorni ripartono per una delle avventure più belle della vita.

giovedì 9 agosto 2012

SUPERARE LE DISEGUAGLIANZE


SUPERARE LE DISEGUAGLIANZE (Nadia Urbinati).

Preparandosi a riprendere in mano il timone del governo, la politica farebbe bene a riflettere sulle ragioni della sua Caporetto, nel novembre 2011. Ciò che ha atterrato l’onorabilità della politica non furono tanto gli scandali sessuali del premier o le diffusissime vicende di corruzione, ma l’impotenza a fare il suo lavoro: governare. L’incapacità, non la disonestà, ha mandato a casa il governo Berlusconi. Questa accusa è molto più grave di quella di corruzione. Poiché mentre la disonestà è l’esito di una deturpazione che non mette in discussione la politica ma alcuni suoi praticanti, l’inadeguatezza a prendere decisioni mette in luce un limite oggettivo della politica democratica. Infatti fu il sapere di dover andare di fronte agli elettori con programmi di rigore e sacrifici, e di rischiare di perdere il consenso, che ha reso il governo Berlusconi impotente. Con il governo dei tecnici è circolata un’idea perniciosa: che la forza di un governo sia in proporzione della sua non rispondenza agli elettori. Questo è il vulnus democratico contenuto nella filosofia di un governo tecnico. L’uscita dal quale deve necessariamente corrispondere alla rinascita della politica delle idee e della progettualità con la quale presentarsi agli elettori. Difficile prevedere che cosa lascerà il governo Monti. Ma una cosa sembra chiara proprio in virtù di questa premessa: con l’avvento del governo dei “tecnici” la politica dei politici si trova di fonte a un compito impervio, che è quello di dimostrare di essere meglio di un governo senza politica partigiana; che un governo che deve rendere conto agli elettori è migliore e altrettanto capace di un governo tecnico. Ritornare a parlare di programmi e di idee è la via maestra. Ed è urgente. Un problema tra i più urgenti che una politica democratica dovrà affrontare sarà quello della crescente diseguaglianza della società italiana. La diseguaglianza è un problema per la democrazia, soprattutto quando si radica nelle generazioni, perché balcanizza la società e rompe la solidarietà tra cittadini, inducendo i pochi a cedere, se così si può dire, dall’obbligo di contribuire per chi non sente più come uguale. La società italiana sta da alcuni anni percorrendo una strada a ritroso rispetto a quella nella quale si era immessa dopo la Seconda guerra mondiale: dall’eguaglianza alla diseguaglianza. Lo documentano ricerche effettuate dal 2009 al 2012 da istituti diversi come l’Ocse, la Banca d’Italia e l’Istat. Da circa quindici anni, si assiste a una progressiva disuguaglianza dei redditi e un aumento progressivo della povertà. Come osserva Giovanni d’Alessio in uno studio per la Banca d’Italia di qualche mese fa, il rapporto tra la ricchezza e il reddito è all’incirca raddoppiato negli ultimi decenni; insieme è aumentato il ruolo dei redditi da capitale rispetto a quelli da lavoro. In altri termini, la ricchezza sta assumendo un ruolo via via crescente tra le risorse economiche che definiscono la condizione di benessere di un individuo mentre declina il ruolo del lavoro. Un significativo aspetto della disuguaglianza riguarda la sua tendenza a trasferirsi da una generazione all’altra, legando sempre di più il destino dei figli a quello dei genitori. È questo un fattore tra i più devastanti e che documenta direttamente la stabilizzazione delle classi. Perché disuguaglianza non occasionale, non per personale responsabilità, ma di classe, un fatto che vanifica ogni più ragionevole discorso sul merito individuale. Questo trend classista ci dice in sostanza che lavoro dipendente e lavoro autonomo sono divaricati (il reddito del secondo aumenta molto più in proporzione al reddito del primo) e che i punti di partenza (la famiglia) diventano sempre più determinanti e difficilmente neutralizzabili da parte degli individui. Non a caso, insieme alla divaricazione dei redditi autonomi e da lavoro si ha la divaricazione degli accoppiamenti: sempre più persone si sposano con persone con reddito simile. Insomma poveri sposano poveri, ricchi sposano ricchi – e per conseguenza, tendenza al trasferimento delle diseguaglianza e dei privilegi da una generazione all’altra. La democrazia non ha mai promesso né perseguito l’obiettivo di rendere tutti i cittadini economicamente eguali, ma ha promesso con formale dichiarazione nelle costituzioni e nelle carte dei diritti, di “rimuovere gli ostacoli” che impediscono a uomini e donne, diversi tra loro sotto tanti punti di vista (dal genere al credo religioso alla ricchezza) di aspirare a una vita dignitosa. Vi è nella democrazia politica un invito assai esplicito a mai interrompere il lavoro di manutenzione sociale operando sulle condizioni di accesso o le “capacitazioni” per usare un termine coniato da Amartya Sen. Ecco perché a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale le democrazie hanno dichiarato che i livelli di disuguaglianza nella ricchezza devono e possono essere mitigati agendo sui meccanismi che la determinano, ad esempio con politiche in grado di assicurare che il godimento di alcuni diritti fondamentali raggiunga più pienamente e uniformemente la popolazione. Scrive d’Alessio, che “la scuola pubblica erogando un servizio a tutti, tende a ridurre la disuguaglianza tra i cittadini in termini di conoscenze e di abilità, presupposto di una quota rilevante di quella in termini di ricchezza, riducendo in particolare il divario che caratterizza coloro che provengono dalle classi sociali più svantaggiate”. Lo stesso vale per il servizio sanitario, che rimuove un ostacolo forse ancora più fatale per chi non ha altra ricchezza se non il proprio lavoro. Eppure proprio queste “spese sociali” sono oggi messe in discussione e decurtate. I programmi politici sono quindi determinanti perché a consolidare le classi insieme al declino fortissimo dei matrimoni interclassisti interviene proprio lo smantellamento di quel fattore sul quale si era costruita la democrazia moderna: la politica sociale, che significa la ridistribuzione dei redditi attraverso i servizi destinati alla salute e all’istruzione; in questi due settori chiave che da sempre hanno contribuito a contenere il divario tra le classi lo Stato investe sempre di meno, dimostrando nei fatti di non essere in grado o di non volere più usare la spesa pubblica per obiettivi democratici, per rimuove gli ostacoli alla crescita della disuguaglianza, come promesso dalla Costituzione.

Da La Repubblica del 05/08/2012.



giovedì 26 luglio 2012

Chi è il padre?

E'colui che lo ha generato con lo sperma o colui che lo ha scelto?
E' colui che lo eleva,  lo benedice e che lo inizia o è colui che oggi è detto "breadwinner" ossia cacciatore di reddito e quindi che lo mantiene economicamente?

Dall'inizio della storia dell'umanità siamo passati  da un uomo che non connetteva razionalmelnte l'intenzionalità del suo atto sessuale nella nascita del bambino (B.Russel in Matrimonio e morale) ai padri che si sentono tali perchè padri-padroni in famiglia.

E oggi in cui il padre può essere separato dalla madre del bambino o può ritrovarsi in una nuova relazione con una donna già madre, chi è il padre?

E nell'era del consumismo  e della disoccupazione chi è il padre se cade anche il sostegno economico famigliare e con esso la stima di se stessi come uomini e come padri?

E serve ancora un padre in un epoca in cui la madre può assumere il  doppio ruolo?

Insomma qual'è la qualità del padre?

Tante domande ma soprattutto la storia dei padri nel libro che ho appena terminato di leggere, Il gesto di Ettore.  


Questo libro può essere uno stimolo anche se non sei padre, perchè sicuramente sei figlio e capire che padre hai avuto può aiutarti a comprendere che uomo sei ora.

Insomma cerchiamo il padre, non importa se fuori o dentro di noi.





giovedì 19 luglio 2012

GIOCATE!

La crescita dei propri figli in 11 comandamenti dal gioco come modello mentale e comportamentale ai figli come centro del tuo mondo per la crescita della loro autostima fino alle sfide del web  visto non come uno strumento ma come nuova dimensione cognitiva che svilupperà diversamente le loro reti mentali.
Potente e riflessivo quanto provocante il libro GIOCATE di Franco Bolelli che mi sono ritrovato nella valigia dei libri estivi.

Nel tempo di vacanza dove lo spazio per stare con i nostri figli aumenta è un testo che vale la pena di leggere.
Buona estate.

martedì 10 luglio 2012

Manifestazione per il diritto allo studio

Giovedi 12 luglio davanti all ufficio scolastico provinciale di via Ripamonti 42 alle 9,30 si terrà una manifestazione che prende il via dalle lotte del Comitato Genitori  in difesa dei bambini dichiarati in esubero per giungere a questo presidio organizzato dalle 15 Amministrazioni Comunali della Martesana lanciato nella  conferenza stampa tenuta nel Municipio di Cernusco sul naviglio in cui si è ribadita l'importanza che lo Stato faccia la sua parte e invii gli insegnanti necessari a coprire le esigenze scolastiche. 

Oggi ancor più di ieri è imporante ribadire il convincimento per cui la scuola deve essere il motore di crescita della persona e di una civiltà condivisa.
In un tempo in cui sembra emergere con maggior evidenza la minaccia  del potenziamento di percorsi  scolastici d'elitè o confessionali è proprio la scuola pubblica a poter assolvere al diritto di eguaglianza per ogni piccolo cittadino. 
 
Ecco perchè questa  è un'occasione per risvegliare le coscienze da quel torpore dell'anima dove ogni giorno   i saldi consumistici ci stanno spingendo.
 
Chi non potesse essere presente può far giungere la propria protesta attraverso il fax o la mail.
Ecco il testo:

"Sono un genitore del comune di...., oggi i miei rappresentanti locali insieme ad altri genitori sono presenti presso la vostra sede per ribadire che la scuola è importante e deve essere un diritto per tutti! Vogliamo il personale che serve per le nuove classi delle scuole dell'infanzia e per il tempo pieno nella scuola primaria. Con questo fax/e-mail voglio ribadire l'idea che LA SCUOLA NON E' FINITA!". Firma.

Il numero di fax/indirizzo email sono: 02-58304055 / drlo@postacert.istruzione.it, all'attenzione del Dott. Colosio.


Tutti in piazza o via fax , l'importante è esserci.

venerdì 22 giugno 2012

Esuberi alla materna. Comincini sbaglia e i genitori devono pagare

Alla scuola materna 30 esuberi erano presenti l'anno scorso e puntualmente 30 esuberi si sono ripresentati quest'anno.

Dall'anno scorso il sindaco Comincini non ha messo in campo nessuna iniziativa perchè quest'anno tutti gli iscritti potessero trovare posto nella scuola pubblica senza disuguaglianze di trattamento comportandosi di fatto  in modo irresponsabile.

Si poteva aumentare la mensa di 10 centesimi cosi da raccogliere i fondi per pagare le insegnanti o si poteva decidere di spalmare il contributo per le stesse  tra tutte le famiglie che avessero iscritto i figli alla materna, si poteva ridurre il contributo al Sorre di quella quota che va alle famiglie più agiate mettendo termine allo scandaloso contributo a pioggia che da ai ricchi e toglie ai poveri,  si poteva far partire una fondazione pubblico-privata che raccogliesse fondi a sostegno della scuola, si poteva inserire l'accoglienza della classe in esubero nella convenzione stipulata quest'anno con l'Happy Children, si poteva l'anno scorso spendere meno in comunicazione, ossia  90mila euro, mentre quest'anno usare la differenza in positivo del getto irpef,  più 52.000 euro sempre per pagare le nuove insegnanti, insomma bastava crederci e avere capacità amministrativa e sensibilità politica  per risolvere un problema causato dalla vera ricchezza di Cernusco, i suoi bambini. 

Invece nulla è stato fatto in tal senso e al riproporsi del problema esuberi  anche quest'anno la speranza del Sindaco era come per l'anno scorso quella che lo stesso si dissolvesse con il passare del tempo con i  genitori a cercare  tra i comuni confinanti qualche materna disposta ad accogliere i loro figli. 

L'anno scorso andò cosi, ma quest'anno un gruppo di genitori ha tirato fuori la passione civile che la sinistra a Cernusco ha smarrito e ha fondato un Comitato Genitori con l'obiettivo di ottenere giustizia.

Questo non è stato gradito da colui che ha inventato lo sterile slogan della Cernusco family friendly.

Sugli esuberi il grave peccato di omissione del Sindaco Comincini si è trasformato in una colpa dei genitori che hanno avuto il coraggio di puntare i piedi e chiedere quella giustizia che non trova più casa nella sinistra cernuschese.

E' da qui che nasce la soluzione votata dalla maggioranza in consiglio comunale, ossia quella di far pagare ai genitori degli esclusi la retta per l'istruzione dei propri figli. 

Ci si aspettava di più dall'Assessore all' Istruzione Zecchini di Rifondazione comunista che ha dimostrato invece come la poltrona valga più degli ideali proclamati. 
L' Assessore sottomettendosi  al volere del Sindaco ha dimostrato che nulla potrà fare che contrasti il volere di questo pd padrone di ogni scelta di questa maggioranza. 

Per finire,  la possibilità  quest'anno di trovare una soluzione giusta c'era,  ma nel dna di un Sindaco ambizioso come Comincini non c'è posto  per l'ammissione di colpa,   premessa necessaria per un corretto dialogo politico con i cittadini coinvolti e per una giusta ricerca di una soluzione coscienziosa. 

Con la delibera votata in consiglio comunale Martedi scorso, Comincini e la sua maggioranza hanno segnato una pagina nera in tema di uguaglianza del diritto allo studio negando di fatto la parità di trattamento tra i bambini iscritti alla scuola pubblica. 

Se ne ricorderanno i genitori coinvolti. Ce ne ricorderemo tutti noi. 

Claudio Gargantini
consigliere comunale di  Persona e Città


p.s. qui il testo del comitato genitori da me letto come intervento in consiglio comunale e di seguito le domande che rivolgo al Sindaco e all'Assessore Zecchini.

1.    Per quale motivo l’amministrazione ha comunicato all’ufficio scolastico proviciale le esigenze la necessità di nuovi insegnanti dovuti ai nostri “esuberi”solo il 13 aprile 2012  dopo piu’ di 40 giorni dalla pubblicazione della graduatoria da parti dei due circoli didattici?
Si sperava come per l’anno scorso che anche quest’anno non ci fosse stato un “vero” esubero? Nella speranza che i genitori provvedessero da sé a un ervizio basilare come quello della scuola materna?

2.    corrisponde al vero che l’anno scorso a fronte degli esuberi le marcelline si fecero avanti per offrire gli insegnanti e che la risposta dell’amministrazione fu negativa e con quale motivazione?
Anche quest’anno le marcelline sono state contattate per il supporto di insegnanti? se si qual’ è stata la loro proposta e la vostra risposta?

3.    -per quale motivo l’anno scorso a fronte degli esuberi non si è pensato di attivare azioni pratiche amministrative e extra-amministrative,(come la fondazione) per essere in grado quest’anno di garantire a tutti il servizio scolastico.?

4.    come mai inizialmente l'amministrazione ha dichiarato di non poter risolvere il problema degli esuberi per una questione puramente economica (mancanza di fondi) e oggi invece dichiara che il problema è prettamente politico?

5.    come mai si è parlato prima di sezione ibrida con un contributo di 5000 euro, poi di servizio coordinato con una quota da pagare su base isee e con costi di struttura a carico dei genitori, ora miracolosamente i costi di struttura sono scomparsi e si parla di servizio educativo coordinato con quota fissa sempre su base isee....dov'è la coerenza? dov'è la programmazione di questa amministrazione?

6.     sulla base di quale principio politico l'amministrazione di sinistra sceglie di far pagare la scuola pubblica?

7.    perchè la coalizione, su spinta di rifondazione, a due settimane dalle elezioni ha lanciato un comunicato in cui dichiarava che agli esuberi sarebbe stato riservato lo stesso trattamento, per una questione di equità, che viene riservato ai bambini del sorre, ma ad oggi con la proposta attuale il trattamento non è il medesimo?

8.    se, come è stato proposto fin dall’inizio, nella valutazione degli oneri a carico dell’amministrazione, i 31 bambini esuberi erano stati parificati a quelli frequentanti l’asilo suor sorre, perché l’importo dello stanziamento effettivamente non corrisponde? (ricordiamo che ogni bambino del sorre costa circa 1100 euro  al comune – 270 mila euro totali – quindi la cifra a carico del comune avrebbe dovuto essere circa 34 mila euro – quasi tutto il costo degli insegnanti!!!!)

9.    corrisponde al vero la dichiarazione rilasciata dal sindaco all’incontro con il comitato genitori  e i candidati sindaci per cui non viene effettuato nessun controllo sul contributo dato all’asilo Sorre?  

10. se, come è stato proposto fin dall’ inizio, i bambini esuberi sono stati parificati a quelli frequentanti l’asilo suor sorre, perché sono state chieste alle 31 famiglie certificazioni isee che non vengono richieste agli altri bambini della paritaria? certificazioni isee che, oltretutto, non considerano alcun criterio di progressività (non si possono equiparare redditi inferiori a 15 mila euro e redditi  oltre i 25 mila euro garantendo una differenza di soli 30 euro nella retta mensile…non viene calcolata l’incidenza di 50 euro su 15 mila e di 80 euro su 100 mila!!!!!) come al solito  sono le fasce reddituali più basse a pagare di più in proporzione – altro che art. 3 della costituzione!!!!

11. per quale motivo non si vogliono utilizzare le maggiori entrate irpef non prefiste di 52.000 per coprire il costo degli insegnanti?

12. corrisponde al vero ciò che è apparso sulla stampa locale che  indica nell’amministrazione la volontà di aumentare la mensa di 10 centesimi ?

13. se si, perchè un'amministrazione di sinistra e un assessore di rifondazione non ritiene opportuno spalmare il costo delle insegnanti su tutta la popolazione scolastica attraverso un incremento della mensa di 0,10 centesimi, così come era stato prospettato inizialmente?

14. perchè l'amministrazione si è impuntata e non vuole trovare una soluzione gratuita per questi bambini, pur consapevole del fatto che a cernusco sono stati fatti numerosi sprechi, poca programmazione e soprattutto che i soldi per risolvere il problema degli esuberi nel bilancio 2012-2013 ci sono?

15. come mai un'amministrazione di sinistra che dovrebbe salvaguardare e garantire la sopravvivenza della scuola pubblica ai cittadini ha deciso di fare la guerra allo stato sulla testa di 30 bambini?


giovedì 14 giugno 2012

LA MANCATA COLLABORAZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO CON L’OPPOSIZIONE NELLE COMMISSIONI CONSILIARI


Pubblico il comunicato stampa dell'opposizione nei riguardi dell'atteggiamento del Partito Democratico nelle elezioni dei Presidenti delle Commissioni consiliari. 

Nella precedente legislatura l’Amministrazione Comincini aveva riconosciuto come buona pratica politica e amministrativa quella di suddividere le presidenze delle  commissioni tra maggioranza e opposizione.  
In questa legislatura il Partito Democratico ha imposto   alla propria maggioranza e all’opposizione che questa buona pratica non dovesse più valere chiedendo e ottenendo per la  maggioranza la presidenza di 3 commissioni su 4  rinnegando di fatto i proclami fatti in sede di apertura del consiglio comunale sulla richiesta di collaborazione tra maggioranza e opposizione,  “facendosi prendere dalla “sindrome del presente” che costringe a guardare all’immediato, al tornaconto facile, alle logiche delle piccole botteghe” come ricordato nel discorso inaugurale dal Sindaco Comincini.

Ecco perché chiediamo che il Partito Democratico e  Sinistra per Cernusco,  rinunci a una delle tre presidenze per ristabilire quel principio di rispetto ed equità che prevede  una vera democrazia.

Claudio Gargantini capogruppo Persona e Città
Mauro Aimi capogruppo Movimento 5 Stelle
Claudio Keller capogruppo Partito della Libertà

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267